Il concilio Vaticano II e l'Italia
Giovanni Turbanti
Nel giugno 1966, davanti all’assemblea dei vescovi italiani riuniti per la prima volta pochi mesi dopo la conclusione del concilio,Paolo VI rilevava [...] Giovanni Mercati – non si era mai verificata «in tutta la serie dei secoli a partire da san Pietro a noi», dato che italiani proposero diversi tipi di risposte, tra loro divergenti, che corrispondevano all’incertezza con cui essi guardavano a ...
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Rivoluzione
Jack A. Goldstone
di Jack A. Goldstone e Massimo L. Salvadori
RIVOLUZIONERivoluzione
di Jack A. Gladstone
Teorie della rivoluzione
I modelli masse/élites e i modelli del conflitto di [...] l'ondata rivoluzionaria europea del 1848-1849.
Alle divergenti posizioni, fin dagli inizi della rivoluzione francese, di del potere e della ricchezza, così da dar luogo a una serie di 'ondate' rivoluzionarie. In questo senso diventa essenziale lo ...
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Paolo V
Volker Reinhardt
Camillo Borghese nacque a Roma il 17 settembre 1552 da Marcantonio, decano degli avvocati concistoriali, e da Flaminia Astalli. I Borghese, residenti a Siena approssimativamente [...] atteso che il prelato creò nella città sul Reno una serie di rapporti clientelari che durarono tutta la vita, amicizie e di applicarli da parte di Galilei e dell'Inquisizione furono divergenti, come sarebbe emerso nel processo del 1632. È peraltro da ...
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L’immagine di Costantino Magno nella storiografia ecclesiastica fra tardo Illuminismo e Novecento
Johannes Wischmeyer
La discussione su Costantino e la sua epoca nella storiografia ecclesiastica protestante [...] quantità di posizioni culturali, politiche e sociali, fortemente divergenti, in competizione l’una con l’altra per imporre da Eusebio, per esempio, non rimarrebbe altro che una «serie di leggende», il cui nocciolo rappresenterebbe, nel migliore dei ...
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Il diritto prima e dopo Costantino
Salvatore Puliatti
Affrontare il tema del diritto nel periodo a cavallo dell’età costantiniana vuol dire confrontarsi con un’immagine stereotipa e ormai consolidata, [...] rivolti a esaminare la legislazione dei due imperatori attraverso una serie di più ampie mediazioni, sono i contributi di J. provenienza da ambienti diversi, e forse in certa misura divergenti, M.U. Sperandio, Codex Gregorianus. Origini e vicende ...
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DONÀ (Donati, Donato), Leonardo
Gaetano Cozzi
Figlio di Giambattista di Andrea di Antonio e di Paola di Cristoforo Corner, nacque a Venezia il 12 febbr. 1536, probabilmente nella casa di rio terrà S. [...] al nemico di riprendersi. Non se ne fece nulla, le divergenze di interessi ebbero il sopravvento. Il Consiglio dei dieci e il 18 nov. 1573, il D. era stato eletto a una serie di incarichi pubblici, in un crescendo di importanza. Savio di Terraferma ...
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Un altro Costantino: la testimonianza della storiografia profana
François Paschoud
Quando Costantino I muore il 22 maggio 337 a Nicomedia, la versione agiografica del suo regno è già definita, specialmente [...] moneta. Pochi testi sono stati oggetto di interpretazioni più divergenti: esso è ritenuto ora geniale, ora banale, e Sozomeno è molto abile. Ecco i suoi argomenti: 1. Una serie di leggi di Costantino che favoriscono i cristiani è anteriore alla morte ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Tecnica (2013)
Il fascismo e la preparazione della guerra: tecnici e politici
Nicola Labanca
Economia armata
Nel 1938, quando ancora la Seconda guerra mondiale non era stata scatenata dai regimi fascisti, in Italia [...] agli attori militari (diverse forze armate, con obiettivi divergenti o addirittura in conflitto fra loro) e a quelli in altri Paesi, e l’incapacità del regime fascista di produrli in serie e in quantità sufficienti per una guerra di massa e mondiale.
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La massoneria
Anna Maria Isastia
La storia della rinascita della massoneria in Italia, dopo la lunga parentesi della Restaurazione, quando le logge (l’unità di base di un’organizzazione massonica) erano [...] solo a fatica si accorperanno nel corso del tempo, pone una serie di domande legate alla qualità dei personaggi che entrano a farne usati spesso come strumento di confronto e scontro tra divergenti progetti massonici e, soprattutto in provincia, non è ...
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Radici e iniziali sviluppi del movimento cattolico
Annibale Zambarbieri
'Il senso cattolico delle moltitudini', la tradizione, la modernità
Non si era ancora spenta l’eco dei rivolgimenti del 1848 quando, [...]
Occorre tuttavia non trascurare l’incisività di valutazioni divergenti, in qualche misura collegate alle attitudini manzoniane, modernizzazione, dal campo avverso.
Ma ciò comportava una serie di esiti a livello delle relazioni chiesa-società e ...
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divergente
divergènte agg. e s. m. [part. pres. di divergere]. – 1. agg. Che diverge, in senso proprio e fig.: strade d.; opinioni d.; semirette d., in geometria, quelle che partono da uno stesso punto e si allontanano progressivamente l’una...
serie
sèrie s. f. [dal lat. series, der. di serĕre «intrecciare, infilare»]. – 1. Successione ordinata e continua di elementi, concreti o astratti, dello stesso genere: è il quarto nella s. dei papi, degli imperatori romani; la s. dei numeri...