RAKOVSKI, Georgi
Enrico Damiani
Uno dei maggiori e più popolari patrioti e rivoluzionarî bulgari prima della liberazione nazionale. Incarna in sé lo spirito bulgaro della prima metà del secolo XIX. [...] la riscossa della patria, prese parte a varî tentativi di ribellione, organizzò legioni armate in Bulgaria e in Serbia, vagheggiò un'organizzazione di stati balcanici, fu arrestato, processato, condannato; subì persecuzioni, prigionia, esilio. Le sue ...
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OCCA (fr. ocque, ingl. oka)
Carlo Alfonso NALLINO
Nome arabo (oqqah, in dialetto egiziario anche wiqqah) e turco (ōqa) d'una misura di peso assai adoperata nell'impero ottomano ed ancor oggi vivo in [...] e Palestina. In questi due ultimi paesi equivale a kg. 1,28, in Turchia a kg. 1,285, in Egitto a kg. 1,25; in Serbia e in Grecia era rispettivamente di kg. 1,281 e 1,280. Normalmente equivale a 400 dirham peso (v.). Fino dagl'inizî del sec. XX in ...
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Diplomatico austro-ungarico (Vienna 1828 - ivi 1881). Entrò nel servizio diplomatico nel 1850; ministro plenipotenziario ad Atene (1869), all'Aia (1872-76) e ambasciatore presso il Quirinale (1877-79), [...] poi ministro degli Affari Esteri (1879). Curò particolarmente i rapporti con l'Italia, concluse l'alleanza dei tre imperatori (tra la Germania, la Russia e l'Austria-Ungheria nel 1881) ed estese l'influenza asburgica sulla Serbia di Milan Obernović. ...
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Vujanović, Filip. – Uomo politico serbo (n. Belgrado 1954). Laureatosi in Giurisprudenza nel 1978, nel 1993 è stato nominato ministro della Giustizia del Montenegro, all’epoca appartenente alla Repubblica [...] 1998 al 2002, ne è stato presidente della Repubblica dal 2003, quando essa non si era ancora separata dalla Serbia, divenendo nel 2006 primo presidente della Repubblica del Montenegro Indipendente dopo il referendum che ha posto fine all’unione tra ...
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Maresciallo (Andronniki, Jaroslavl´, 1894 - Mosca 1949); ufficiale nella prima guerra mondiale, si schierò a sostegno della rivoluzione nella guerra civile. Durante la seconda guerra mondiale si distinse [...] e all'invasione della Bulgaria, entrando a Sofia il 18 sett. 1944 e imponendo l'armistizio. Mosse poi verso la Serbia orientale, cooperando alla liberazione di Belgrado e al collegamento con le truppe di Tito. Infine partecipò alla presa di Budapest ...
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Sultano ottomano (m. 1389), figlio di Orkhān. Salito al trono (1360), sotto di lui i Turchi conquistarono con Adrianopoli (1361) una stabile testa di ponte in Europa. Sconfitti gli Ungheresi alla Marizza [...] (1363), i Serbi a Samakov (1366), occupò parte della Bosnia e della Bulgaria, Salonicco, e nel 1385 circa Sofia. Fu ucciso sul campo di Cossovo, alla vigilia della battaglia in cui fu debellata la Serbia. ...
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FORNI, Cesare
Mauro Canali
Nacque a Vespolate (Novara) il 17 nov. 1890 da Pietro e Rosa Pozzi. Figlio di ricchi agricoltori della Lomellina, partecipò alla prima guerra mondiale col grado di tenente [...] capitano per meriti di guerra. Ottenne una medaglia d'argento, due di bronzo e una medaglia d'oro conferitagli dalla Serbia.
Aderì ai fasci di combattimento nel 1919, muovendo i suoi primi passi nel fascismo torinese; operò nella Lomellina solo dal ...
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Uomo politico e pubblicista croato (Trebarjevo, Desno, 1871 - Zagabria 1928). R. ebbe l'idea che il contadino dovesse divenire, in via evolutiva e pacifica, la base della società e dello stato. Per questo [...] , fu espulso dalle scuole di Zagabria, Praga e Budapest, e peregrinò con intendimenti politici in Russia, nelle terre cèche e in Serbia. Nel 1898 sposò una maestra cèca di Praga. Apprese tutte le lingue slave, il tedesco, il francese e l'inglese. Nel ...
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(o Skoplje) Città capitale della Repubblica della Macedonia del Nord (526.502 ab. nel 2021), posta lungo il corso del Vardar sulla direttrice Belgrado-Salonicco. Quasi del tutto distrutta da un terremoto [...] 535 a centro di un’archidiocesi. Nel 7° sec. vi si stanziarono gli Slavi, ma solo alla fine del 13° sec. entrò a far parte del regno di Serbia con Milutin (1282-1321). Passata nel 1395 sotto il dominio turco, vi rimase sino al 1912. Attribuita alla ...
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Uomo politico tedesco, nato il 29 novembre 1856 a Hohenfinow, nella marca di Brandeburgo. Compiuti gli studî giuridici, fu nel 1885 assessore di governo a Potsdam, poi consigliere (Landrath) a Ober-Barnim, [...] crisi del 1914 il B. accettò interamente il punto di vista austro-ungarico della necessità di dare una lezione alla Serbia dopo l'assassinio dell'arciduca Francesco Ferdinando, e seguì ciecamente gli Stati maggiori dell'esercito e della marina nel ...
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serbare
v. tr. [lat. sĕrvare] (io sèrbo, ecc.). – 1. a. Mettere, tenere da parte una cosa, soprattutto per servirsene in un momento più opportuno (è, in questo come nei successivi sign., verbo ancora vivo in Toscana ma sentito come letter....
serbo1
sèrbo1 agg. e s. m. (f. -a) [dal serbocr. Srb (o Srbin), pl. Srbi, come sost.; il corrispondente agg. è srpski]. – Della Sèrbia, regione storica della penisola balcanica; dal 1918 fece parte del regno di Iugoslavia e dal 1945 al 1991...