Guerra, Ruy (propr. Guerra Coelho Pereira, Ruy Alexandre)
Enzo Sallustro
Regista cinematografico mozambicano, nato a Lourenço Marques (od. Maputo) il 22 agosto 1931. Artista eclettico, ha realizzato [...] film collettivo Cinco vezes favela, 1962 e il lungometraggio Esse mundo é meu, 1964, di Sergio Ricardo). I suoi primi lungometraggi sono anche i più significativi: Os cafajestes (1962), storia di due giovani criminali di Copacabana, è considerato il ...
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Reynolds, Burt (prop. Burton)
Francesca Vatteroni
Attore e regista cinematografico statunitense, di padre pellerossa e madre italiana, nato a Waycross (Georgia) l'11 febbraio 1936. Con il suo volto dai [...] di scarso valore. Fu quindi protagonista del western di Sergio Corbucci Navajo Joe (1966) e tra gli interpreti buona prova nella spigliata commedia The man who loved women (1983; I miei problemi con le donne) di Blake Edwards, parzialmente ispirato ...
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Rondi, Brunello
Bruno Roberti
Sceneggiatore, saggista e regista cinematografico, nato a Tirano (Sondrio) il 26 novembre 1924 e morto a Roma il 7 novembre 1989. Collaboratore creativo di grandi registi [...] (1952) e nel 1960 di Era notte a Roma, con Sergio Amidei e Diego Fabbri.
Dopo aver scritto in collaborazione per Alessandro degli eventi, unita a quella di indagare le nevrosi e i tormenti della psiche umana, caratterizza il vero e proprio esordio ...
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Leroy, Philippe (propr. Leroy-Beaulieu, Philippe)
Clarice Cartier
Attore cinematografico francese, nato a Parigi il 15 ottobre 1930. Ha saputo imporre, sia in ruoli di eroe sia in quelli negativi, infidi [...] popolarità, così come poi la serie televisiva Sandokan (1976) di Sergio Sollima, nella quale ha il ruolo di Yanez de Gomera, la moglie a prostituirsi e violenta l'amica del figlio sotto i suoi occhi in Tranquille donne di campagna (1980) di Claudio ...
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Benvenuti, Leo (propr. Leonardo)
Federica Villa
Sceneggiatore, nato a Firenze l'8 settembre 1923 e morto a Roma il 2 novembre 2000. Lavorando prevalentemente con Piero De Bernardi, con il quale formò [...] (1958) di Pietro Germi, in cui seppe misurarsi con i toni melodrammatici e creare personaggi finemente delineati. Pur continuando il time in America (C'era una volta in America) di Sergio Leone. Dopo Come quando fuori piove (2000), film televisivo ...
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Robards, Jason Jr (propr. Jason Nelson Jr)
Francesca Vatteroni
Attore teatrale e cinematografico statunitense, nato a Chicago il 26 luglio 1922 e morto a Bridgeport (Connecticut) il 26 dicembre 2000. [...] Richard Fleischer. Ma si mise in luce soprattutto nei western, tra i quali Hour of the gun (1967; L'ora delle pistole o Vendetta di Sturges, C'era una volta il West (1968) di Sergio Leone, nel ruolo di sorprendente umanità del pistolero Cheyenne con ...
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Champollion, Jean-François
Sergio Pernigotti
Lo studioso che decifrò i geroglifici
Nel 1822 lo studioso francese Champollion riuscì a decifrare la scrittura geroglifica degli antichi Egizi, che da secoli [...] ambulante di libri e la madre era analfabeta, ma i due fratelli studiarono entrambi con risultati eccellenti. Jean-François egiziano (scrittura geroglifica e demotica) e in greco: i testi bilingui come questo sono sempre utili e talvolta ...
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Cerami, Vincenzo
Bruno Roberti
Scrittore e sceneggiatore, nato a Roma il 2 novembre 1940. Nelle sue scritture per il cinema emerge il piacere del racconto, un forte senso della struttura narrativa, [...] il 1971. Ma fu la collaborazione con un cineasta come Sergio Citti, diretto 'erede' della lezione di Pasolini, che di Benigni, per cui C. si è dedicato a predisporre le intelaiature, i tempi, le gag, in film come Johnny Stecchino (1991), Il mostro ...
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Salvatores, Gabriele
Nicola Guaglianone
Regista cinematografico, nato a Napoli il 30 luglio 1950. Autore eclettico e in continua evoluzione, S. ha saputo cogliere lo spirito del suo tempo e lo ha rappresentato [...] insieme a Elio De Capitani, Ferdinando Bruni e altri, tra i fondatori del Teatro dell'Elfo, divenuto in quegli anni un fenomeno quella frantumata e confusa della memoria di un paziente (Sergio Rubini) con i denti rotti. Nell'adattare un racconto di D. ...
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Ramses II
Sergio Pernigotti
Un faraone longevo e potente
Ramses II è stato uno dei più grandi sovrani della storia dell’antico Egitto, forse il più grande di tutti, sicuramente il più conosciuto anche [...] lasciarci in uno dei molti templi da lui costruiti le loro immagini e i loro nomi. Non solo: per loro – o meglio per la vita e soprattutto a esaltare la sua persona, in modo tale che i suoi sudditi fossero convinti di essere governati da un dio che ...
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madre di tutti i diritti
loc. s.le f. La carta costituzionale, dalla quale discendono i diritti codificati. ◆ Quando Hammurabi, re di Babilonia nel XVIII secolo a.C., unificò sotto il suo scettro le città della regione, le sue leggi furono...
piangina s. m. e, più raramente, f.; inv. o regolare al pl. Nel linguaggio familiare o nello stile brillante dei giornali, persona che si lamenta e recrimina di continuo | Anche agg. con pl. regolare, lamentoso, piagnucoloso. ◆ Certo che se...