Figlio (1130-1162) di Béla il Cieco e di Elena di Serbia, salì al trono (1141) sotto la tutela dello zio Belos. Dopo aver vinto (1146) il duca Enrico Jasomirgott d'Austria, durante la seconda crociata [...] si legò a Luigi VII di Francia. Dal 1148 al 1152 inviò truppe in aiuto di Jzjaslav, duca di Kiev, preparandosi il terreno per dominare la Galizia. Nel 1155, dopo cinque anni di lotta, batté l'imperatore ...
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Patriarca serbo (n. 1174 circa - m. Tirnovo 1235), primo arcivescovo di Serbia. Ultimo figlio del principe Stefano di Nemanja, nel farsi monaco sul M. Àthos (1192) lasciò il nome originario di Rastko per [...] legò strettamente alla Chiesa, e S. ne fu virtualmente il capo. Figura di eccezionale importanza storica per l'orientamento dell'intera cultura serba, S. è l'iniziatore del genere agiografico che costituisce l'aspetto più originale della letteratura ...
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Figlia (m. 1405) dello knez Vratko, verso il 1353 sposò Lazzaro Hrebeljanović re di Serbia. Dopo la morte di questo sui campi di Kossovo (1389), diresse una ambasceria presso il sultano Bāyazīd I, col [...] quale lo stesso anno concluse la pace. Morì monaca in un convento ...
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Principe e generale serbo (Temesvár 1859 - Parigi 1938), figlio di Alessandro K., principe di Serbia. Dopo aver combattuto (1884-85) nel Tonchino come semplice soldato nella Legione straniera, entrò per [...] prese parte alle guerre contro la Cina e a quella russo-giapponese, raggiungendo il grado di generale di cavalleria. Comandò la cavalleria serba durante le guerre balcaniche (1912-13), e un corpo d'armata russo nel corso della prima guerra mondiale. ...
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Bano di Bosnia (n. 1338 - m. 1391), fu eletto re di Bosnia nel 1353 e di Serbia nel 1377. Vassallo dei Magiari, appoggiò Luigi il Grande contro Venezia, ottenendo possessi in Dalmazia; per mantenerli dovette [...] la linea dei Nemanija, avanzò le sue pretese al trono e poté essere incoronato re di Serbia. Combatté poi a lungo contro i Turchi in Serbia e in Bosnia e accorse in aiuto, a Cossovo, del principe Lazzaro Hrebeljanović. Nel 1389 si volse di nuovo ...
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Generale austriaco (Ancona 1856 - Troppau 1941), combatté allo scoppio della prima guerra mondiale prima in Serbia, poi in Galizia, dove nel giugno 1915 riconquistò Leopoli; comandante supremo, diresse [...] nel 1917 l'offensiva d'estate contro i Russi. Maresciallo dal febbr. 1918, ebbe qualche mese dopo il comando supremo in Ucraina ...
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Rossif, Frédéric
Altiero Scicchitano
Regista cinematografico, naturalizzato francese, nato a Cetinje (Montenegro, od. Federazione di Serbia e Montenegro) il 14 agosto 1922 e morto a Parigi il 18 aprile [...] 1990. Considerato uno dei massimi documentaristi, fu abile nel montaggio di rare immagini d'archivio quanto appassionato nell'intento didattico dei suoi lavori. La sua opera più celebre è Mourir à Madrid ...
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Dudow, Slatan Theodor
Giovanni Spagnoletti
Regista tedesco, nato a Caribrod (nodo ferroviario sul confine tra Serbia e Bulgaria) il 30 gennaio 1903 e morto a Berlino Est il 12 luglio 1963. Autore tra [...] i più convincenti del cinema proletario tedesco, seppe proporre un'originale interpretazione del realismo, ispirandosi alla lezione del cine-ma sovietico e alle teorie estetiche di Bertolt Brecht. Il suo ...
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Uomo politico ottomano (Costantinopoli 1822 - aṭ-Ṭā'if 1883). Le qualità di amministratore dimostrate a Niš, in Serbia (1861), e come governatore di Baghdād (1869-72) gli valsero la nomina a gran visir, [...] carica che ricoprì per soli tre mesi (1872). Nel 1876 fu tra i responsabili della deposizione del sultano ῾Abd ul-῾Azīz e della sua sostituzione con ῾Abd ul-Ḥamid II, che nel dicembre concesse all'impero ...
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Decio (C. Messius Quintus Traianus Decius)
Decio
(C. Messius Quintus Traianus Decius) Imperatore romano (presso Sirmio, od. Serbia, ca. 200-presso Abritto, od. Bulgaria, 251). Generale di Filippo l’Arabo, [...] dopo aver vinto i goti fu acclamato imperatore dalle truppe (249). Vinto e ucciso Filippo, si impegnò nel riordinamento dell’esercito e nella costruzione di opere militari; organizzò una persecuzione sistematica ...
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serbare
v. tr. [lat. sĕrvare] (io sèrbo, ecc.). – 1. a. Mettere, tenere da parte una cosa, soprattutto per servirsene in un momento più opportuno (è, in questo come nei successivi sign., verbo ancora vivo in Toscana ma sentito come letter....
serbo1
sèrbo1 agg. e s. m. (f. -a) [dal serbocr. Srb (o Srbin), pl. Srbi, come sost.; il corrispondente agg. è srpski]. – Della Sèrbia, regione storica della penisola balcanica; dal 1918 fece parte del regno di Iugoslavia e dal 1945 al 1991...