Gabriele Della Morte
Abstract
Gli sforzi diretti all’istituzione di una giurisdizione penale internazionale a carattere permanente hanno attraversato, con alterne vicende, tutto il corso del novecento. [...] la propria lingua madre, che nel caso del Tribunale per l’ex Iugoslavia può essere il bosniaco, il croato, il serbo, o ancora l’albanese o il macedone. A tali compiti si aggiungono quelli perseguiti da talune sezioni speciali, come quella ...
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CASAROLI, Agostino
Carlo Felice Casula
Nacque a Castel San Giovanni in provincia di Piacenza il 24 novembre 1914. Il padre, Emilio, era sarto e la madre, Giuditta Pallaroni, casalinga.
Le condizioni [...] , il ministro degli Esteri, esponenti dei governi delle repubbliche federate della Croazia e della Slovenia e il patriarca serbo-ortodosso German.
Nel febbraio-marzo 1971 fu a Mosca per depositare il documento ufficiale di adesione della S. Sede ...
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Critica testuale e informatica
Maurizio Lana
Nell’ambito dello studio critico dei testi l’informatica entrò fin dai suoi inizi, grazie al lavoro di padre Roberto Busa sugli scritti di Tommaso d’Aquino. [...] in una medesima lingua o variante (inglese contemporaneo, del 19° secolo, di scrittori elisabettiani; middle english; francese; serbo-slavonico; latino; olandese), tra i quali potevano esserci nessuna, una, o più relazioni di parentela. I migliori ...
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ORANO, Paolo
Giorgio Fabre
ORANO, Paolo. – Nacque a Roma il 15 giugno 1875 da Giuseppe Orano Suella (1841-1908) e da Maria Fiorito Berti (1845-1919), secondo di sei fratelli.
Il padre, di origine sarda, [...] appunto per la segreteria (Ibid., Segreteria particolare del duce [1922-43], CO, f. 509.595).
Ma Mussolini aveva altro in serbo per Orano: lo indicò per la cattedra di storia del giornalismo della nuova facoltà di scienze politiche dell’Università di ...
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Croce e la religione
Filippo Mignini
Il tema della religione è stato tanto poco studiato in modo sistematico e formale quanto costante e significativa ne è la presenza in tutta l’opera crociana, dai [...] ma rivelate – mi vorranno perdonare se non mi unisco al loro coro e mi tengo stretto alla virtù che “immane” in noi e mi serbo assoluto immanentista. Può darsi che in questa virtù si possegga un Dio che ci dirige e ci comanda, un Dio che s’invoca dal ...
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Vedi SOGDIANA, Arte della dell'anno: 1966 - 1997
SOGDIANA, Arte della
D. Mazzeo
Red
D. Mazzeo
Il nome di Sogdiana designava anticamente il territorio compreso tra l'Oxus (odierno Āmū-Daryā) e lo Iaxarte [...] è stata rinvenuta la sepoltura di un ragazzo del tipo di Neanderthal, dell'età di 8-9 anni, in una caverna che serba le tracce di cinque occupazioni abbastanza prolungate.
Per quel che riguarda il Neolitico e l'Età del Bronzo, i dati più numerosi ...
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EPIRO
M. Korkuti
(gr. ῎ΗπειϱοϚ; lat. Epirus)
Regione storica del quadrante meridionale della penisola balcanica, dall'età tardoantica, in seguito alla riforma amministrativa dioclezianea, articolata [...] i territori dell'E. a Costantinopoli (1340).Già alla metà del sec. 14° la regione venne nuovamente occupata, a N dai Serbi e a S dagli Albanesi. Gli ultimi despoti dell'E. furono i Tocco, famiglia italiana che dominava a Cefalonia: Carlo I Tocco ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
I missionari e le conversioni
Genoveffa Palumbo
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Il tema delle missioni nei secoli XI e XII, che riguarda [...] a durare. Il frutto del lavoro dei due fratelli è stato salvato dai Bulgari; questi più tardi l’hanno condiviso con Russi e Serbi, e in parte con i Rumeni, anche se di questi ultimi è più difficile documentare il ruolo, dal momento che i loro più ...
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COCCIO, Marcantonio, detto Marcantonio Sabellico
Francesco Tateo
Nacque intorno al 1436 a Vicovaro in Sabina, allora sotto il dominio degli Orsini.
Il C. interpreterà il nome del luogo natale come "Varronis [...] quale lo distaccavano la scarsa conoscenza del greco e un gusto più retorico, in senso ciceroniano, della forma. Del legame che serbò col maestro e dell'opinione che quest'ultimo aveva del C. come emulo degli antichi è segno il fatto che Pomponio gli ...
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NAVAZZOTTI, Orazio
Marcello Brusegan
NAVAZZOTTI, Orazio. – Nacque da Guglielmo a Casale Monferrato o a Villanova Monferrato, tra il 1560 e il 1564; l’incertezza deriva dal fatto che esistono due atti [...] tutelare gli interessi della figlia rimasta vedova e intimò al libraio Marco Desiderati di prelevare una partita di libri in serbo lasciati per lui da Curzio Troiano.
Per la stampa delle loro proposte editoriali i Navò si servirono anche dei torchi ...
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serbo1
sèrbo1 agg. e s. m. (f. -a) [dal serbocr. Srb (o Srbin), pl. Srbi, come sost.; il corrispondente agg. è srpski]. – Della Sèrbia, regione storica della penisola balcanica; dal 1918 fece parte del regno di Iugoslavia e dal 1945 al 1991...
serbo2
sèrbo2 s. m. [der. di serbare]. – L’azione del serbare; si usa quasi esclusivam. nelle espressioni mettere, tenere, avere in serbo, conservare mettendo e tenendo da parte; dare in serbo una cosa, darla ad altri perché la conservi; non...