panslavismo
Termine che denota un complesso eterogeneo di posizioni ideologiche e politiche il cui fulcro unificante consiste nell’affermazione dell’esistenza di una comune identità nazionale dei popoli [...] e degli ucraini (gli slavi dell’Est), quella dei cechi, degli slovacchi e dei moravi (gli slavi dell’Ovest), quella dei serbi, dei croati, degli sloveni e dei dalmati (gli slavi del Sud). Soprattutto emerse l’esigenza di rafforzare la posizione degli ...
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Nato a Costigliole d'Asti il 24 luglio 1884, da Egidio e da Giulia Varesi, e diplomato al R. Istituto di scienze sociali di Firenze, il 10 nov. 1906 entrò nella carriera diplomatica in seguito ad esame [...] l'Austria-Ungheria intendeva sfruttare a fondo l'incidente di Seraievo per procedere ad una resa di conti generale con la Serbia. Lo stesso ministro britannico a Belgrado, nel comunicare la sera del 23 luglio la notizia dell'ultimatum, lasciava la ...
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AVARNA, Giuseppe, duca di Gualtieri
Alberto Monticone
Nato a Palermo il 19 marzo 1843 da Carlo e Maria Carmela Pignatelli d'Aragona, entrò in diplomazia nel 1866 all'indomani della guerra contro l'Austria, [...] -Erzegovina, della guerra italo-turca e della minaccia austriaca alla Serbia nel 1913, la linea costante seguita dalla Consulta a Vienna bensì nel Mediterraneo e sulle sponde africane. Una Serbia ingrandita a spese dell'Austria, e spalleggiata dalla ...
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BALDERICO
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Incerta è la stirpe cui appartenne B.: probabilmente era un cavaliere franco della corte imperiale. La prima notizia che abbiamo di lui è dell'815, quando partecipò, in qualità di legatus [...] . condusse un'ultima spedizione contro gli Slavi, che vennero battuti e costretti a rientrare in Pannonia; Liudewit riparò in Serbia, dove fu ucciso a tradimento. La notizia della sua morte giunse così rapidamente all'assemblea di Francoforte (giugno ...
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Guerra
Virgilio Ilari
La g. viene generalmente definita come un 'conflitto armato tra Stati', contrapposto alla pace e caratterizzato dall'uso effettivo della forza militare. Tale definizione è però [...] Terza Internazionale. La ricostruzione nazionale (nation building) dell'Afghānistān e dell'Irāq e le 'rivoluzioni arancioni' in Serbia, nelle ex repubbliche sovietiche e in Libano hanno fatto evolvere la dottrina della g. preventiva contro gli 'Stati ...
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Isonzo
Fiume delle Alpi orientali. Il fiume e la valle dell’I. hanno sempre avuto notevole importanza militare, fin dall’Alto Medioevo, come chiave strategica per l’accesso alla pianura veneta. Teodorico, [...] la pressione tedesca sul fronte orientale, mentre la terza e la quarta erano volte a diminuire la pressione degli imperi centrali sulla Serbia e sulla testa di ponte alleata a Salonicco. Nel 1916, quando si profilò la minaccia sul Trentino, vi fu la ...
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Ignacio Ramonet
Francia
Allons enfants de la patrie…
La situazione politica francese
di Ignacio Ramonet
5 MAGGIO
Nel secondo turno delle elezioni presidenziali francesi il presidente uscente Jacques Chirac [...] dall'impasse dei negoziati di pace a Rambouillet, benché ciascuno sapesse che il ricorso alla NATO e i bombardamenti sulla Serbia avrebbero provocato la morte di numerosi civili innocenti e la distruzione di un intero paese senza per questo evitare l ...
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Christopher Hein
Identikit del rifugiato
Quali sono, chi sono, dove vanno i migranti che bussano alle porte dell’Europa? L’attuale migrazione di massa ha posto la UE di fronte alla necessità di adottare [...] giugno, l’annuncio del governo ungherese: Budapest si dice pronta a erigere una ‘barriera fisica’ lungo il confine con la Serbia per arginare il flusso di migranti che di lì entrano in Ungheria, nell’UE e nell’area Schengen, mentre Bruxelles – dopo ...
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FASCIOTTI, Carlo
Patrizia Mengarelli
Nato ad Udine il 28 dic. I 870 da Eugenio Vincenzo, all'epoca prefetto di quella città, di famiglia piemontese di forte tradizione liberale, e da Carlotta Gnecco, [...] e anche il F. si convinse della necessità di trattative con l'Intesa. A Bucarest, dopo l'ultimatum austriaco alla Serbia, fu chiamato a sollecitare il governo romeno affinché si adoperasse in un'azione moderatrice verso Vienna col fine di scongiurare ...
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DANDOLO, Marco
Giuseppe Gullino
Nacque a Venezia dopo il 1362, anno del matrimonio di suo padre, Benedetto di Pietro, con Agnesina Giustinian.
Le cospicue ricchezze famigliari - nel 1379 il padre era [...] tre anni dopo, infatti, era consigliere per il sestiere di S. Marco e partecipò alle trattative commerciali con il re di Serbia. Nel 1404, le prime ambascerie, sia pure di non grande rilievo: presso Innocenzo VII, per congratularsi dell'elevazione al ...
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serbare
v. tr. [lat. sĕrvare] (io sèrbo, ecc.). – 1. a. Mettere, tenere da parte una cosa, soprattutto per servirsene in un momento più opportuno (è, in questo come nei successivi sign., verbo ancora vivo in Toscana ma sentito come letter....
serbo1
sèrbo1 agg. e s. m. (f. -a) [dal serbocr. Srb (o Srbin), pl. Srbi, come sost.; il corrispondente agg. è srpski]. – Della Sèrbia, regione storica della penisola balcanica; dal 1918 fece parte del regno di Iugoslavia e dal 1945 al 1991...