CONTI, Antonio (Schinella)
Giovanna Gronda
Nacque a Padova il 22 genn. 1677 secondogenito di Pio e di Lucrezia Nani, nobili veneti. Il padre discendeva per via femminile da Sperone Speroni e ne lasciò [...] Leibniz, comunicandogli una seriedi osservazioni sul concetto di armonia universale e sulla distinzione di qualità primarie e - l'Athalie di Racine e la Mérope di Voltaire (Venezia 1744) - anche nella ideazione e composizione delle proprie tragedie ...
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EQUICOLA, Mario
Paolo Cherchi
Nacque ad Alvito (Frosinone) verso il 1470.
Della sua famiglia e del suo vero cognome non abbiamo notizie sicure. Secondo il Santoro - a tutt'oggi il maggior biografo dell'E. [...] pertanto ingiuste. L'E. chiude l'opera con una seriedi medaglioni fra cui non può mancare Margherita Cantelmo, ispiratrice anziché a un trattato di poesia. Tutte le perplessità cadono se portiamo la data dicomposizione delle Institutioni a dopo ...
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LORENZINI, Carlo (Collodi)
Domenico Proietti
Nacque il 24 nov. 1826 a Firenze, primogenito di Domenico, originario di Cortona, cuoco del marchese Carlo Leopoldo Ginori Lisci, e di Angiolina (Maria Angela [...] alcuni pezzi anticomunisti e antifemministi e, soprattutto, la seriedi ritratti intitolata "fisiologie" in cui già con matura essere stata rappresentata; al 1872 risale inoltre la composizione della commedia in due atti I ragazzi grandi, ...
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CALDARELLI, Nazareno (noto con lo pseud. Cardarelli Vincenzo)
Felice Del Beccaro
Nacque a Corneto Tarquinia (Viterbo) il 1ºmaggio 1887 da padre ignoto all'anagrafe (ma Antonio Romagnoli) e da Giovanna [...] considerati un lavoro di transizione. In effetti nei due anni che vanno dall'ultima data dicomposizione dei Prologhi (luglio costituita da una seriedi brevi scritti concernenti la teoria letteraria senza pretesa certo di sistematicità ma ...
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CHIARI, Pietro
Nicola Mangini
Nacque a Brescia, allora sotto la Repubblica di Venezia, il 25 dic. 1712. Sulla prima fase della sua vita non si conoscono altre fonti che i suoi scritti, ove peraltro [...] , egli trasse ispirazione per un'abbondante seriedi componimenti diversi, come quelli dedicati alla sdegnosa di partecipare ad un'adunanza dell'Accademia dell'Arcadia, ove recitò una composizione in terza rima di stile vagamente dantesco ("Un dì ...
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CORRADINI, Enrico
Franco Gaeta
Nato il 20 luglio 1865 a Samminiatello di Montelupo (Firenze) da Narciso e da Anna Setti in seno a una famiglia di piccoli proprietari terrieri si laureò nel 1888 in lettere [...] trovare una composizione dei loro interessi. Si trattava di un parziale approfondimento di temi già da tempo accennati, che però trovavano maggior mordente nella congiuntura politico-economica postlibica, la quale sollecitava una seriedi riflessioni ...
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BUCCIO di Ranallo
Claudio Mutini
Nacque all'Aquila nel territorio di Poppleto (Coppito, frazione dell'Aquila) assai probabilmente intorno agli ultimi anni del sec. XIIIda famiglia agiata, forse appartenente [...] del De Bartholomaeis risale a questo periodo la data dicomposizione della Cronaca aquilana non potendo B. proporsi un s'inquadra poi in quella fitta seriedi eventi che sconvolgono il Regno all'indomani dell'uccisione di Andrea d'Ungheria, il "nostro ...
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ACCURSIO (Accorso), Mariangelo
Augusto Campana
Nato ad Aquila, come sembra, nel 1489 da Giovan Francesco, cancelliere del Comune aquilano, e da una Tebaldeschi di Norcia. Anche il padre non era aquilano [...] di una composizione satirica, in cui è evidentemente preso di mira lo stile latino, miscuglio di elementi arcaizzanti e di è taciuto, ma una vaga testimonianza di I. Metellus e una seriedi indizi e di considerazioni hanno condotto alla convinzione, ...
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COMPARETTI, Domenico
Guiovanni Pugliese Carratelli
Nato a Roma il 7 luglio del 1835 (secondo altre fonti il 27 giugno) da Agostino e da Barbara De Andrei, fu dapprima docile ai desideri della famiglia [...] civile nel mutare delle forme e delle situazioni, alla composizione del più famoso dei suoi libri, Virgilio nel Medioevo. novellistica è all'origine di una cospicua seriedi studi: dalle ricerche Intorno al libro dei sette savi di Roma (in Rivista ...
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DALL'ONGARO, Francesco
Giuseppe Monsagrati
Nacque a Mansuè di Oderzo (Treviso) il 19 giugno 1808 da Sante e da Elisabetta Fantin, piccoli dettaglianti originari della zona di Pordenone. Aveva già scritto [...] nella fondazione di un asilo popolare per il quale aveva approntato una raccolta di poesie e che in seguito aveva tenuto una seriedi lezioni cui la lirica passava in secondo piano di fronte a composizioni che sapessero interpretare il disagio e in ...
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serie
sèrie s. f. [dal lat. series, der. di serĕre «intrecciare, infilare»]. – 1. Successione ordinata e continua di elementi, concreti o astratti, dello stesso genere: è il quarto nella s. dei papi, degli imperatori romani; la s. dei numeri...
famìglia s. f. [lat. famĭlia, che (come famŭlus «servitore, domestico», da cui deriva) è voce italica, forse prestito osco, e indicò dapprima l’insieme degli schiavi e dei servi viventi sotto uno stesso tetto, e successivamente la famiglia nel...