Patriarca serbo (n. 1174 circa - m. Tirnovo 1235), primo arcivescovo di Serbia. Ultimo figlio del principe Stefano di Nemanja, nel farsi monaco sul M. Àthos (1192) lasciò il nome originario di Rastko per [...] legò strettamente alla Chiesa, e S. ne fu virtualmente il capo. Figura di eccezionale importanza storica per l'orientamento dell'intera cultura serba, S. è l'iniziatore del genere agiografico che costituisce l'aspetto più originale della letteratura ...
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Uomo politico serbo (n. Kragujevac 1952). Laureato in Economia, negli anni Novanta ha intrapreso la carriera politica, divenendo in breve tempo vicepresidente del Partito radicale. In Parlamento dal 1992, [...] e nazionaliste, del 2008 le tensioni con V. Šešelj lo hanno portato a lasciare i radicali e a formare il Partito progressista serbo (SNS); da allora ha guadagnato consensi e alle elezioni presidenziali del 6 maggio 2012 ha raggiunto il 25,6% dei voti ...
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Uomo politico serbo (n. Belgrado 1944). Già professore di diritto presso l'Università di Belgrado che fu costretto ad abbandonare nel 1974 per aver criticato il governo di Tito, fu nel 1989 tra i fondatori [...] dal tribunale dell'Aja, si è opposto. Dal 2004 è stato a capo del governo della Confederazione di Serbia e Montenegro (poi della Repubblica di Serbia dopo il distacco del Montenegro nel 2006). Riconfermato in tale ruolo dopo le elezioni del 2007, è ...
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Uomo politico serbo (Kruševac 1857 - Belgrado 1923). Direttore di Samouprava, quotidiano del partito radicale serbo, fondatore e redattore di altri giornali e riviste di opposizione, fu deputato radicale [...] Più volte ministro dell'Interno fra il 1903 e il 1914 e delle Finanze (1909-12), nel 1914 redasse la risposta serba all'ultimatum austriaco e nel 1917 contribuì alla stesura del patto di Corfù. Chiamato a presiedere il primo governo del neonato Regno ...
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Vučić, Aleksandar. – Uomo politico serbo (n. Belgrado 1970). Avvocato e giornalista, ha intrapreso la carriera politica nel 1993 nelle fila del Partito radicale serbo, di cui nel 1995 è stato nominato [...] vittoria del Partito progressista, che ha ottenuto la maggioranza assoluta dei seggi. Convinto sostenitore dell’adesione della Serbia all’Unione europea, impegnato nella lotta alla corruzione e nel risanamento dell’economia pubblica, l’uomo politico ...
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Uomo di stato serbo (Zaječar 1845 - Belgrado 1926). Raggiunto il timone dello stato, P. impresse alla politica estera serba un orientamento russofilo. La sua politica era di tendenza nettamente antiaustriaca [...] (patto di Corfù, 20 luglio 1917) con il comitato iugoslavo di A. Trumbić per la creazione di uno stato in cui Serbi, Croati e Sloveni godessero di pari dignità sotto la dinastia dei Karađorđević. Primo ministro del nuovo stato iugoslavo dal 1921 al ...
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Operaio tipografico serbo (Trebinje 1895 - Theresienstadt 1916); insieme a G. Princip il 28 giugno 1914 uccise a Sarajevo con una bomba l'arciduca Francesco Ferdinando. ...
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Poeta serbo (Belgrado 1860 - ivi 1894). Nelle sue liriche (Pesme, 1887), che fanno di lui il precursore della moderna poesia serba, seppe conciliare elementi descrittivi realistici con una limpida vena [...] di liricità ...
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Pittore serbo (Vršac 1859 - Vienna 1931); dapprima dipinse soprattutto scene folcloristiche (Il suonatore di gusla, Il racconto di Kosovo, La vendetta di sangue); poi (dal 1890) quadri storici (tra i più [...] celebri La migrazione dei Serbi, 1896); più tardi, quasi esclusivamente ritratti. ...
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Narratore serbo (Šabac 1851 - Belgrado 1890). I suoi Šest pripovedaka ("Sei racconti", 1886), che si distinguono per grande limpidezza e densità narrativa, e per uno stile realistico non privo di spunti [...] romantico-sentimentali, formano ancora oggi il fulcro della narrativa serba. ...
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serbo1
sèrbo1 agg. e s. m. (f. -a) [dal serbocr. Srb (o Srbin), pl. Srbi, come sost.; il corrispondente agg. è srpski]. – Della Sèrbia, regione storica della penisola balcanica; dal 1918 fece parte del regno di Iugoslavia e dal 1945 al 1991...
serbo2
sèrbo2 s. m. [der. di serbare]. – L’azione del serbare; si usa quasi esclusivam. nelle espressioni mettere, tenere, avere in serbo, conservare mettendo e tenendo da parte; dare in serbo una cosa, darla ad altri perché la conservi; non...