Per politica linguistica si intende ogni iniziativa o insieme di misure attraverso cui le istituzioni esercitano un influsso sugli equilibri linguistici esistenti in un Paese; tale etichetta ricopre in [...] Serianni & P. Trifone, Torino, Einaudi, 3 voll., vol. 1° (I luoghi della codificazione), pp. 383-423.
De Mauro, Tullio & Vedovelli, Italia (1812-1945), Bologna, il Mulino.
Raffaelli, Sergio (1997), “Si dispone che ...”. Direttive fasciste ...
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Il perimetro del linguaggio della moda è difficilmente definibile. Il termine moda (dal fr. mode, connesso al lat. modus «maniera») è attestato per la prima volta in italiano nel trattato moraleggiante [...] 767-834.
Catricalà, Maria (2004), Il libro dei desideri: i cataloghi di vendita per corrispondenza dall’800 ad oggi, in Generi, L’abbigliamento popolare italiano, «La ricerca folklorica», 14.
Sergio, Giuseppe (2007), La moda a colori: saggio sulla ...
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Le frasi finali devono il nome al loro uso più qualificante: l’espressione del fine (o scopo). Tuttavia, la relazione tra frasi finali e fine non è biunivoca: da un lato, il fine è una relazione concettuale [...] a compiere un’azione, mentre coincide con il destinatario con i verbi che impegnano il destinatario: in Giovanni cercherà di partire, Giovanni impegna sé stesso a partire; in Giovanni ha convinto Sergio a partire e in Giovanni ha consigliato a ...
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Dal punto di vista linguistico il fascismo riveste grande interesse, perché il regime si propose di disciplinare l’intero repertorio linguistico italiano, non limitandosi al controllo della lingua nazionale [...] suffisso di regime? Nomi di città in -ia, «Rivista italiana di onomastica» 1, 1, pp. 32-40.
Raffaelli, Sergio (1996), I nomi delle vie, in I luoghi della memoria. Simboli e miti dell’Italia unita, a cura di M. Isnenghi, Roma - Bari, Laterza, pp. 215 ...
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Il rapporto tra cinema e lingua italiana è a doppio senso: la lingua scritta e parlata è stata variamente influenzata, nel lessico e nello stile, dal cinema, così come quest’ultimo, ovviamente, ha sempre [...] nazionale. Veri e propri casi di ibridismo sono i dialoghi di molti film appartenenti ai generi detti del 5° (Teorie, strumenti, memorie), pp. 855-907.
Raffaelli, Sergio (2003), Lessico cinematografico, in Enciclopedia del cinema, Roma, Istituto della ...
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L’italiano di Milano si può definire come una sottovarietà galloitalica dell’➔ italiano regionale settentrionale (che esclude cioè l’italiano regionale del Triveneto). La sua fisionomia va collegata ai [...] «di Milano»:
Ce n’è così a Milano di famiglie per bene, nelle quali i ragazzi credon mica di parlar male dicendo scusar senza per «far senza» e tanto inchiesta sociolinguistica, Bologna, il Mulino.
Pasquinelli, Sergio & Stea, Stefania (2008), Un ...
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Parlato in una vasta porzione delle valli del Piemonte occidentale (nelle province di Cuneo e Torino, dalla Val Vermenagna, a sud, all’Alta Valle di Susa, a nord; fig. 1) e a Guardia Piemontese (Cosenza), [...] prossima all’estinzione. La legge 482/99, pur con tutti i difetti intrinseci e le discutibili applicazioni che ne sono state compiute autore di poesie in piemontese, e il già citato Sergio Arneodo (1927).
L’attività lessicografica legata al provenzale ...
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Frase nucleare è un’etichetta generica e imprecisa con cui si indicano le frasi ‘più piccole’ di una lingua, cioè quelle non composte da altre frasi, combinando le quali si ottengono costruzioni più complesse [...] italiano non usa la soluzione intermedia, in cui il clitico è tra i due verbi, come in francese o in romeno: fr. je veux diachronie: douze siècles d’évolution, Paris, Ophrys.
Salvi, Sergio (1988), La frase semplice, in Grande grammatica italiana di ...
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Con germanismi si intendono tutti i ➔ prestiti lessicali provenienti da lingue germaniche, antiche e moderne (che hanno origine comune dal germanico, una lingua completamente ricostruita; Arcamone 1994: [...] nel brodo», anche con la variante canedolo e con la forma non adattata knödel, tipico della zona bavarese-austriaca, o i funghi finferli (1892) dal tedesco Pfifferling; al periodo dei rapporti commerciali con Venezia risalgono monete come il bezzo e ...
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L’accento è uno dei tratti prosodici di una lingua (➔ prosodia) e può svolgere più funzioni: far risaltare una sillaba all’interno della parola (funzione culminativa) o indicare i confini di unità morfologiche [...] i quelle accentate. I gruppi formati i come per i morfemi ( es., [il‿paˈpa ʧi‿saˈluta] il papà ci I gli aggettivi e i sostantivi in -a -oide (alcalòide); i composti con secondo elemento usuali, per i quali una 2006), I suoni delle lingue, i suoni dell ...
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madre di tutti i diritti
loc. s.le f. La carta costituzionale, dalla quale discendono i diritti codificati. ◆ Quando Hammurabi, re di Babilonia nel XVIII secolo a.C., unificò sotto il suo scettro le città della regione, le sue leggi furono...
piangina s. m. e, più raramente, f.; inv. o regolare al pl. Nel linguaggio familiare o nello stile brillante dei giornali, persona che si lamenta e recrimina di continuo | Anche agg. con pl. regolare, lamentoso, piagnucoloso. ◆ Certo che se...