GUERRINI, Giacomo (Mino)
Francesca Franco
Nacque a Roma il 16 dic. 1927, figlio primogenito di Giulio, ufficiale di carriera, e Lola Cohen, ebrea di origine tunisina. Tra il 1943 e il 1945 la famiglia [...] di Roma, dove espose alcune opere su carta e una scultura in fil di ferro, e alla V Rassegna nazionale di arti figurative di Roma e del Lazio con due dipinti, Composizione per il Il Mondo una seriedi piccoli racconti sull'ambiente dei biliardi ...
Leggi Tutto
PALMERINI, Pierantonio
Alessandro Nesi
PALMERINI, Pierantonio. – Nacque quasi certamente a Urbino verso l’anno 1500 da Battista di Palmerino di Matteo e da una donna di nome Mita, della quale non si [...] di Raffaello oggi a Oslo, noto anche tramite incisioni di Agostino Veneziano e Marco Dente, ed è la prima di una seriedi e un tondo già nell’oratorio di S. Andrea a Urbino riprende la composizione della Madonna di Francesco del Louvre (Calzini, 1912, ...
Leggi Tutto
CAVAROZZI, Bartolomeo (detto B. de' Crescenzi)
Luigi Spezzaferro
Nacque a Viterbo attorno al 1590, come si deduce dal Mancini che - scrivendo grosso modo nel 1620-21 - lo dice "d'età di 30 anni incirca" [...] il Baglione - ricordano che in questo primo periodo il C. dipinse, oltre a una seriedi quadri per i Crescenzi, una pala con S. Carlo Borromeo, per l'altare della terza cappella destra di S. Andrea della Valle, e una S. Orsola e le sue compagne, per ...
Leggi Tutto
BARTOLOMEO di Tommaso (B. da Foligno)
Federico Zeri
Nacque a Foligno alla fine del sec. XIV o agli inizi del XV, dato che l'8 dic. 1425 era già in età da testimoniare ad Ancona dove risiedeva con la [...] ; nel sottarco dell'arcata d'ingresso si vede una seriedi sei Profeti a mezzo busto entro quadrilobi.
L'affermazione di un soggettivismo esasperato è evidente nella composizione spezzata ed eccentrica, assolutamente indifferente a qualsiasi regola ...
Leggi Tutto
FEDI, Antonio
Patrizia Scafella
Nacque a Firenze nel 1771 da Antonio, incisore, disegnatore e collezionista.
Il padre Antonio fu attivo a Firenze nella seconda metà del XVIII secolo; della sua produzione [...] come incisore si conoscono due seriedi stampe intitolate Bassorilievi in bronzo (1781) e Gruppi in marmo (c. 1785); suoi sono inoltre La composizione del F. con il suo stile aggraziato, il suo repertorio di veli svolazzanti e nubi, il ripetersi di ...
Leggi Tutto
FERRARESI, Adriano
Harula Economopoulos
Nacque a Roma da Luisa e da Filippo il 25 febbr. 1851; fin da giovane fu particolarmente interessato allo studio della letteratura e alla pratica della poesia [...] di artista per la semplicità della composizione, correttezza di disegno, verità di caratteri e vaghezza di colorito capolavoro in questo campo può tuttavia essere considerato la seriedi dieci quadri in mattonelle raffiguranti, in formato più grande ...
Leggi Tutto
CHEVALLEY, Giovanni (Jean)
Bruno Signorelli
Nato a Siena l'11 ott. 1868 da Amedeo e Carolina Minoglio, frequentò l'istituto tecnico e la Scuola di applicazione degli ingegneri di Torino, dove si laureò [...] cattedra di architettura tecnica e composizione architettonica al politecnico torinese. L'Esposizione internazionale di Torino far costruire una seriedi case popolari in barriera di Milano usando un proprio brevetto di prefabbricazione pesante.
...
Leggi Tutto
MANZINI, Luigi
Anna Chiara Fontana
Nacque a Modena il 30 ag. 1805 dal pittore Angelo e da Maria Bonini.
Allievo dell'Accademia Atestina di belle arti nell'anno scolastico 1820-21, visse il passaggio [...] , per il rientro di Francesco IV a Modena dopo i moti del 1831. Si trattava di una seriedi trasparenti che ricoprivano l composto, ricalca modelli di A. Appiani; mentre il Conte Alfonso Campi (1856) mostra una composizionedi sapore reniano.
Nel ...
Leggi Tutto
CESI (Cesio), Carlo
Giulia Tamanti
Nacque ad Antrodoco (Rieti) il 17 apr. 1626 (Pascoli, p. 165) da un certo Pietro, originario di Todi, il quale, commesso un omicidio in questa città, si sarebbe trasferito [...] qui di essere in possesso di un linguaggio formale legato a soluzioni di tipo marattesco, nella composizione piramidale Musica (Roma, Gab. naz. delle stampe), è l'unica seriedi incisioni derivata da disegni del C. stesso e non da opere altrui ...
Leggi Tutto
GROSSI, Giovanni Battista
Rosella Carloni
, Non si conoscono il luogo e la data di nascita di questo scultore, documentato a Roma nella seconda metà del Settecento, di cui si ignora anche la formazione, [...] un senso di continuità spaziale e temporale (Violette, p. 499). Una seriedi corrispondenze , Il modello della fontana di Trevi, in In Urbe architectus… [catal.], Roma 1991, pp. 70 s.). La composizione dell'opera, di cui esiste un modello in ...
Leggi Tutto
serie
sèrie s. f. [dal lat. series, der. di serĕre «intrecciare, infilare»]. – 1. Successione ordinata e continua di elementi, concreti o astratti, dello stesso genere: è il quarto nella s. dei papi, degli imperatori romani; la s. dei numeri...
famìglia s. f. [lat. famĭlia, che (come famŭlus «servitore, domestico», da cui deriva) è voce italica, forse prestito osco, e indicò dapprima l’insieme degli schiavi e dei servi viventi sotto uno stesso tetto, e successivamente la famiglia nel...