MANFREDINI (Manfredini Guarmani), Elisabetta (Elisa)
Leonella Grasso Caprioli
Figlia di Vincenzo e di Maria Monari (Munari), nacque il 2 giugno 1780 a Bologna. L'atto di battesimo, conservato presso [...] teatro del Corso). Nella stessa produzione compare, ancora adolescente, il futuro tenore e compositore G. Pacini, che di questa serata serbò un vivido ricordo (Le mie memorie artistiche, Firenze 1875, pp. 3 s.).
Il primo incontro con G. Rossini, cui ...
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CAMEROTA, Antonino
Maria Gabriella Cruciani Troncarelli
Nacque a Camerota, piccolo paese al confine tra la Campania e la Calabria, molto presumibilmente nella prima metà del secolo XVI.
Fece parte dell'Ordine [...] domenicano nel 1561-62. Il C. non si lamentò mai, per quanto ci risulta, del suo dotatissimo allievo, ma il Bruno non serbò un buon ricordo del maestro, visto che nella Cabala scrisse di lui irriguardosamente: "E quel ch'è degno di compassione e riso ...
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Cortez, Stanley
Stefano Masi
Nome d'arte di Stanislaus Krantz, direttore della fotografia statunitense, di famiglia ebrea austro-ungarica, nato a New York il 4 novembre 1908 e morto a Los Angeles il [...] frequentò i corsi della New York University. Sotto l'influenza di un tecnico degli effetti speciali, il serbo Slavko Vorkapich (Vorkapić), realizzò in proprio un cortometraggio sperimentale, Scherzo (1932), una fantasia sull'acqua e sulla ...
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MILL, John Stuart
Goffredo COPPOLA
Guido CALOGERO
Giulio CAPODAGLIO
Filosofo ed economista inglese, nato a Londra il 20 maggio 1806, morto ad Avignone l'8 maggio 1873. Educato dal padre James (v.), [...] del tempo che gli rimase di vita nella villa di Saint-Véran, presso quella città, immerso nello studio e nel lavoro. Serbò tuttavia l'interesse per le vicende politiche del suo paese, e nel '65 fu eletto dal collegio di Westminster alla Camera dei ...
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SEVERI, Francesco
Enrico Rogora
SEVERI, Francesco. – Nacque ad Arezzo il 13 aprile 1879, da Cosimo, notaio, e da Licina Cambi. Fu ultimo di nove figli.
Il padre, patriota e garibaldino, si suicidò il [...] e per il suo insegnamento. Segre indirizzò Severi agli studi di geometria enumerativa e iperspaziale e il geniale allievo, che serbò per tutta la vita un grato ricordo del maestro torinese, si laureò in matematica il 30 giugno 1900, con una ...
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Sacra corona unita
Sacra coróna unita. – Insieme di clan mafiosi e consorterie criminali radicato in Puglia. È l'ultima associazione di stampo mafioso sorta in Italia (ragione per cui è anche definita [...] delle squadre locali e il fenomeno del cosiddetto calcio-scommesse. Ha anche stretto sodalizi con le organizzazioni mafiose serbo-montenegrine, kosovare, albanesi e turche per la gestione del traffico di stupefacenti (eroina, marijuana e cocaina) e ...
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Città della Regione Balcanica, fino al 1918 capitale del Montenegro, ora incorporata con questo nella Iugoslavia, e capoluogo del banato della Zeta. Conta 5492 ab. (anno 1921). È a circa 42°16′ lat. N. [...] , Il Montenegro, Milano 1878; B. Schwarz, Montenegro, Lipsia 1888; P. Rovinskij, Cernogorija (in russo), Pietroburgo 1888 e 1897; Popović, Storia del Montenegro (ottimo lavoro in serbo), Belgrado 1896; Tomić, Il Montenegro nella guerra di Morea (in ...
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OTTOMANO, IMPERO
Ettore Rossi
. Stato turco musulmano durato dal 1300 circa al 1922. Il nome di "Impero Ottomano" è dell'uso europeo; i Turchi chiamavano il loro stato devlet-i ‛aliyyeh-i osmāniyyeh [...] di Bisanzio, già chiusi nell'assedio che si andò stringendo sempre più per concludersi un secolo dopo. Dei popoli balcanici, i Serbi erano allora i più direttamente minacciati; ma dopo la morte (1355) di Stefano Dušan, che aveva portato le sue truppe ...
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Con questa parola si esprime un concetto di organizzazione ecclesiastica oggi del tutto proprio alle chiese ortodosse orientali non cattoliche. Secondo la dottrina cattolica, e anche quella ortodossa, [...] patriarcale o ticoniana, la più tradizionale.
Bibl.: Per la parte canonica, N. Milaš, Pravoslavno crkveno pravo (Diritto canonico ortodosso), in serbo, 3ª ed., Belgrado 1926, pp. 320-336, 802-890; la versione tedesca della 2ª ed., di A. von Pessić ...
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LUSAZIA (in tedesco Lausitz, in slavo Łužica, latinamente Lusatia; A. T., 53-54-55)
Arrigo LORENZI
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Dal nome dei Lusici, o Lusiciani, popolazione slava polabica che ne occupava la parte bassa, si denomina [...] del sec. XIX in Lusazia si manifestò fra la parte slava della popolazione un movimento in favore della cultura serbo-lusaziana (soraba, venda), divenuto anche politico nell'immediato dopoguerra. Anzi, durante le trattative per la pace, a Versailles ...
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serbo1
sèrbo1 agg. e s. m. (f. -a) [dal serbocr. Srb (o Srbin), pl. Srbi, come sost.; il corrispondente agg. è srpski]. – Della Sèrbia, regione storica della penisola balcanica; dal 1918 fece parte del regno di Iugoslavia e dal 1945 al 1991...
serbo2
sèrbo2 s. m. [der. di serbare]. – L’azione del serbare; si usa quasi esclusivam. nelle espressioni mettere, tenere, avere in serbo, conservare mettendo e tenendo da parte; dare in serbo una cosa, darla ad altri perché la conservi; non...