I proprietari fondiari in terra ferma
Marco Pozza
Il problema storiografico
Nel 1516, su commissione dei camerlenghi di comun, alla cui sede l'opera era originariamente destinata, Vittore Carpaccio [...] che aveva messo in forse la sopravvivenza stessa della Serenissima. Il motivo, per quanto insolito a quell' I beni della "Fattoria Scaligera" e la loro liquidazione ad opera della RepubblicaVeneta 1406-1417, "Nova Historia", 12, 1960, nr. 1, pp. ...
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Le strutture commerciali
Gerhard Rösch
Venezia fu un porto tutt'altro che franco. Una quantità incontrollabile di norme ne regolava e guidava la vita commerciale, nell'epoca fiorente della sua storia. [...] dell'Occidente tutto. Principio informatore della politica commerciale serenissima era che le merci condotte per via di 219-222. Pompeo G. Molmenti, Il contrabbando sotto la RepubblicaVeneta, Venezia 1917.
27. Deliberazioni del Maggior Consiglio, II ...
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Le accademie e l'istruzione
Gino Benzoni
Fattore indispensabile dell'umana convivenza e sua precipua espressione la conversazione. "Conversare, per praticare insieme". Così, ne La fabrica del mondo [...] avverte anche nei successivi dodici trattatelli dialogati - sulla Repubblicaveneta. Ed il dialogo s'afferma a tal punto come nella sua fiera difesa delle prerogative sovrane della Serenissima, sino alla più sconcertante irriverenza nei riguardi ...
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Politica e giustizia
Guido Ruggiero
La cronaca trecentesca del doge veneziano Andrea Dandolo contiene una lunga e importante analisi del ruolo di mediazione, già allora mitico, svolto da Venezia [...] nella politica del Comune Veneciarum, in Stato, società e giustizia nella Repubblicaveneta, a cura di Id., Roma 1980, p. 23 e Lorenzo Priori, Pratica criminale secondo le leggi della SerenissimaRepubblica di Venezia, Venezia 1738.
5. Nel numero ...
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Immagini di Venezia in Terraferma: nel '500 e primo '600
Sergio Zamperetti
Alcune premesse
L'arco cronologico che dal primo Cinquecento conduce fin verso i decenni iniziali del secolo successivo, [...] assicurati dalla pur prodiga SerenissimaRepubblica. Come fu del resto soprattutto il timore di questi stessi esiti ad indurre i popolari e ancor più le popolazioni rurali a schierarsi a favore del governo veneto, autorità sovrana che, se ...
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Diritti e istituzioni nel passaggio dall’Impero d’Austria al Regno d’Italia
Maria Rosa Di Simone
Il sistema amministrativo e l’ordinamento giudiziario
In un articolo pubblicato sul quotidiano «La Nazione» [...] , pp. 373 ss.
45. Codice feudale della SerenissimaRepubblica di Venezia, Venezia 1780 (rist. anast. Bologna 1970 61-94); Claudio Schwarzenberg, Tentativi di codificazione nella RepubblicaVeneta, «Rivista Trimestrale di Diritto e Procedura Civile», ...
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Curie ed uffici
Andrea Padovani
Un complesso problema storiografico
È sicuramente impossibile, allo stato delle conoscenze attuali, tentare di ricostruire la rete complessa delle minori magistrature [...] vi si applicava (consuetudini o statuto). Nella Serenissima, come s'è appena mostrato, accadde addirittura Angelo Ventura, Politica del diritto e amministrazione della giustizia nella RepubblicaVeneta, "Rivista Storica Italiana", 94, 1982, p. 597 ( ...
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Ippolito Nievo: Opere - Introduzione
Sergio Romagnoli
«Ieri alla fine ho terminato il mio romanzo; son proprio contento di riposarmi. Fu una confessione assai lunga.» Con queste ormai famose parole, [...] 'arte. Eppure, ripensiamo ai capitoli sulla caduta della Repubblicaveneta, al rinnovato amore di Carlino e di Pisana nella natia e verso la terraferma dominata un tempo dalla Serenissima. Lette le Confessioni. non ci sorprende il ritorno ...
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GUARDI, Francesco
Michele Di Monte
Nacque a Venezia il 5 ott. 1712, quinto figlio di Domenico e Maria Claudia Pichler. Fu battezzato il giorno stesso con il nome di Francesco Lazzaro nella parrocchia [...] a proposito dell'imminente destino della SerenissimaRepubblica, ché di là dalla contingenza cronologica . G., London 1951; R. Gallo, Note d'archivio su F. G., in Arte veneta, VII (1953), pp. 153-156; A. Morassi, Circa gli esordi del vedutismo di ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Diritto (2012)
Criminalistica in antico regime
Michele Pifferi
La criminalistica delle origini nel Medioevo
L’origine della criminalistica, branca della scienza giuridica che si occupa sia della procedura sia del [...] del testo di Claro adattato all’esperienza veneta con continui richiami alle leggi e alla giurisprudenza Priori, Pratica criminale secondo il rito delle leggi della SerenissimaRepubblica di Venezia, Venezia 1622.
A. Bonifazi, Nuova succinta ...
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