Figlio (n. 893 - m. Augusta 911) di Arnolfo re di Germania e imperatore, a sette anni divenne re sotto un consiglio di reggenza; fu l'ultimo dei Carolingi in Germania. Il suo regno fu sconvolto dagli assalti [...] di Danesi, Serbi, Moravi e Ungari, e dalle lotte tra i più potenti signori locali. Gli successe Corrado I di Franconia. ...
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(pol. Połabi; ceco Polabané; ted. Polaben) Tribù slave che, insediatesi tra l’Elba e l’Oder fra il 3° e il 4° sec. d.C., formarono uno dei cinque gruppi in cui si distinsero gli Slavi occidentali (Ceco-Slovacchi, [...] Serbi di Lusazia, P., Pomerani e Polacchi). Sommerse e assorbite dalla spinta germanica, queste tribù scomparvero verso il 12° secolo. I P. tuttavia mantennero in vita una loro lingua e cultura sino al 18° secolo.
La lingua polabica fu usata anche ...
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Figlio naturale (m. 1443) di Tvrtko I, salì al trono nel 1404, dopo aver combattuto contro i seguaci sia di Ladislao d'Angiò sia del re d'Ungheria Sigismondo (di cui poi sposò la nipote). Combatté a lungo [...] contro i Serbi, ma dovette pagare un tributo ai Turchi, dei quali, in effetti, fu vassallo. ...
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Nipote (Costantinopoli 1297 circa - ivi 1341) di Andronico II e da lui associato al trono (1320), temendo d'esser soppiantato nella successione, depose il nonno (1328). Non poté opporsi ai Turchi, che [...] occuparono l'Anatolia minacciando la Tracia, né ai Serbi che allargavano le conquiste in Macedonia; ritolse Lesbo e Chio ai Genovesi e ristabilì l'autorità imperiale ai confini con la Bulgaria. ...
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Indirizzo politico sviluppatosi in Serbia tra 19° e 20° sec., tendente ad attuare l’unificazione degli Slavi meridionali sotto l’egemonia della nazione serba e quale semplice ingrandimento della Serbia. [...] tra le due guerre. In seguito alla crisi della Iugoslavia nel 1991-92 il termine è stato adoperato per indicare l’aspirazione dei Serbi a restare uniti in un unico Stato, manifestatasi in particolare in Croazia e in Bosnia, le cui forti minoranze ...
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Storico e uomo politico serbo (Šabac 1842 - Niš 1915); ministro dell'Istruzione (1873, 1874, 1880-83), dell'Interno (1884), degli Affari Esteri (1893), presidente del Consiglio (1859-96), ricoprì in seguito [...] incarichi diplomatici. Della sua attività di storico e filologo restano le numerose edizioni di testi serbi antichi e le opere Srbi i Turci u XIV i XV veku ("Serbi e Turchi nei secc. XIV e XV", 1893) e Tursko carstvo pred srpski ustanak 1780 ...
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Giovanni Sisman III
Giovanni Sišman III
Zar di Bulgaria (m. Filippopoli 1395). Figlio di Giovanni Alessandro, cui successe nel 1371. Dopo l’esito disastroso della guerra intrapresa contro i turchi [...] insieme al re d’Ungheria Luigi d’Angiò, ai principi serbi Vukašin e Uglieša e a Tvrtko di Bosnia, si sottomise a Murad I, pagando un tributo annuo. Nonostante questo, fu attaccato più volte dai turchi, sino a quando (1393) Bayazid ridusse la Bulgaria ...
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Alleanza stretta tra Romania, Cecoslovacchia e Iugoslavia sorta, dopo la Prima guerra mondiale, con lo scopo di impedire la revisione dei trattati di pace, e in particolare di quello di Trianon, a vantaggio [...] (14 agosto 1920), il trattato tra Cecoslovacchia e Romania (23 aprile 1921) e quello tra Romania e Regno dei Serbi, Croati e Sloveni (7 giugno 1921). L’alleanza, che poté inizialmente contare sulla piena collaborazione della Francia, si rinsaldò ...
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Principe (Njegoši 1841 - Antibes 1921) del Montenegro (dal 1860, come successore di suo zio Danilo), sposo di Milena figlia del voivoda Vukotić, si proclamò re nel 1910. La sua politica, intesa a raccogliere [...] attorno a sé le aspirazioni nazionali di tutti i Serbi, assicurò l'indipendenza e notevoli accrescimenti territoriali al suo paese, sia con la diplomazia sia ricorrendo alle armi (partecipazione alla guerra russo-turca del 1876-78; alla guerra ...
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panserbismo
Movimento politico che si sviluppò in Serbia tra il sec. 19° e gli inizi del 20°, tendente a unificare gli slavi meridionali sotto l’egemonia della Serbia. Dopo la nascita dello Stato iugoslavo [...] periodo tra le due guerre. In seguito alla crisi della Iugoslavia (1991-92) il termine ha indicato l’aspirazione dei serbi, presenti in diverse Repubbliche già federate, a restare uniti in un unico Stato; essa si è manifestata in partic. in Croazia ...
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serbare
v. tr. [lat. sĕrvare] (io sèrbo, ecc.). – 1. a. Mettere, tenere da parte una cosa, soprattutto per servirsene in un momento più opportuno (è, in questo come nei successivi sign., verbo ancora vivo in Toscana ma sentito come letter....
serbo1
sèrbo1 agg. e s. m. (f. -a) [dal serbocr. Srb (o Srbin), pl. Srbi, come sost.; il corrispondente agg. è srpski]. – Della Sèrbia, regione storica della penisola balcanica; dal 1918 fece parte del regno di Iugoslavia e dal 1945 al 1991...