BUONMATTEI (Buonmattei), Benedetto
Ilio Calabresi
Nacque a Firenze verso la metà di luglio del 1581 da Vincenzo di Benedetto, non ricco discendente di un'antica famiglia cittadina (già detta del Rosso, [...] , ms. della Bibl. naz. di Firenze, II, VIII, 20, c. 40).
Nel 1638 conobbe a Firenze John Milton, allora trentenne, che serbò grato ricordo di lui e degli altri letterati fiorentini.
Della sua attività all'Accademia della Crusca sono documento le tre ...
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KASTORIA
A. Paribeni
(gr. Καστοϱία)
Città della Grecia nordoccidentale, posta su una corrugata penisola protesa sul lago omonimo e collegata alla terraferma da un sottile istmo.La regione di K., l'antica [...] in Studeniča et l'art byzantin autour de l'année 1200, "XLI Colloque scientifique, Studeniča 1986", a cura di V. Koraé (Académie serbe des sciences et des arts. Classe des sciences historiques, 11), Beograd 1988, pp. 309-319; A.J. Wharton, Art of the ...
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MORDINI, Antonio
Fulvio Conti
MORDINI, Antonio. – Nacque a Barga, in provincia di Lucca, il 1° giugno 1819 da Giuseppe e da Marianna Bergamini.
Il padre, membro di un’agiata famiglia da oltre un secolo [...] , con cui intrattenne una fitta corrispondenza e, pur non prendendo parte attiva ai tentativi insurrezionali mazziniani del 1853, serbò intatti i propri ideali repubblicani. Col tempo però, proprio muovendo dal giudizio negativo su quei moti, il cui ...
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GROTO (Grotto), Luigi (detto Il Cieco d'Adria)
Valentina Gallo
Nacque ad Adria il 7 sett. 1541 da Federico, discendente da una famiglia della piccola nobiltà terriera che si era dedicata a lungo all'avvocatura, [...] "la Ginevra, la Hadriana, la Isabella, e la Calisto" (p. 5), mentre alla fine dello stesso anno, quantunque vada mettendo "in serbo qualche cosa per la dote della Ginevra mia seconda genita amata da me al par della Dalida", già progetta "il soggetto ...
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DE BOSDARI, Alessandro
Vincenzo Clemente
Nacque a Bologna il 10 maggio 1867 da Gerolamo e da Eleonora Ajucchi Legnani, rappresentante di una famiglia di origine albanese alla quale erano stati riconosciuti [...] austriaca della Bosnia Erzegovina e all'accresciuta tensione austro-serba che ne conseguiva. La politica britannica - scriveva Turchia. Seguiva al tempo stesso il deteriorarsi dei rapporti serbo-greco-bulgari, in specie per la divisione dei territori ...
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PLATEARIO
Iolanda Ventura
Victoria Recio Muñoz
, (Platearius). – Con questo cognome si indica un singolo medico (secondo Salvatore De Renzi, una dinastia di medici; cfr. infra) del XII secolo, ascrivibile [...] inglese (lista in Garrido Anes, 2005), catalano, italiano, provenzale (Milani, 2004), danese, ebraico (lista in Steinschneider, 1893), serbo e gaelico. La tradizione indiretta (XIII-XV secolo) conta estratti in Pietro Ispano e Bartolomeo Anglico, nel ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Giulio Sodano
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
La politica coloniale è in piena espansione all’inizio del secolo, provocando quella [...] influenza sempre più incisiva e decisiva delle “cricche strategiche”, politiche, militari, economiche e finanziarie, che hanno in serbo aspettative di guadagni e glorie ritenuti, non senza errore, sicuri.
La politica di potenza di una nazione, intesa ...
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Niccolò Tommaseo (Sebenico 1802 - Firenze 1874) iniziò i suoi studi a Spalato, in seminario, per proseguirli a Padova, dove si laureò in legge nel 1822 e si dedicò all’approfondimento e al perfezionamento [...] poesie della tradizione popolare, traduzioni di classici. È redatto in quattro lingue (italiano, latino, francese e greco); in serbo-croato sono scritte le Iskrice (per motivi di censura edite separatamente a Zagabria nel 1844).
L’opera plurilingue e ...
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dietro (Diretro; Dirietro)
Riccardo Ambrosini
1. ‛ Dietro ' ricorre una sola volta, con funzione di avverbio, in Vn VII 4 10 ch'io mi sentia dir dietro spesse fiate: questa locuzione con ‛ dire ' , che [...] ‛ Dietro ' si collega con verbi quali ‛ lasciare ', ‛ restare ', in Pg XXII 119, XXXIII 63; implica il significato di " lasciare in serbo ", in Pg XXX 72 'l più caldo parlar dietro riserva (cfr. sopra, 3.1.).
4.5.1. Indica genericamente " alle spalle ...
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VERANZIO (Vrančić, Wranzius, Wranczi), Fausto (Faust, Faustus)
Egidio Ivetic
Nacque il 1° gennaio 1551 a Sebenico, città dalmata nella Repubblica di Venezia. Il padre Michele (Mihovil), poeta e diplomatico [...] 1533-1933): biografia, bibliografia, iconografia, IV, Firenze, Olschki, 1937, pp. 148–158; A. Cronia, Contributo alla lessicografia serbo-croata, in Ricerche slavistiche, 1953, n.2, pp. 117-130; M. Kurelac, Vrančić Faust, in Enciklopedija Jugoslavije ...
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serbo1
sèrbo1 agg. e s. m. (f. -a) [dal serbocr. Srb (o Srbin), pl. Srbi, come sost.; il corrispondente agg. è srpski]. – Della Sèrbia, regione storica della penisola balcanica; dal 1918 fece parte del regno di Iugoslavia e dal 1945 al 1991...
serbo2
sèrbo2 s. m. [der. di serbare]. – L’azione del serbare; si usa quasi esclusivam. nelle espressioni mettere, tenere, avere in serbo, conservare mettendo e tenendo da parte; dare in serbo una cosa, darla ad altri perché la conservi; non...