L'e., inteso soprattutto come espressione di religione professata, è sostanzialmente ancora oggi quel fenomeno etico-religioso che, derivato dall'Antico Testamento, trovò formulazione e definitiva sistemazione per opera dei Maestri Farisei prima e dei Rabbini dopo. L'interdipendenza esistente tra popolo e religione è un fatto unico e peculiare, perché la religione ebraica è inconcepibile senza la. ...
Leggi Tutto
Sergio Chiarloni
Marco Russo
Abstract
L’attuale disciplina dell’appello civile è esaminata con particolare riferimento al nuovo volto che il legislatore degli ultimi anni ha inteso attribuire al giudizio [...] 12389), quantunque il codice non preveda alcun divieto per il giudice di fissare un’udienza ad hoc per la precisazione delle conclusioni (v. C. cost., 9.7.2002, n. 333). È divisa sul punto la dottrina: vi è chi ritiene necessaria la fissazione di una ...
Leggi Tutto
Sergio Lariccia
Abstract
Vengono esaminati il significato e le norme dei Patti lateranensi stipulati l’11 febbraio 1929 fra l’Italia e la Santa Sede, con particolare riferimento alle disposizioni del [...] ; De Gasperi, A., Lettere sul Concordato. Con saggi di M.R. De Gasperi e G. Martina, Brescia, 1970; Del Giudice, V., La questione romana e i rapporti fra Stato e Chiesa fino alla Conciliazione, con considerazioni sui Patti Lateranensi e sull’art. 7 ...
Leggi Tutto
Sergio Menchini
Accertamenti incidentali
Abstract
Gli accertamenti incidentali, che sono presi in considerazione, in modo espresso, dall’art. 34 c.p.c., rappresentano un capitolo, forse il più importante, [...] diritto agli alimenti, a meno che non si ritenga che le questioni di stato debbano essere sempre decise con autorità di giudicato: v., infra, § 4.).
Pregiudizialità ed oggetto del processo
Le questioni pregiudiziali di cui si occupa l’art. 34 c.p.c ...
Leggi Tutto
Sergio Chiarloni
Abstract
Si analizza il tema delle misure coercitive che l’ordinamento mette a disposizione del creditore per ottenere l’esatto adempimento delle obbligazioni di fare o non fare di carattere [...] un non fare, sia esso suscettibile o no di esecuzione per surrogazione. Ritengo pertanto errata l’opinione, emersa in dottrina (v. per tutti Borré, G., Esecuzione forzata degli obblighi di fare e di non fare, Napoli, 1966, 1366, nt. 188), secondo ...
Leggi Tutto
Sergio Chiarloni
Abstract
Si analizza il tema delle misure coercitive che l’ordinamento mette a disposizione del creditore per ottenere l’esatto adempimento delle obbligazioni di fare o non fare di carattere [...] per surrogazione. Ritengo pertanto errata l’opinione, emersa in dottrina (v. per tutti Borré, G., Esecuzione forzata degli obblighi di fare e è già orientata in questo senso. I primi provvedimenti (v., ad esempio, Trib. Sant’Angelo dei Lombardi, 14. ...
Leggi Tutto
Sergio Lariccia
Abstract
Viene esaminato il significato del principio di laicità dello Stato, con particolare riferimento alla rilevanza che tale principio ha assunto nell’ordinamento italiano, [...] nell’Italia contemporanea, Firenze, 1971; Tortarolo, E., Laicismo, in Enc. scienze sociali, 5, Roma, 1996, 156 ss.; Ventura, M., La laicità dell’Unione europea, Torino, 2001; Zanone, V., Laicismo, in Diz. di politica, II ed., Torino, 1983, 573 ss. ...
Leggi Tutto
(A. T., 22-23, 24-25-26, 24-25-26 bis, 27-28-29, 29 bis).
Il nome. - Secondo Antioco di Siracusa (Dion. Halic., I, 35), il nome d' Italia derivava da quello di un potente principe di stirpe enotrica, Italo, [...] anche, si ebbe dopo d'allora una vera alleanza fra Sergio duca di Napoli e i Saraceni di Sicilia, che durò e F. Sforza (1450-51), in Nuovo arch. veneto, X (1905); id., Niccolò V e le potenze d'Italia (1447-51), in Riv. di scienze stor., II-III (1905 ...
Leggi Tutto
(A. T., 53-54-55; 56-57).
Geografia: Nome (p. 667); La moderna conoscenza geografica (p. 667); Situazione e confini (p. 668); Composizione litologica del suolo (p. 668); Struttura e forme del terreno [...] Varo, uomo debole e inetto, e ne fu l'anima Arminio (v.), principe dei Cherusci.
L'esercito, composto di tre legioni e di i quali le diedero il maggiore impulso. Nel 696, papa Sergio I istituì il vescovato di Frisia, che affidò, pregato da Pipino ...
Leggi Tutto
RUSSIA (A. T., 11-16, 66-74 ,84-87, 102-104)
Giuseppe CARACI
Fabrizio CORTESI
Mario SALFI
Jozef KOSTRZEWSKI
Giovanni MAVER
Arthur HABERLANDT
Miron MALKIEL-JIRMOUNSKI
Ettore LO GATTO
Tomaso NAPOLITANO
*
Egon [...] di Figaro di W. A. Mozart e l'Ifigenia in Aulide di C. W. v. Gluck.
Una vera vita concertistica non ebbe inizio a Pietroburgo e a Mosca se non , Sergio Euseiev, Ivan Šišov, Anton Djanov, Leonida Polovinkin, Vladimiro Krjukov, Vasilij Širinskiji V. ...
Leggi Tutto
sergere
sergère (o sergière) s. m. [certamente connesso con il fr. ant. serjant, sergent: v. sergente], ant. – Voce di rara attestazione, e di non certo sign., comunem. interpretata come atto di omaggio, di ostentato ossequio: Costor son ......
serge
〈sèrˇ∫〉 s. f., fr. [dal fr. ant. sarge (v. sargia)]. – Tessuto di lana pettinata molto robusto, in genere leggermente garzato, la cui armatura determina delle coste inclinate di 45° rispetto alla direzione di trama o di catena.