CESCONI, Domenico
Sergio Cella
Nato a Verona il 13 febbr. 1803 da Giacomo e da Domenica Vicentini, non seguì un corso di studi regolare, ma venne avviato dal padre, modesto libraio, nella sua attività, [...] la polizia poté colpire e la sua azione e le persone con cui era entrato in contatto e delle quali aveva con sé i nominativi e gli indirizzi in un taccuino. Trasferito nel giugno da Como a Venezia, il processo portò a numerosi arresti, fra cui quello ...
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DANDOLO, Silvestro
Sergio Cella
Nacque a Venezia il 29 maggio 1766, figlio del senatore Gerolamo, discendente da famiglia dogale. Da adolescente ebbe per maestri il gesuita cenedese Carlo Lotti, dotto [...] Venezia 1857, p. 17 (l'autore era figlio del D.); N. Tommaseo-G. Capponi, Carteggio ined. dal 1833 al 1874, a cura di I. Del Lungo - P. Prunas, Bologna 1914, 11, pp. 594 s.; S. Romanin, Storia documentata di Venezia, Venezia 1861, X, pp. 244 s., 361 ...
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ANDREA d'Isernia, il Giovane
Roberto Abbondanza
Figlio primogenito di Roberto, cavaliere e professore di diritto civile nato dal maggiore Andrea d'Isernia e premortogli combattendo in Toscana al seguito [...] di "iudex", alla fine d'aprile del 1345 fu inviato da Giovanna I a Pisa, per ottenere il contributo in galere e denaro dovuto da razionali, Egidio da Bevagna, Niccolò d'Alife e Sergio di Donnorso, al regolamento delle vertenze esistenti col maestro ...
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CABELLOTUS
BBeatrice Pasciuta
Il termine ha accezioni ampie, ma nel caso specifico dell'assetto amministrativo del Regno in età fridericiana si può restringere l'ambito a quei soggetti che prendevano [...] Scala, Giovanni Spina, Leone Pullinus, Sergio de Bonito, Leone Bonalma, Giovanni de Argusio, Sergio de Carusso. Il prezzo della gabella tempi normanni sino ai presenti, a cura di A. Saitta, I-III, Palermo 1972; R.M. Dentici Buccellato, Fisco e società ...
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DONINI, Alemante Angelo
Sergio Zamperetti
Nacque a Venezia, nella parrocchia di S. Marcuola, il 6 giugno 1626, primo dei due figli, entrambi maschi, di Giovanni e Giovanna Alemante.
Discendente da una [...] 4; 334, fasc. 10; 191, fasc. 29; Notarile, Testamenti, Notaio Domenico Bonaldi, b. 109, fasc. 153, 16 giugno 1705; Misc. codici, I, Storia veneta, reg. 5: T. Toderini, Cittadini, II, c. 764; reg. 11: C. Tassini, Cittadini, VIII, c. 777; Venezia, Bibl ...
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CAMERONI, Carlo
Sergio Cella
Nato a Treviglio il 28 ag. 1791 fu indirizzato allo studio della grammatica e della retorica dall'abate G. B. Crippa e successivamente ordinato sacerdote. Funse per dodici [...] d'un libello contro Manin a lui dedicato, in occasione dello scontro fra Licurgo Zannini e il dott. Mugnaini, per i sospetti che non mancassero fra gli emigrati le spie del governo austriaco), ma egli seppe mantenere in tali frangenti un contegno ...
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CANAL, Bernardo
Sergio Cella
Nato il 4 ag. 1824 a Venezia dal nobile Giacomo e da Maria Battistella, era il prediletto tra cinque fratelli, perché aveva perduto l'occhio destro e menomata la vista del [...] p. 202; G. De Castro, Iprocessi di Mantova e il 6 febbr. 1853, Milano 1893, pp. 155, 173, 232, 336, 343; A. Luzio, I martiri di Belfiore e il loro processo, narrazione storica documentata, Milano 1951, pp. 45, 120-122, 235, 270 s., 318-323; S. Cella ...
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AFFAITATI, Giovan Francesco
Sergio Bertelli
Figlio di Carlo Ludovico, nacque a Cremona nella seconda metà del sec. XV. Diresse la filiale di Lisbona della compagnia e fu tra i primi mercanti che stabilirono [...] , a Cremona, nel 1503, fu di 5.000 ducati contro i 2.000 investitivi. Tale primo successo fu causa che, l'anno , Lucrezia, andata sposa in prime nozze al cugino Giovan Carlo.
Bibl.: M. Sanudo, I diarii, IV, Venezia 1880, pp. 67, 87, 485, 663, 666; V, ...
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CAPPONI, Bernardo
Sergio Cella
Nacque nel 1758 a Barbana d'Istria da famiglia di origine fiorentina. Compiuti gli studi a Padova, venne chiamato appena ventiquattrenne a fungere da medico comunale a [...] per la scuola. Mentre il Cancello di sicurtà dava i suoi primi frutti, e veniva eretto in posizione dominante colleghi fece visita a Fiume nel febbraio 1810 per esprimergli i sentimenti di devozione del comune e l'aspettazione di provvedimenti ...
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CAMERARIUS
BBeatrice Pasciuta
I camerari costituivano un'articolazione, su porzioni di territorio di minor ampiezza, gerarchicamente subordinata ai maestri camerari. Una rete di funzionari sottoposti, [...] camerario da affiancare a quello già nominato, Sergio Muscettulus, in maggiore rispetto della consuetudine che legalità nell'amministrazione del Regno di Sicilia al tempo di Federico II, I, Gli organi centrali e regionali, Milano 1963; M. Caravale, ...
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madre di tutti i diritti
loc. s.le f. La carta costituzionale, dalla quale discendono i diritti codificati. ◆ Quando Hammurabi, re di Babilonia nel XVIII secolo a.C., unificò sotto il suo scettro le città della regione, le sue leggi furono...
piangina s. m. e, più raramente, f.; inv. o regolare al pl. Nel linguaggio familiare o nello stile brillante dei giornali, persona che si lamenta e recrimina di continuo | Anche agg. con pl. regolare, lamentoso, piagnucoloso. ◆ Certo che se...