Fra i vari ➔ linguaggi settoriali, quello della medicina interessa da vicino l’esperienza di tutti i parlanti. D’altro canto, i suoi realia di riferimento sono pertinenti a molti altri ambiti più specifici: [...] che ricalca il suffisso ingl. -like: aspirino-simile, antibiotico-simile (è possibile anche la variante compositiva con sequenza inversa: simil-anginoso, simil-reumatico). Non manca l’adozione diretta della forma esotica: sostanze cortison-like ...
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Le congiunzioni coordinative (o coordinanti) sono parole funzionali invariabili il cui compito è quello di collegare tra loro due o più elementi linguistici (principalmente sintagmi o frasi; i cosiddetti [...] è assai più frequente la tendenza a utilizzare la stessa congiunzione usata nelle strutture monosindetiche. In altri termini, la sequenza e … e …, limitata, in italiano, a varietà decisamente orientate verso l’alto sugli assi diafasico e diastratico ...
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L’assimilazione è il fenomeno per il quale un suono (tecnicamente, un fono; ➔ fonetica) assume in tutto o in parte i tratti di un altro suono vicino (o di altri suoni vicini). Si tratta, quindi, della [...] è un’acquisizione relativamente recente, connessa con l’abbandono del punto di vista tradizionale che considerava il flusso del parlato come una sequenza di unità discrete.
A seconda del numero di tratti che si propagano da un suono a un altro si usa ...
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L’espressione variante combinatoria indica, fra le possibili realizzazioni di un fonema (➔ allofoni), quelle determinate dal contesto, che cioè dipendono dall’intorno fonetico in cui compaiono e sono quindi [...] del parlato non è costituita da una somma di fonemi, bensì da una sequenza di aggiustamenti, di suoni coarticolati e sovrapposti: è in altri termini una sequenza di allofoni combinatori, frutto di vari processi fonetici e fonologici (cancellazioni ...
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Il nesso grafico ‹-gl-› seguito da vocale diversa da ‹i› è sempre biconsonantico, cioè riproduce graficamente la successione dell’occlusiva velare sonora [g] + la laterale [l], e si pronuncia [gl]: glaciazione, [...] [biˈʎːetːo], maniglie [maˈniʎːe], bagliore [baˈʎːore], coniglio [koˈniʎːo], tagliuzzare [taʎːuˈtːsare].
Le sequenze ‹glia, glie, glio, gliu› si trovano quasi solo in posizione interna e finale di parola: in posizione iniziale troviamo solo ‹glie› nei ...
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ANTI-
Esistono in italiano due prefissi anti-.
1. Il primo – dal latino ante ‘davanti, prima’ – indica anteriorità, precedenza nel tempo o nello spazio e si trova all’inizio di parole derivate dal latino
anticipare [...] , anti degrado
Nei casi in cui anti- precede una parola che comincia per i, si tende a evitare la sequenza di due vocali identiche: antincendio è molto più frequente di anti-incendio o di antiincendio.
VEDI ANCHE derivate, parole; prefissazione ...
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Espressioni anaforiche sono quelle forme linguistiche con cui «il parlante fa riferimento ad un referente al quale egli, nel suo discorso, ha già fatto riferimento con un’espressione antecedente» (Conte [...] sottinteso sia perché l’antecedente è testualmente (abbastanza) distante sia perché vi è il passaggio da una sequenza presentativa a una sequenza descrittiva in senso stretto:
(24) C’è una strada che a Borgoforte, provincia di Mantova, segue l ...
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I tempi semplici sono forme della ➔ coniugazione verbale in cui la morfologia grammaticale viene suffissata (➔ flessione) alla base lessicale del verbo (➔ tempi composti).
Questa struttura morfologica [...] verbo). In alcune forme verbali una distinzione tra funzioni semantiche e marche morfosintattiche è resa trasparente dalla stessa sequenza lineare dei suffissi (Berretta 1993; Pirrelli 2000). Ad es., una forma di imperfetto indicativo come anda-v-a ...
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Nel linguaggio scientifico, si dice di ente o grandezza, e anche di espressione matematica o di espressione indicante un legame tra certe grandezze, che non muti operando particolari cambiamenti di variabili [...] e un ‹a› di tono acuto sono entità intercambiabili, senza che la sostituzione trasformi il valore linguistico di una sequenza in cui le due entità si inseriscano: le due entità si dicono funzionalmente equivalenti e appartengono a una medesima classe ...
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Presso i grammatici greci, ogni particolarità accessoria che appare nella realizzazione di un suono nella parola, indipendentemente dall’articolazione essenziale di esso: intonazione, aspirazione, quantità [...] giambico (correptio iambica) che permette, in certe condizioni, di valutare come due sillabi brevi (◡◡, pirrichio) una sequenza di sillaba breve e di sillaba lunga (◡_, giambo), fenomeno che, assai esteso nella lingua arcaica e frequente in ...
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sequenza
sequènza (ant. o pop. seguènza) s. f. [dal lat. tardo sequentia, der. di sequens -entis, part. pres. di sequi «seguire»; in alcuni sign., come il 2 e il 3, ricalca il fr. séquence]. – Genericam., séguito, successione, serie di cose,...
sequenziare
v. tr. [der. di sequenza, sull’esempio dell’ingl. (to) sequence] (io sequènzio, ecc.), non com. – Disporre in sequenza, ordinare secondo una sequenza; in partic., in biologia, determinare la sequenza di nucleotidi caratteristica...