Figlio (Belgrado 1844 - ivi 1921) di Alessandro, principe di Serbia dal 1858, quando il padre fu detronizzato, visse in esilio, prima a Ginevra, quindi in Francia; ufficiale nell'esercito francese, si [...] sposò Zorka, figlia di Nicola I del Montenegro. Estintasi la dinastia degli Obrenović con l'assassinio di re Alessandro e della regina Draga (10 giugno 1903), P. fu proclamato re di Serbia dalla skupština. Liberale in politica interna, nei rapporti ...
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(ingl. London)
Città dell’Inghilterra (9.046.485 ab. nel 2018), capitale della Gran Bretagna e centro commerciale, bancario e culturale fra i maggiori del mondo. Fu in origine un punto obbligato di passaggio [...] Estremo Oriente.
Conferenza per i Balcani (1912-13) Convocata nel tentativo di pacificazione tra Turchia da una parte e Bulgaria, Grecia, Montenegro, Serbia dall’altra, si chiuse con il trattato di L. (30 maggio 1913), che pose fine alla prima guerra ...
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Uomo di stato serbo (Zaječar 1845 - Belgrado 1926). Raggiunto il timone dello stato, P. impresse alla politica estera serba un orientamento russofilo. La sua politica era di tendenza nettamente antiaustriaca [...] la Bulgaria, il Montenegro. Il patto di Corfù segnò il compromesso tra le sue ideologie panserbe e le conseguenze dello . Trumbić per la creazione di uno stato in cui Serbi, Croati e Sloveni godessero di pari dignità sotto la dinastia dei Karađorđević ...
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(serbocr. Hercegovina, turco Hersek) Regione della Penisola Balcanica (circa 10.000 km2), corrispondente alla sezione meridionale della Repubblica di Bosnia ed Erzegovina. Il territorio, che si restringe [...] (che appartiene quasi per intero alla Croazia) e a E dal Montenegro. È una regione montuosa, con cime di oltre 2000 croate fra il 7° e l’8° sec., soggetta ai principi di Serbia dal 1180 circa al 1321, poi contesa fra questi e i re di Bosnia, ...
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(XIV, p. 581; App. I, p. 566; II, i, p. 883; III, i, p. 583; IV, i, p. 747; V, i, p. 166)
La fine del secolo è stata segnata in E. da una serie di repentini sconvolgimenti della carta politica, che hanno [...] a Sarajevo, uscita devastata dal conflitto. Il nome Iugoslavia è rimasto ora a designare una repubblica federale che aggrega solo il Montenegroe la Serbia, con le regioni autonome della Vojvodina e del Kosovo, popolato in prevalenza da Albanesi. In ...
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(turco Yeșilköy) Cittadina della Turchia, situata sul Mar di Marmara. È oggi parte del distretto di Bakirköy, suddivisione amministrativa della città di İstanbul.
Trattato di S. Imposto dalla Russia alla [...] 3 marzo 1878. Per esso fu riconosciuta l’indipendenza: al Montenegro, quadruplicato di territorio; alla Serbia, ingrandita a S e a O; alla Romania. La Bulgaria fu costituita in principato autonomo e tributario con un principe eletto dalla popolazione ...
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Uomo politico (Martinići, Montenegro, 1872 - Belgrado 1947); membro del partito nazionalista montenegrino, fu ministro delle Finanze (1906); divenuto nel 1907 presidente del Consiglio, entrò presto in [...] . Graziato (1913), fu poi nel 1915 ministro delle Finanze e quindi presidente del Consiglio; ma, rotte le relazioni con re Nicola, si adoperò per l'annessione del Montenegro alla Serbia pubblicando a Ginevra il giornale Ujedinjenjie Crna Gore sa ...
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Storico e uomo politico serbo (Aleksinac 1868 - Londra 1924). Direttore (dal 1900) dell'Archivio di stato di Belgrado, nel 1910 fu inviato quale rappresentante serbo in Montenegro, poi (1914) presso il [...] Quirinale. Ministro di Serbia a Pietrogrado (1917-1918), dal 1919 sino alla morte fu rappresentante iugoslavo a Londra. Fra i suoi numerosi studî di storia serba, fondamentale la biografia di Miloš Obrenović (1908). ...
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La diplomazia
Fabio Grassi Orsini
Gerardo Nicolosi
«Torneremo da capo e faremo meglio»: è con queste parole che il moderato Massimo d’Azeglio, presidente del Consiglio del Regno di Sardegna dal 7 maggio [...] di raccogliere informazioni sulle condizioni di Bosnia, Erzegovina, Montenegro, Bulgaria. La missione poi fu rimandata all’anno come la Serbia o la Romania, e ciò per esercitarvi una maggiore influenza. Stesso discorso valse per la Tunisia e per il ...
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Conflitti etnici e religiosi
Lucio Caracciolo
di Lucio Caracciolo
Conflitti etnici e religiosi
sommario: 1. Introduzione. 2. La fine della guerra fredda e le sue conseguenze. 3. In morte della Iugoslavia. [...] lente dei suoi affari, costruiti all'ombra di organizzazioni criminali locali e internazionali, che non studiando le cartine della Grande Serbia (v. Gli Stati mafia, 2000). Nel caso del Montenegro, è noto che il governo locale ai tempi dell'embargo ...
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serbo1
sèrbo1 agg. e s. m. (f. -a) [dal serbocr. Srb (o Srbin), pl. Srbi, come sost.; il corrispondente agg. è srpski]. – Della Sèrbia, regione storica della penisola balcanica; dal 1918 fece parte del regno di Iugoslavia e dal 1945 al 1991...
montenegrino
agg. e s. m. (f. -a). – Della Repubblica del Montenégro, stato della penisola balcanica (parte integrante insieme alla Serbia della Repubblica Federale di Iugoslavia, nel 2006 è divenuto una repubblica indipendente): il montuoso...