Tribunali internazionali
Sovranità nazionale e giustizia sovranazionale
Basi giuridiche e incidenza delle Corti penali internazionali
di Giovanni Conso
28 giugno
L'ex presidente iugoslavo Slobodan Milosevic, [...] comminate sono state di 45 anni per il generale croato-bosniaco Tihomir Blaskic (1999) e di 46 anni per il generale serbo-bosniaco Radislac Krstic (agosto 2001), il primo condannato per genocidio.
Il quadro storico
I fatti all'esame del Tribunale si ...
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Uomo politico croato (Velika Gorica, Zagabria, 1890 - Zagabria 1955); bano del banato autonomo della Croazia (1939), dopo il crollo iugoslavo seguì il re e il governo Simović in esilio a Londra. Dopo le [...] dimissioni del gabinetto Purić (1944), formò un gabinetto da cui escluse ogni elemento serbo. Quando il favore degli Alleati si volse verso Tito, Š. giunse con lui ad un accordo (1944), con cui D. Mihajlović e i cetnici erano abbandonati alla loro ...
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Generale e uomo politico croato (Vučinić 1878 - Zagabria 1947), diresse in patria l'organizzazione ustascia, facente capo a A. Pavelić, e nel 1941, proclamatosi lo stato indipendente di Croazia, ne divenne [...] vice primo ministro e generalissimo, e come tale combatté a fondo il movimento partigiano e l'elemento serbo. Fu giustiziato dal governo di Tito. ...
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GUILLAUME de Machaut
Ferdinando Neri
Poeta francese, nato a Machault nelle Ardenne circa il 1300, morto a Reims nell'aprile 1377. Seguì gli studi di teologia, e la sua carriera ecclesiastica si svolse [...] nella diocesi di Reims: nel 1337 vi ottenne un canonicato, che serbò fino alla morte. Quale poeta e musicista, fu in relazione con molti principi e signori: per oltre un decennio, a cominciare dal 1323 circa, ebbe la protezione di Giovanni di ...
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Conflitti etnici e religiosi
Lucio Caracciolo
di Lucio Caracciolo
Conflitti etnici e religiosi
sommario: 1. Introduzione. 2. La fine della guerra fredda e le sue conseguenze. 3. In morte della Iugoslavia. [...] Belgrado mi sembrava di essere a Istanbul" (v. Giovanni Paolo mistico e geopolitico, 2000).
In questa versione, lo scontro fra Serbi e Croati e quello fra Croati e musulmani di Bosnia assurgevano a guerra di religione, con i Croati impegnati - annota ...
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Uomo politico e scrittore montenegrino (Spalato 1864 - Zagabria 1951). Segretario del principe Nicola del Montenegro (1896), ministro della giustizia (1899-1903) e (1901-02) inviato del Montenegro in Vaticano; [...] nel 1913-14 rappresentò il Montenegro alla Conferenza di Londra. Dal 1915 al 1919 fu in servizio del governo serbo a Parigi e a Roma, partecipando alle polemiche sulla questione adriatica: Dalmazia e Italia (1915); La Dalmatie, l'Italie et l'unité ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Genoveffa Palumbo
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
L’idea di uno Stato che racchiuda gli Slavi del sud (“jugoslavi”) nasce nel XIX secolo, [...] in Dalmazia dà il via a una coalizione di più partiti. Le guerre balcaniche (1912-1913) mettono in risalto il ruolo della Serbia (e il suo mito quale “Piemonte” degli Slavi del sud) e avvicinano a questa il Montenegro (ma non la Bulgaria, avversaria ...
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Fiume, impresa di
Occupazione militare da parte di un gruppo di militari ribelli, guidati nel 1919 da G. D’Annunzio, della città di Fiume, contesa tra l’Italia e il regno di Iugoslavia. A Fiume storicamente [...] convivevano cittadini di lingua italiana (maggioritari) e di lingua serbo-croata. Notevole nel 19° sec. era stata l’immigrazione di croati e ungheresi, e tra la fine del sec. 19° e l’inizio del 20° si era consolidata una coscienza nazionale all’ ...
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slave, lìngue Famiglia linguistica indoeuropea, generalmente divisa in tre grandi gruppi: lo slavo orient., con il russo, l'ucraino e il bielorusso; lo slavo occid., con il polacco, il casciubo, il sorabo, [...] il ceco, lo slovacco e l'estinto polabico; lo slavo merid., con il bulgaro, il macedone, il serbo, il croato e lo sloveno. Le l.s. letterarie si distinguono invece in due aree, corrispondenti alle due aree culturali dell'Europa: la Slavia orient. o ...
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Nato il 28 ottobre 1835 a Ragusa (Dalmazia), morto il 27 dicembre 1914 a Castelferretti (Ancona). Il B. fu uno studioso di cultura vasta e profonda e uno dei pochissimi superstiti delle belle tradizioni [...] ma importante studio sul dialetto di Ragusa (Dubrovački dijalekat, Zagabria 1883). Ma la sua fama è soprattutto affidata al grande Dizionario della lingua croata o serba (edito dall'accademia iugoslava di Zagabria), che egli compilò dal 1883 al 1907. ...
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serbo1
sèrbo1 agg. e s. m. (f. -a) [dal serbocr. Srb (o Srbin), pl. Srbi, come sost.; il corrispondente agg. è srpski]. – Della Sèrbia, regione storica della penisola balcanica; dal 1918 fece parte del regno di Iugoslavia e dal 1945 al 1991...
serbo2
sèrbo2 s. m. [der. di serbare]. – L’azione del serbare; si usa quasi esclusivam. nelle espressioni mettere, tenere, avere in serbo, conservare mettendo e tenendo da parte; dare in serbo una cosa, darla ad altri perché la conservi; non...