BERNARDO, re d'Italia
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Nacque intorno al 797, unico figlio maschio, forse naturale, di Pipino, re d'Italia. Dopo la morte del padre, avvenuta l'8 luglio 810, il regno veniva affidato provvisoriamente [...] poco dopo la sua morte, in una congiura contro l'allora papa Leone III; scoperto il complotto, il pontefice aveva voluto avocare a sé Silva Candida, dal nomenclator Teodoro e dal duca Sergio, portava a Ludovico la versione pontificia dell'accaduto e ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Angelo Rusconi
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Il folk music revival è stato in Europa un fenomeno complesso che ha attraversato tutto [...] opera studiosi e compositori come Alberto Favara e Leone Sinigaglia, nonché compilatori di canzonieri a uso 1957), un nutrito gruppo di intellettuali (Michele Straniero, Sergio Liberovici, Fausto Amodei, Italo Calvino, Margot Galante-Garrone ...
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PARISIO, Giovan Paolo
Fabio Stok
(Parrasio, Aulo Giano). – Nacque a Cosenza il 28 dicembre 1470 da Tommaso, giureconsulto e consigliere del Senato napoletano, e Pellegrina Poerio.
Ebbe come primo maestro [...] governatore, e intraprese lo studio del greco sotto la guida di Sergio Stiso. Fra il 1488 e il 1489 si recò Corfù per tenne i corsi fino al 1417. Nell’aprile 1518 ottenne da Leone X la dispensa dall’insegnamento e una pensione. Nel 1519 progettò di ...
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Tra le caratteristiche principali della lingua dei media si rileva quella del riuso, ovvero della citazione (spesso non esplicita, la cosiddetta criptocitazione: Bazzanella 2004) di frasi, locuzioni, nomi [...] Kubrick); padrino (F. Ford Coppola); Per un pugno di dollari (S. Leone); Polvere di stelle (A. Sordi), a sua volta da una canzone omonima Saggi di filmologia linguistica, Milano - Roma, Bocca.
Raffaelli, Sergio (1979) Il titolo e il film: note per uno ...
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Attore teatrale e cinematografico, nato a Fontana Liri (Frosinone) il 28 settembre 1924 e morto a Parigi il 19 dicembre 1996. È stato il divo più amato del cinema italiano del dopoguerra, la cui formazione [...] fratello Ruggero), si imbruttì (in Giallo napoletano, 1979, di Sergio Corbucci), si invecchiò (Ginger e Fred) e si sbilanciò fino , John Boorman (per l'eccellente Leo the last, 1969, Leone l'ultimo), Roman Polanski, George Pan Cosmatos, Yves Robert, ...
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OTTAVIANO
Pietro Silanos
– Non si conoscono il luogo e la data di nascita di questo cardinale del XII secolo.
Appartenne a una delle famiglie notabili romane o a una delle stirpi signorili della regione. [...] resistenze nel collegio cardinalizio, lo promosse cardinale diacono dei Ss. Sergio e Bacco.
La sua prima sottoscrizione in tale veste è di Longchamp, reggente in assenza di Riccardo Cuor di Leone, e i nobili raccolti intorno all’arcivescovo di Rouen ...
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Castellani, Renato
Bruno Roberti
Regista cinematografico e sceneggiatore, nato a Varigotti (Savona) il 4 settembre 1913 e morto a Roma il 28 dicembre 1985. Il senso esatto della forma, il gusto elegante [...] Festival di Cannes per Due soldi di speranza e nel 1954 il Leone d'oro alla Mostra del cinema di Venezia per Giulietta e Romeo. dei tre film, Sotto il sole di Roma (1948), scritto con Sergio Amidei, è la storia della fine di un'adolescenza, il quadro ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
I Normanni nel Mezzogiorno e in Sicilia
Francesco Paolo Tocco
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Nel 1130 Ruggero d’Altavilla, secondogenito [...] di alcuni capi, a cominciare da Rainulfo Drengot che, combattendo per Sergio IV, duca di Napoli , contro il principe di Capua, locali, ma anche per i pontefici, tanto da indurre Leone IX a guidare una coalizione contro quelli che ormai vengono ...
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Taviani, Paolo e Vittorio
Registi e sceneggiatori cinematografici, nati a San Miniato (Pisa) rispettivamente l'8 novembre 1931 e il 20 settembre 1929. Autori di un cinema fertile di implicazioni poetiche [...] un Nastro d'argento (per la sceneggiatura, insieme a Guerra); un Leone d'oro alla carriera nel 1986 alla Mostra internazionale del cinema di notte (1990), tratto dal racconto Otec Sergij (Padre Sergio) di L.N. Tolstoj. La compattezza narrativa e la ...
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La litote (dal gr. litótēs «attenuazione, diminuzione, semplicità», reso in latino col termine deminutio «diminuzione») è una figura retorica (➔ retorica) che consiste nell’attenuare ciò che si enuncia [...] n’è già avveduto) non era nato con un cuor di leone» (Alessandro Manzoni, I promessi sposi, cap. I). La figura sintattici come non essere che, pronti a rivitalizzare la figura, come in Sergio Corazzini e nei crepuscolari («Io non sono un poeta. / Io ...
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padreternismo
s. m. (iron.) Presunzione di onnipotenza. ◆ C’è un poster del film «Vacanze romane». Gregory Peck e Audrey Hepburn. «I nostri grandi amori. Oggi non ne esistono più, si è persa la favola. Telefonini, computer, sms. Mi trovi uno...
western
〈u̯èstën〉 agg. ingl. [der. di west]. – Delle regioni occidentali degli Stati Uniti e del Canada. Film w. (o, assol., un western, i western), nel linguaggio cinematografico, genere tipico del cinema statunitense, nato come rappresentazione...