Dalmazia
Regione costiera della Penisola Balcanica sull’Adriatico, oggi divisa tra diverse repubbliche della ex Iugoslavia.
Età antica
I contatti tra dalmati e greci, con insediamenti greco-illirici, [...] ., dove scomparve il comune per fare posto ad amministrazioni cittadine rette da un capitano o conte inviato da Venezia. La Serenissima fu duramente impegnata nei secoli che seguirono a difendere i propri possessi di D. dall’espansione turca, ma alla ...
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VALCAMONICA (A. T., 17-18-19 e 24-25-26)
Giuseppe CARACI
Romolo PUTELLI
È così detta (dai Camuni, popolo reto-ligure che i Romani debellarono con P. Silio sulla fine del sec. I a. C.) la valle dell'Oglio [...] pretese milanesi. Donde assedî lunghi ai castelli, specie a quello di Breno nel 1438-1440 e nel 1454, fin che la Serenissima riuscì a ottenere completa vittoria. Il castello di Breno fu preso dai Francesi nel 1512, poi riconquistato da un gruppo di ...
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Biodiversità
Enrico Porceddu
Gian Tommaso Scarascia Mugnozza
La biodiversità, o diversità biologica, è definita dalla Conferenza dell'ONU su ambiente e sviluppo tenutasi a Rio de Janeiro nel 1992 (art. [...] notare, peraltro, che queste istituzioni non nacquero per caso. L'Orto Botanico di Padova fu voluto dalla Serenissima Repubblica di Venezia per motivi estremamente pratici, come espressione di una lungimirante attenzione verso le ricchezze del mondo ...
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Comune del Veneto (93,03 km2 con 210.077 ab. nel 2020), capoluogo di provincia.
Si estende a O della Laguna veneta, a 12 m s.l.m., sul fiume Bacchiglione. È centro di antica origine, vivace per traffici [...] amministrativi le ragioni di una crescente floridezza economica, mentre lo Studio, su cui vigilava direttamente il senato della Serenissima, ebbe dal 15° sec. risonanza europea. Il suo sviluppo fu soltanto interrotto, durante la guerra della Lega di ...
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VERONA (A. T., 24-25-z6)
Luigi SIMEONI
Emilio MALESANI
Giuseppe FIOCCU
Paola ZANCAN
Tammaro DE MARINIS
Walter MATURI
Città del Veneto, capoluogo di provincia, sulla ferrovia Milano-Venezia, a 45°26′ [...] tra i massimi, ma grande anche in ogni altro campo dell'arte sua: il quale non lavorò solo al servizio della Serenissima, ma lasciò anche in patria numerosissime opere: dalle mura e le porte (Nuova e del Palio) mirabili, ai palazzi grandiosi: da ...
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GUICCIARDINI, Lodovico
Dina Aristodemo
Nacque a Firenze il 19 ag. 1521, da Iacopo di Piero e da Camilla d'Agnolo Bardi, decimo di dodici figli. Le poche notizie sicure sulla sua adolescenza riguardano [...] non arrivò alcun sussidio.
Trascurato da quella che nell'edizione 1588 della Descrittione continuò a ricordare come "[sua] dolce e serenissima patria" (ed. 1994, p. 269), il G. si spense ad Anversa pochi mesi dopo, il 22 marzo 1589.
L'edizione ...
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ITALIA (XIX, p. 693; App. I, p. 742; App. II, 11, p. 72)
Mario Cataudella
Giuseppe de Meo
Giovanni Spadolini
Ignazio Baldelli
Alessandra Briganti
Fortunato Bellonzi
Carlo Melograni
Confini. - Con [...] per Ventimiglia e Livorno, dalla Milano-Torino, dalla MilanoVenezia (che nel tratto Brescia-Venezia prende il nome di Serenissima), dalla Milano-Rimini con proseguimento per Canosa di Puglia. Una funzione assai importante rivestono le autostrade Roma ...
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serenissimo
serenìssimo agg. [superl. di sereno]. – 1. Qualifica d’onore attribuita a principi dei rami collaterali di case reali e a principi minori (altezza serenissima) nonché al principe Gran Maestro dell’Ordine di Malta, e in Italia,...
vipera
vìpera s. f. [lat. vīpĕra, prob. da *vivipĕra = vivipăra (per la -ĕ- al posto di -ă-, cfr. puerpera) «che partorisce i nati vivi», secondo una credenza accolta anche da Plinio]. – 1. a. Genere di serpenti (lat. scient. Vipera) della...