Associazione giovanile e patriottica serba (serbocroato «gioventù»), nata nel 1866 e affermatasi fra i Serbi soggetti all’Austria e all’Ungheria; ebbe notevole influenza politica e culturale.
Dal 1904 [...] sino alla Prima guerra mondiale, mensile di orientamento nazionalradicale degli studenti sloveni ...
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Generale turco (Tokat 1832 - İstanbul 1900); nella guerra contro la Serbia del 1876 vinse i Serbi e invase il paese; è celebre per la sua condotta nella guerra russo-turca del 1877, culminata nella difesa [...] di Plevna, che arginò per cinque mesi l'avanzata russa. Ferito e caduto prigioniero, fu considerato il campione nazionale turco di quella campagna. Ministro della Guerra (1878-85), si distinse anche al ...
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Uomo politico serbo (Kostajnica 1875 - Praga 1936); sentì vivamente il problema di creare una intesa fra Serbi e Croati e, crollato l'impero austro-ungarico dopo la prima guerra mondiale, sostenne la creazione [...] di uno stato iugoslavo centralizzato, contro quanti volevano una federazione degli Slavi del sud. Ministro degli Esteri (1918-20 e 1921), fu poi cinque volte (1921-25) all'Istruzione. Nel 1927 si convertì ...
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Milizia civica, composta da elementi locali, che si mantenne dal 16° al 19° sec. in alcuni distretti montuosi di Grecia, Epiro e Macedonia. Il governo ottomano, non riuscendo a debellare la resistenza [...] dei cristiani che, abbandonando i centri abitati, si davano alla guerriglia (i clefti greci e gli aiduchi serbi), ricorse al sistema di riconoscere alcune di quelle bande e organizzarle in corpi di polizia, a condizione che assicurassero la ...
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zar Re, condottiero, imperatore. Bisanzio insignì di questo titolo i re di Bulgaria, a cominciare da Boris I (1064), anche se già Simeone (893-907) si era nominato z. dei Bulgari e autocrate dei Romani. [...] In uso anche presso i Serbi, in Russia il titolo fu assunto per la prima volta da Ivan IV il Terribile. ...
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Priština Città capitale della Repubblica del Kosovo (207.062 ab. nel 2017). La maggioranza della popolazione è albanese e gran parte dei Serbi che vi risiedevano è emigrata in seguito alla guerra che [...] ha interessato la regione nel 1998-99. Centro minerario e industriale.
Nota sin dal Medioevo per i suoi giacimenti di ferro, appartenne alla Turchia fino al 1913 e all’Albania dal 1941 al 1944. Nei pressi ...
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S'impadronì del potere (1197) dopo la morte violenta di Ivan I, e restaurò l'Impero bulgaro battendo i Bizantini e i Serbi. Sostenne l'unione tra la Chiesa bulgara e quella di Roma, ottenendo da Innocenzo [...] III l'istituzione di un patriarcato bulgaro autonomo; così che il card. Leone, legato pontificio, lo incoronava (1204) a Tirnovo "imperatore dei Bulgari e dei Valacchi". Dopo la IV crociata, vistasi respinta ...
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Uomo politico croato (Ragusa Vecchia, Dalmazia, 1870 - Londra 1917); sul Novi List di Fiume andò propugnando (dal 1900) l'unione fra Croati, Serbi e Sloveni, su base democratica e col completo distacco [...] Austria-Ungheria. Ebbe parte importante, con A. Trumbić, nella risoluzione di Fiume (1905) che dava vita alla collaborazione serbo-croata; amico di Guglielmo Ferrero e della moglie Gina Ferrero Lombroso, nel 1914 espresse a questi (in lettere private ...
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Sultano ottomano (n. 1403-04 - m. Adrianopoli 1451), figlio di Maometto I. Salito al trono nel 1421, dovette sostenere lunghe lotte contro i Serbi e gli Ungheresi. Ampliò i possedimenti ottomani in Anatolia [...] e in Albania. Sconfisse nel 1444 a Varna Ladislao Jagellone, nel 1448 a Cossovo gli Ungheresi. Fu tra i primi califfi ottomani a fare della sua corte un brillante centro di cultura. Fu padre di Maometto ...
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Gruppo di popolazioni europee stanziate nell’Europa centrale e orientale. Secondo una delle numerose etimologie proposte, il termine S., che ricorre anche negli etnonimi Slováky «Slovacchi» e Slovenci [...] e dj sono continuati con č e ž dal gruppo orientale, con c e z dall’occidentale, con št e žd dal bulgaro, ć e đ dal serbo e dal croato, č e j dallo sloveno; t e d davanti a i, e, ĭ, ě, vengono palatalizzati nei gruppi orientali e occidentali, ma non ...
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serbare
v. tr. [lat. sĕrvare] (io sèrbo, ecc.). – 1. a. Mettere, tenere da parte una cosa, soprattutto per servirsene in un momento più opportuno (è, in questo come nei successivi sign., verbo ancora vivo in Toscana ma sentito come letter....
serbo1
sèrbo1 agg. e s. m. (f. -a) [dal serbocr. Srb (o Srbin), pl. Srbi, come sost.; il corrispondente agg. è srpski]. – Della Sèrbia, regione storica della penisola balcanica; dal 1918 fece parte del regno di Iugoslavia e dal 1945 al 1991...