Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Diritto (2012)
Partito politico e governo
Massimiliano Gregorio
Tra partito e governo si è sviluppato, nell’arco di tempo compreso tra le due guerre, un dialogo vivace e fecondo, che ha alimentato l’intero iter evolutivo [...] ; e una più moderata che, muovendo dalle opere di Sergio Panunzio e Costantino Mortati dei primi anni Trenta, giunse poi origine di tale politicità. Come assumeva cioè lo Stato i principi e i contenuti che ne dovevano orientare l’azione? Da dove ...
Leggi Tutto
Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Diritto (2012)
Stato corporativo
Irene Stolzi
Le ragioni di una centralità
Attraverso l’ordinamento corporativo si tentò, come noto, di disciplinare stabilmente la relazione tra lo Stato e le forze economico-sociali: [...] Stato, anche per il cultore del diritto privato, chiamato a fare i conti con il volto di un potere che, a partire dalla guerra ; ma da Alfredo Rocco a Giuseppe Bottai, da Sergio Panunzio agli esponenti della riflessione idealistica, a emergere furono ...
Leggi Tutto
Pasquale Nappi
Abstract
Viene esaminata la domanda proposta dal convenuto nei confronti dell’attore o di altro convenuto in un processo civile già pendente, presa in considerazione in modo espresso [...] ; Cass., 8 maggio 2002, n. 6595 in ipotesi di riconvenzionale eccedente i limiti di valore del giudice di pace adito; in dottrina, contra, nel Dig. civ., XVII, Torino, 1998, 526.
Attribuzione: Sergio D’Afflitto [CC BY-SA 3.0 (https://creativecommons ...
Leggi Tutto
Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Diritto (2012)
La filosofia del diritto nel primo Novecento
Mauro Barberis
Nella cultura italiana fra le due guerre, la filosofia del diritto acquista grande visibilità; la coltivano, occasionalmente, personaggi di [...] giuristi, da un sostenitore del corporativismo fascista come Sergio Panunzio (1886-1944). Gli esempi di ordinamenti è fatto, e si chiede se non sia proprio ai giuristi, i quali fanno l’esperienza giuridica, che debba rivolgersi la vecchia e ...
Leggi Tutto
Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Diritto (2012)
Diritto canonico e diritto ecclesiastico
Carlo Fantappiè
Nella tradizione culturale e nell’ordinamento universitario del nostro Paese, dall’Unità fino a oggi, diritto canonico e diritto ecclesiastico [...] L’individuo, analizzato non isolatamente ma nelle sue interrelazioni con i gruppi sociali, è posto al centro della considerazione giuridica sotto il profilo strutturale e dinamico (Sergio Lariccia, Antonio Vitale, Francesco Finocchiaro, Cardia).
Le ...
Leggi Tutto
Assise di Ariano
Ortensio Zecchino
"La voce Assisa ebbe nei mezzi tempi vario e diverso significato. Pare che in principio venissero così chiamate le pubbliche assemblee, che formavano le leggi e giudicavano [...] primo del testo delle Assise sarebbe stato Sergio Freccia, vescovo di Siponto e strettissimo esterna delle assise normanne, in Studi di storia e diritto in onore di Carlo Calisse, I, Milano s.d. [ma 1940].
Id., Lo stato normanno svevo, Trani 1945.
...
Leggi Tutto
SCIENZA GIURIDICA, REGNO DI SICILIA: L'EREDITÀ DI FEDERICO II
EEnnio Cortese
Nell'età angioina, apertasi poco dopo l'ingresso di Carlo I a Napoli con la 'rifondazione' dello Studio nell'ottobre del [...] troppo infarcita di citazioni di giuristi tardoquattrocenteschi per essere sua. Di Sergio Donnorso, personaggio di rilievo, professore, maestro razionale e viceprotonotario ai tempi di Giovanna I (Capasso, 1869, pp. 97 s.; Cortese, 1978, p. 207 n. 32 ...
Leggi Tutto
Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Diritto (2012)
La filosofia del diritto nel secondo Novecento
Carla Faralli
Decadenza dell’idealismo
La fine della Seconda guerra mondiale e la caduta del fascismo segnano una cesura netta tra la prima e la seconda [...] il punto di riferimento di vari autori.
In particolare, Sergio Cotta (1920-2007) ha elaborato, come lui stesso l come Ferruccio Pergolesi e Antonio D’Amato e ha trovato riscontro tra i filosofi del diritto soprattutto in Mario A. Cattaneo (1934-2010), ...
Leggi Tutto
Trattati internazionali
Sergio Romano
Introduzione
I trattati internazionali sono anzitutto contratti. Gli Stati, come gli individui, ne hanno bisogno per commerciare, navigare, difendere i propri beni, [...] promossa dalla Casa di Brunswick che incaricò Gottfried von Leibniz di pubblicare in un Codex juris gentium diplomaticus gli atti e i trattati stipulati fra il 1096 e il 1497. Apparve poi nel 1698, a cura di Frédéric Léonard, stampatore di Luigi XIV ...
Leggi Tutto
L'Europa tardoantica e medievale. La nascita degli Stati fuori dei confini dell'impero. La Russia
Ciro Lo Muzio
La russia
Nel vasto areale comprendente sia le regioni della più antica etnogenesi slava [...] e, dal 1036 al 1169, sede del gran principe della Rus´.
Durante i primi due secoli della sua esistenza – la fase del Volga (ca. 839 riconobbe le capacità e il genio. Seguace di s. Sergio, fondatore dell’omonimo monastero e propugnatore di un ideale ...
Leggi Tutto
madre di tutti i diritti
loc. s.le f. La carta costituzionale, dalla quale discendono i diritti codificati. ◆ Quando Hammurabi, re di Babilonia nel XVIII secolo a.C., unificò sotto il suo scettro le città della regione, le sue leggi furono...
piangina s. m. e, più raramente, f.; inv. o regolare al pl. Nel linguaggio familiare o nello stile brillante dei giornali, persona che si lamenta e recrimina di continuo | Anche agg. con pl. regolare, lamentoso, piagnucoloso. ◆ Certo che se...