Tolleranza
Carlo Augusto Viano
1. La fine della tolleranza
Nel 1791 Thomas Paine sosteneva in The rights of man che la Costituzione francese "aveva abolito la tolleranza, o rinunciato a essa, ma aveva [...] , perché continuò a riconoscere il primato della Chiesa anglicana. Il protestantesimo non anglicano, erede delle tradizioni puritane, serbò traccia delle idee di Locke, e un progetto politico compatibile con quelle idee ispirò i documenti che misero ...
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Sport e politica: identità nazionali e locali nella società moderna
Richard Giulianotti
Il legame fra sport e politica è talmente stretto che è assurdo ipotizzare che le due sfere si possano dividere, [...] sport nella ex-Iugoslavia. A una partita di calcio tra i serbi della Stella Rossa di Belgrado e i croati della Dinamo Zagabria, figure di spicco delle due tifoserie rivali, soprattutto il serbo Arkan, erano promotori di unità paramilitari.
In altre ...
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I cristiani immigrati: fratelli stranieri
Nicla Buonasorte
I ‘nuovi’ cristiani in Italia: una geografia in divenire
Ormai da tempo è evidente che anche in Italia, storicamente la nazione cattolica per [...] Ballestrero a Torino nel 1982, gli ortodossi romeni hanno avuto in gestione chiese non più officiate7.
Il Patriarcato di Serbia, un’antica presenza in Italia, ha visto il numero dei suoi fedeli aumentare considerevolmente in conseguenza delle vicende ...
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Nazionalismo
Francesco Tuccari
La parola e la cosa
Nel linguaggio politico e nel lessico delle scienze storico-sociali il termine 'nazionalismo' viene abitualmente impiegato per indicare fenomeni di [...] , Ucraini, Cechi, Slovacchi, Croati, Baltici e Finlandesi), "una forza per la fraternità" (irrendentismo italiano, greco, serbo, rumeno, bulgaro), "una forza per l'espansione coloniale" (Gran Bretagna, Francia, Portogallo, Spagna, Belgio, Paesi ...
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DE DOMINICI, Bernardo
Ferdinando Bologna
Figlio del pittore, musico e collezionista Raimondo e di Camilla Tartaglione, nacque a Napoli il 13 dic. 1683; fu nipote "ex frate" di suor Maria, scultrice, [...] da Madrid nel febbraio 1702, si ritrovarono entrambi nella capitale. È evidente che il D. non poté non mettere in serbo anche in questo caso impressioni e ricordi di prima mano: sia nella forma aurorale di quel che poté accumulare ancora bambino ...
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NITTI, Francesco Saverio
Giuseppe Barone
NITTI, Francesco Saverio. – Nacque a Melfi (Potenza), il 19 luglio 1868 da Vincenzo e da Filomena Coraggio.
La famiglia aveva salde convinzioni antiborboniche [...] slogan della «vittoria mutilata» per colpa di una classe politica inetta che aveva svenduto i destini della patria all’‘immondizia serbo-croata’. E fu lo stesso poeta-vate a organizzare, nel settembre 1919, la marcia di Ronchi, cioè la spedizione di ...
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MINIATURA - Area bizantina
J. Lowden
La m. bizantina, eccezionalmente ricca e complessa, è testimoniata da decine di migliaia di manoscritti prodotti nell'arco cronologico di durata dell'impero bizantino [...] abate, l'iconodulo s. Teodoro di Studios (m. nell'826). Nel sec. 14° si realizzarono salteri con m. marginali con testi in serbo, in bulgaro, in russo e persino una copia bilingue, in greco e latino (Havice, 1984).Il più famoso e, per molti versi, il ...
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Guerra
MMarco Cesa
di Marco Cesa
Guerra
sommario: 1. Le armi di distruzione di massa. 2. Le guerre convenzionali. 3. Le guerre civili e l'intervento umanitario. 4. L'obsolescenza della guerra? 5. Le [...] - e non sconfiggere, dato che le forze militari serbe si sono ritirate senza pressione terrestre - un piccolo Stato in Cecenia non è stato sicuramente migliore di quello tenuto dai Serbi nel Kosovo fino a pochi mesi prima; ma nessuno se l ...
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CARANTI, Biagio
Giuseppe Pignatelli
Nacque a Sezzè Monferrato, oggi Sezzadio (prov. di Alessandria), nel 1839 da Giuseppe, magistrato, e da Emilia Groppello. Dopo aver compiuto i primi studi a Castelnuovo [...] perché, agevolasse l'organizzazione di una spedizione garibaldina nella penisola balcanica, ove si poteva contare sull'appoggio armato di Serbi, Romeni e dei patrioti ungheresi.
Per poter preparare l'impresa il Türr chiese il 6 giugno che fosse messa ...
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Olimpiadi estive: Barcellona 1992
Giorgio Reineri
Numero Olimpiade XXV
Data: 25 luglio-9 agosto
Nazioni partecipanti: 169
Numero atleti: 9356 (6652 uomini, 2704 donne)
Numero atleti italiani: 318 (240 [...] CIO, come sanzione per la guerra in corso nei Balcani, ma furono autorizzati a gareggiare, a titolo individuale, alcuni atleti serbi e il CIO provvide al loro trasporto a Barcellona. Infine sorse il problema della Macedonia, i cui atleti non poterono ...
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serbo1
sèrbo1 agg. e s. m. (f. -a) [dal serbocr. Srb (o Srbin), pl. Srbi, come sost.; il corrispondente agg. è srpski]. – Della Sèrbia, regione storica della penisola balcanica; dal 1918 fece parte del regno di Iugoslavia e dal 1945 al 1991...
serbo2
sèrbo2 s. m. [der. di serbare]. – L’azione del serbare; si usa quasi esclusivam. nelle espressioni mettere, tenere, avere in serbo, conservare mettendo e tenendo da parte; dare in serbo una cosa, darla ad altri perché la conservi; non...