La scienza bizantina e latina prima dell'influsso della scienza araba. Scienza e cristianesimo: l'uomo e il Cosmo
Giulio Lucchetta
Scienza e cristianesimo: l'uomo e il Cosmo
Nell'affrontare i rapporti [...] svolgere una funzione di assistenza e di cura, facendo sperare ai medici, anche di estrazione pagana, che una diversa sorte fosse in serbo per loro. Questa si concretizzò tra il 544 e il 545, anni di promulgazione delle novellae 120 e 131 del Codex ...
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di Andrea Salvarezza
Giochi della XXIX Olimpiade: Pechino 2008
NUMERO OLIMPIADE: XXIX
DATA: 8 agosto-24 agosto
NAZIONI PARTECIPANTI: 204
NUMERO ATLETI: 10.942 (6.305 uomini, 4.637 donne)
NUMERO ATLETI [...] ha toccato con un solo centesimo di vantaggio sul serbo Milorad Cavic, in un finale incredibilmente concitato che ha un tempo migliore di Cavic (50.58 contro 50.59) perché il serbo, pur arrivando per primo a toccare la piastra, non lo ha fatto con ...
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CALIFANO, Luigi
Giancarlo Vecchio
Nacque a Salerno il 12 ott. Igoi da Giuseppe, magistrato, e da Elimena Maida. Orfano di padre, fu educato da uno zio paterno, Salvatore, che gli comunicò una profonda [...] ebbe anche la fortuna di conoscere O. Warburg, due volte premio Nobel, di cui in seguito coltivò l'amicizia e serbò stima e ammirazione; i due studiosi ebbero frequenti scambi epistolari, e collaborarono anche a una ricerca scientifica a Napoli nella ...
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CRISTIANI, Luca
Margherita Beretta Spampinato
Nacque a Ferentino (Frosinone) intorno al 1300.
Che il C. fosse originario di Ferentino appare da una bolla di papa Innocenzo VI del 12 nov. 1353, in cui [...] . contro il sospetto, da questo espressogli in una lettera lasciatagli a Parma, che egli pensi di ritornare a Valchiusa, di cui pure serba un dolce ricordo. Nella Fam. VIII, 4, dopo aver esortato l'amico alla modestia dei desideri e a non differire l ...
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FAGGIOLI, Alceste Luigi
Nunzio Dell'Erba
Nacque a Monte San Giovanni, frazione di Monte San Pietro (Bologna), il 12 luglio 1851 da Egidio Camillo e da Eugenia Lambertini. Di famiglia benestante, frequentò [...] anche alla Bosnia. Il F. - insieme con quattordici giovani bolognesi, tra i quali Ceretti, R. Cervone, G. Barbanti Brodano - accorse il 1° luglio 1876 in Serbia tra le file degli insorti (cfr. La Plebe, IX [1876], 8, p. 3) per partecipare alla guerra ...
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AVANZO
Edoardo Arslan
Di un pittore di tal nome si hanno, a Vicenza, precise testimonianze: nel 1379 la chiesetta di S. Vincenzo viene dipinta con affreschi "per Avancium vicentinum"; la cappella di [...] pertanto il rappresentante di una cultura il cui ambito comprese forse Vicenza e Padova e che, intorno al 1380, serbò ancor vivo il ricordo della scultorea corposità e della suasiva facondia giottesca, ma il cui colore è già veneziano; distinguendosi ...
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La Dalmazia fa ora parte interamente della repubblica iugoslava ed è suddivisa tra la Croazia (alla quale appartiene gran parte del litorale e delle isole), la Bosnia-Erzegovina (che si affaccia per breve [...] G. Morandini, La Dalmazia, Bologna 1943; G. Zanussi, Guerra e catastrofe d'Italia, voll. 2, Roma 1945-46; C. Galli, La politica serba per un accordo coll'Italia, in Mondo Europeo, Roma 1946; Notiziario dell'Esercito, Roma, n. 11 del 14 marzo 1946; C ...
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Il nome è derivato dalla città di Adria (v.), antichissima colonia, d'origine incerta (illirica, etrusca o greca), ma che già nel sec. V a. C. aveva rapporti commerciali colla Grecia. Il nome di mare Adriaticum [...] del Montenegro otteneva uno sbocco sul mare con Antivari e poco dopo con Dulcigno (1878-1880); mentre la Grecia e la Serbia, ambedue cresciute di potenza e di ardimento in seguito alle sconfitte turche, tendevano anch'esse all'Adriatico, l'una e l ...
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UHLAND, Ludwig
Lionello VINCENTI
Poeta tedesco, nato il 26 aprile 1787 a Tubinga, ivi morto il 13 novembre 1862. Costretto a seguire gli studi giuridici, fu giovanissimo guadagnato dall'amore della [...] U. era pervenuto al concetto della necessaria libertà e unità del popolo tedesco senza esclusione dell'Austria. Al parlamento nazionale serbò fede sino all'ultimo, e il suo nome rimase in Germania il simbolo dell'idea unitaria e democratica.
Dopo la ...
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HURTADO DE MENDOZA, Diego
Salvatore Battaglia
Scrittore e diplomatico spagnolo, nato a Granata alla fine del 1503, morto a Madrid il 14 agosto 1575. Della più eletta aristocrazia cortigiana di Spagna [...] , ma con rinnovata sensibilità. Egli, che conosceva le lingue classiche e gustava il linguaggio della lirica italiana, serbò una vigile coscienza della purezza castigliana ed espressamente trattò contro i barbarismi di certi scrittori. Sulla traccia ...
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serbo1
sèrbo1 agg. e s. m. (f. -a) [dal serbocr. Srb (o Srbin), pl. Srbi, come sost.; il corrispondente agg. è srpski]. – Della Sèrbia, regione storica della penisola balcanica; dal 1918 fece parte del regno di Iugoslavia e dal 1945 al 1991...
serbo2
sèrbo2 s. m. [der. di serbare]. – L’azione del serbare; si usa quasi esclusivam. nelle espressioni mettere, tenere, avere in serbo, conservare mettendo e tenendo da parte; dare in serbo una cosa, darla ad altri perché la conservi; non...