La Prima guerra mondiale
Guido Pescosolido
Nella storiografia sui conflitti della prima metà del secolo 20° si è affermata negli ultimi anni la tendenza a inserire Prima e Seconda guerra mondiale in [...] Torre nel 1942 (Alla vigilia della guerra mondiale). Torre contestò a Bloch di non aver mai ricordato i documenti serbi in cui era chiaramente formulata l’aspirazione a creare uno Stato iugoslavo a danno anche delle province meridionali dell’impero ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Franco Cardini
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Per “questione d’Oriente” si intende il complesso problema di ridefinizione geopolitica [...] asburgico – prepara l’inevitabile conflitto con Vienna. Il 28 giugno 1914, ricorrenza del 28 giugno 1389 (anno della sconfitta serba e cristiana nei Balcani che apre la via alla conquista ottomana dell’intera penisola), a Sarajevo viene assassinato l ...
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REBECCHINI, Salvatore
Paola Acanfora
REBECCHINI, Salvatore. – Nacque il 21 febbraio 1891 a Roma da Gaetano e da Giulia Langeli.
Entrambi i genitori appartenevano a influenti famiglie romane, profondamente [...] poté seguire in virtù della sua conoscenza del tedesco, nonché di altre quattro lingue (lo spagnolo, il francese, il serbo-croato e, meno compiutamente, l’inglese).
Conclusa l’esperienza bellica, conobbe e sposò nel 1920 la marchesa Beatrice Mazzetti ...
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DEPOLI, Attilio
Sergio Cella
Nacque a Fiume il 22 ott. 1887, da Pasquale, direttore didattico e pubblicista, e da Enrichetta Schiavon. Frequentato con profitto il ginnasio-liceo a Fiume, e vinto per [...] rivendicazioni italiane, pubblicò all'inizio del '19 il libro rosso La questione di Fiume per confutare il memoriale serbo-croato-sloveno alla conferenza della pace. Dopo i disordini del luglio 1919 i granatieri italiani vennero allontanati da Fiume ...
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CORNI, Guido
Angelo Del Boca
Nacque a Stradella (Pavia) il 25 ag. 1883 da Fermo e da Giulia Lolli, secondogenito di quattro fratelli. Suo padre era uno dei personaggi più in vista di Modena, sia perché [...] . Eppoi, il carnaio. La paglia umida e infetta marcisce in un putridume asfissiante, in una poltiglia sudicia. Sono così giovani, queste reclute serbe! I più sono ragazzi. E piangono. Manca tutto qui. Non c'è da dare che un po' di galletta e un po ...
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PACINI, Domenico
Alessandro De Angelis
PACINI, Domenico. – Nacque il 20 febbraio 1878 a Marino presso Roma, da Filippo, segretario comunale, e da Giovanna Annunziata Mecheri.
Il padre, la cui famiglia [...] di tale radioattività proveniva dal suolo, ma alcuni scienziati, in particolare lo scozzese Charles Thomson Rees Wilson e il serbo Nikola Tesla, formularono l’ipotesi che un’altra parte provenisse dal cosmo.
Nel 1907 Pacini iniziò, in relazione alla ...
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(romeno Bucureşti) Città capitale della Romania (1.821.380 ab. nel 2018), situata nel cuore della pianura valacca, a 87 m s.l.m., tra il fiume Dimbovița, subaffluente del Danubio, e il fiume Colentina. [...] la navigazione sul Danubio.
Pace stipulata il 3 marzo 1886 tra Serbia e Bulgaria, che pose le basi dell’autonomia bulgara.
Trattato della Russia; ebbe gravi conseguenze: acuì l’irredentismo serbo, chiuse la strada all’espansione tedesca e scontentò ...
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quantità chimica e fisica Grandezza che esprime il numero di entità elementari (atomi, molecole, ioni, elettroni ecc., ovvero gruppi specificati di tali particelle) presenti in un dato sistema. La sua [...] lingue (come, tra quelle indoeuropee antiche, il sanscrito, il greco antico, il latino, e tra quelle moderne il baltico, il serbo e il croato), in altre, come l’italiano, condizionata e meccanica: la q. lunga è normalmente indicata con il segno ...
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RUSKIN, John
Mario Praz
Critico d'arte e riformatore sociale, nato a Londra l'8 febbraio 1819, morto a Brantwood (Lake District) il 20 gennaio 1900. Di genitori scozzesi (erano cugini), trovò nella [...] e il puritanismo, il R. derivò non poco beneficio: il primo lo salvò dall'influsso livellatore della public school e gli serbò quella verginità di visione ch'egli doveva più tardi applicare al campo economico; il secondo represse la sicumera che l ...
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Poeta danese. Nato a Korsør il 15 febbraio 1764 da famiglia umilissima, cresciuto fra gli stenti, educato da una madre pietista, con una natura estremamente impressionabile, incapace di superare entro [...] la allora dominante influenza francese, nella maniera del Wessel (Comiske Fortaellinger, Racconti comici, 1785); e una traccia ne serbò anche in seguito, nel vigile senso della forma, nell'amore per l'espressione corretta, levigata, elegante; anche ...
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serbo1
sèrbo1 agg. e s. m. (f. -a) [dal serbocr. Srb (o Srbin), pl. Srbi, come sost.; il corrispondente agg. è srpski]. – Della Sèrbia, regione storica della penisola balcanica; dal 1918 fece parte del regno di Iugoslavia e dal 1945 al 1991...
serbo2
sèrbo2 s. m. [der. di serbare]. – L’azione del serbare; si usa quasi esclusivam. nelle espressioni mettere, tenere, avere in serbo, conservare mettendo e tenendo da parte; dare in serbo una cosa, darla ad altri perché la conservi; non...