BONIVENTI (Boneventi), Giuseppe
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Nacque a Venezia intorno al 1660.Formatosi alla scuola di G. Legrenzi, maestro di cappella di S. Marco, si distinse per buone doti di compositore, dal 1690 concretate [...] e l'anno della sua morte, ma si può presumere che il B. sia morto a Venezia dopo il 1727, data dicomposizione della sua ultima opera conosciuta.
Le partiture delle opere del B. - rappresentate nella quasi totalità sui teatri veneziani - sono tutte ...
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Rapée, Ernö
Paolo Patrizi
Compositore e direttore d'orchestra ungherese, naturalizzato statunitense, nato a Budapest il 4 giugno 1891 e morto a New York il 26 giugno 1945. Come altri compositori della [...] di organizzatore musicale, teatrale e cinematografico, nonché di produttore.
Terminati gli studi dicomposizione una seconda raccolta, questa volta di brani sinfonici, che fornisce anche una seriedi consigli di carattere pratico su come organizzare ...
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Schonberg, Arnold
Luisa Curinga
Dalla crisi della tonalità alla dodecafonia
Compositore austriaco della prima metà del Novecento, Arnold Schönberg espresse con profonda partecipazione la crisi e la [...] giunse alla definizione della dodecafonia, o «metodo dicomposizione con dodici suoni non in relazione tra loro»: i dodici suoni della scala cromatica vengono organizzati in ‘serie’, in cui nessuno di essi viene ripetuto, ha una predominanza o ...
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CUSCINA, Alfredo
Valerio Vallini
Nacque a Messina il 30 nov. 1881 da Giuseppe e da Angela Abate. Allievo di G. Zuelli al conservatorio di Palermo, ove si diplomò in composizione nel 1904, già nel 1908 [...] dall'editore Sonzogno, s. d.), cui seguirono una lunga seriedi affermazioni, in particolare nel campo dell'operetta. Il C Costa, Mascagni con Si e Leoncavallo con LaRegina delle rose, di quella corrente musicale che, fra la fine del secolo scorso e ...
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Masetti, Enzo
Paolo Patrizi
Compositore, nato a Bologna il 19 agosto 1893 e morto a Roma l'11 febbraio 1961. Musicista tra i più attivi nel cinema italiano del dopoguerra, M. fu sensibile alle ragioni [...] Nastro d'argento con la colonna sonora di Malia di Giuseppe Amato.
Diplomatosi in composizione a Bologna, dove ebbe come maestro il sodalizio con Alessandro Blasetti, che dopo una seriedi documentari sfociò nella partitura magniloquente per il film ...
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Addinsell, Richard (propr. Richard Stewart)
Lucetta Lanfranchi
Compositore inglese, nato a Oxford il 13 gennaio 1904 e morto a Londra il 15 novembre 1977. Musicista eclettico, dotato di una buona velocità [...] ), film drammatico di Thornton Freeland, proseguendo poi con una seriedi colonne sonore per produzioni di genere, tra cui con il commento musicale di Dangerous moonlight, incentrato sul Warsaw concert. Composizionedi genere romantico, nella quale ...
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BIMBONI, Oreste
Raoul Meloncelli
Nato a Firenze il 15 nov. 1846, fu avviato allo studio della musica in giovanissima età dal padre Giovanni, che divenne anche il suo maestro. Al termine degli studi [...] e organizzò una seriedi concerti in occasione dell'Esposizione italiana: i "Bimboni Konzerte" per cinque mesi furono al centro dell'interesse degli ambienti musicali amburghesi ed ebbero il merito di far conoscere composizionidi maestri italiani ...
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Musicista italiano (New York 1920 - Roma 1996), figlio del precedente. Studiò al conservatorio di Milano con G. C. Paribeni, R. Bossi, E. Calace, e si diplomò in pianoforte nel 1941 e in composizione nel [...] ), svolse attività di pianista e, dal 1947, di direttore d'orchestra. Privilegiando la composizione, sviluppò grande alla realizzazione di Nuvole barocche (1969) e del postumo Peccati di gioventù (2000). Scrisse le musiche per la serie televisiva La ...
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ZARLINO, Gioseffo
Alfredo Bonaccorsi
Teorico della musica e compositore, nato a Chioggia nel 1517, morto il 4 febbraio 1590 a Venezia. Votato alla vita ecclesiastica, ebbe la prima tonsura il 4 aprile [...] suoni principali, dalla serie dei suoni naturali delle due divisioni armonica ed aritmetica. La consonanza è il nucleo dell'armonia, laddove la dissonanza si produce "per accidente". Le composizioni si fanno primieramente di consonanze. Il rilievo ...
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WALZER (voce tedesca, da walzen "rigirarsi"; fr. valse; sp. vals; ingl. waltz)
Gastone ROSSI-DORIA
Danza diffusasi dal principio del sec. XIX. Piuttosto arbitrarî appaiono i richiami, tentati da alcuni [...] nesso sostanziale. Così, mentre s'aggiungono di anno in anno nuovi Walzer di tipo settecentesco alla serie ora elencata (per es., dal 1812 correnti: quella del ballabile e quella della composizione pura. La prima di queste correnti, il cui centro d' ...
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serie
sèrie s. f. [dal lat. series, der. di serĕre «intrecciare, infilare»]. – 1. Successione ordinata e continua di elementi, concreti o astratti, dello stesso genere: è il quarto nella s. dei papi, degli imperatori romani; la s. dei numeri...
famìglia s. f. [lat. famĭlia, che (come famŭlus «servitore, domestico», da cui deriva) è voce italica, forse prestito osco, e indicò dapprima l’insieme degli schiavi e dei servi viventi sotto uno stesso tetto, e successivamente la famiglia nel...