Uomo di stato serbo (Zaječar 1845 - Belgrado 1926). Raggiunto il timone dello stato, P. impresse alla politica estera serba un orientamento russofilo. La sua politica era di tendenza nettamente antiaustriaca [...] (patto di Corfù, 20 luglio 1917) con il comitato iugoslavo di A. Trumbić per la creazione di uno stato in cui Serbi, Croati e Sloveni godessero di pari dignità sotto la dinastia dei Karađorđević. Primo ministro del nuovo stato iugoslavo dal 1921 al ...
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Operaio tipografico serbo (Trebinje 1895 - Theresienstadt 1916); insieme a G. Princip il 28 giugno 1914 uccise a Sarajevo con una bomba l'arciduca Francesco Ferdinando. ...
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Uomo politico e storico serbo (Svilajnac 1833 - Belgrado 1908); uno dei più illuminati giovani liberali dell'epoca, dal 1872 prof. di storia generale nella Scuola superiore di Belgrado. Fra i suoi scritti [...] si ricordano: La mission du peuple serbe dans la question d'Orient (1886); L'Empereur Étienne Douchan de Serbie (1886). ...
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Uomo politico serbo (Mošorin 1826 - Vršac 1901); fu uno dei capi e rappresentanti serbi alla Dieta d'Ungheria. La sua attività politica fu diretta a organizzare e tenere unite le forze dei Serbi d'Ungheria [...] per poterli riunire poi a quelli del Principato di Serbia e agli altri Slavi meridionali. ...
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Uomo politico serbo (Belgrado 1843 - Zemun 1921); entrò (1867) in diplomazia e fu ministro a Pietroburgo (1887-90), poi a Vienna (1890-94), quindi presidente del Consiglio e ministro degli Esteri (1894 [...] e 1896-97). Successivamente ministro a Roma (1900-01), a Vienna (1903-06) e Pietroburgo (1906-12) ...
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Nazionalista serbo (Veliki Obljaj, Bosnia, 1894 - Terezín 1918); il 28 giugno 1914 uccise a Sarajevo l'erede al trono asburgico Francesco Ferdinando e sua moglie. L'assassinio provocò l'ultimatum austriaco [...] alla Serbia, che, respinto, fu causa immediata dello scoppio della prima guerra mondiale. Condannato a 20 anni di carcere duro, morì in prigione. ...
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Uomo politico e storico serbo (Trieste 1855 - Vienna 1936). Nel 1875 combatté coi Montenegrini contro i Turchi, nel 1882 partecipò all'insurrezione della Bosnia e fu quindi addetto alle legazioni serbe [...] a Berlino e a Vienna. Dei suoi scritti si ricordano: Serbien und die Serben (1888); Altserbien und Makedonien (1889); Geschichte von Montenegro und Albanien (1914); Russland und Serbien 1804-1815 (1916); ...
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Uomo politico serbo (Kragujevac 1831 - Belgrado 1899); fu rappresentante a Costantinopoli (1861-67), ministro degli Esteri (1867; 1876-80) e, a capo del partito liberale, più volte presidente del Consiglio [...] (1873; 1875; 1876-80; 1887). R. perseguì costantemente una politica filorussa ed espansionistica, tendente a fare della Sebia il nucleo propulsivo di uno stato degli Slavi del sud. Ha lasciato opere di ...
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Generale serbo (Grocka 1877 - Belgrado 1946), ministro della Guerra iugoslavo (1938-41), nell'aprile del 1941 assunse il comando del 3º gruppo d'armate e sotto l'occupazione tedesca fu capo del governo [...] collaborazionista di Serbia (sino al 1944), dando vita a una guardia nazionale serba (srpska državna straža) e a un corpo di volontarî per la lotta contro il movimento partigiano di Tito. Dopo la liberazione della Iugoslavia, arrestato, si uccise. ...
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Uomo politico serbo (Srijemska Mitrovica 1818 - Belgrado 1911), è stato ministro dell'Interno (1861-68), poi dal 1867 anche presidente del Consiglio. Dopo l'uccisione del principe Michele Obrenović (1868) [...] del Consiglio e ministro degli Interni. Lasciata nuovamente la vita politica (1888) dopo la deposizione di Milan, fu ancora al potere nel 1895-1901. Energico e capace amministratore, fu uno dei più eminenti uomini politici serbi del sec. 19º. ...
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serbo1
sèrbo1 agg. e s. m. (f. -a) [dal serbocr. Srb (o Srbin), pl. Srbi, come sost.; il corrispondente agg. è srpski]. – Della Sèrbia, regione storica della penisola balcanica; dal 1918 fece parte del regno di Iugoslavia e dal 1945 al 1991...
serbo2
sèrbo2 s. m. [der. di serbare]. – L’azione del serbare; si usa quasi esclusivam. nelle espressioni mettere, tenere, avere in serbo, conservare mettendo e tenendo da parte; dare in serbo una cosa, darla ad altri perché la conservi; non...