BETTI, Ugo
Ferdinando Taviani
Nato a Camerino il 4 febbr. 1892 da Tullio, medico, e da Emilia Mannucci, trascorse l'infanzia e la giovinezza a Parma. Qui si laureò in legge nel 1914 con una tesi di [...] nel 1933 una raccolta di novelle, Le case,e andava componendo una serie di liriche (pubblicate nel 1937 con il titolo di Uomo e Donna logico realisticamente rappresentato. In mancanza di elementi formali che definiscano'il valore dell'uomo e delle ...
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OJETTI, Ugo
Laura Cerasi
OJETTI, Ugo. – Nacque a Roma il 15 luglio 1871, da Raffaello, architetto e scrittore d’arte, di tendenze liberali, e da Veronica Carosi, di origine spoletina.
Compì gli studi [...] settore dei trasporti – senza mai accedere a posizioni formali di tipo modernista. In questa prospettiva seguì l’Esposizione sera, 7 dicembre 1908).
Dal 1908 iniziò nel Corriere la serie di profili critici Ritratti d’artisti contemporanei, e poi la ...
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Il saggio programmaticamente intitolato Dialettologia toscana (Giacomelli 1975) inaugura una serie di ricerche che applicano i metodi della dialettologia allo studio delle parlate in un territorio generalmente [...] un tono più colloquiale e familiare, e tendono tuttavia ad essere evitate dai parlanti colti in contesti formali.
La Toscana linguistica ha un’estensione minore rispetto alla Toscana amministrativa: non appartengono infatti ai dialetti toscani ...
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VOLTERRA
V. Ascani
(etrusco Velathri; lat. Volaterrae)
Cittadina della Toscana centro-occidentale, in prov. di Pisa, posta tra le valli della Cècina e dell'Era, sulla sommità piana di un poggio in posizione [...] l'opera di Nicola Pisano ma attribuibili, per semplificazioni formali e nitore di superfici, a mano lombarda, forse a delle teste dei santi patroni della città si deve riferire la serie di medaglioni con i quattro santi Giusto, Clemente, Vittore e ...
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CECCHETTI, Enrico
Alessandra Ascarelli
Nacque a Roma il 21 giugno 1850 da Cesare e da Serafina Casagli, in una famiglia di ballerini, coreografi e maestri di ballo.
Il padre, Cesare, nato a Civitanova [...] balletto del padre Niccolò de' Lapi e ottenne in seguito una serie di scritture in città minori. La grande occasione venne nel 1870 l'emotività del personaggio vengono convogliati in pure strutture formali che, a loro volta, si animano perdendo così ...
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DE LULLO, Giorgio
Sisto Sallusti
Nacque a Roma il 24 apr. 1921 da Giovanni e da Amelia Occhetti, di modeste condizioni economiche. Mentre frequentava l'istituto magistrale "G. Carducci", perdette improvvisamente [...] costruzione dei personaggi furono la ragione prima di una lunga serie di successi. Nel 1965, il suo anno più felice, delle più riuscite prove pirandelliane, per la calibratura dei formalismi e la sottolineatura sapiente delle battute e delle pause ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Luigi Catalani
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
L’Illuminismo tedesco presenta come tratto caratteristico nel confronto con gli altri [...] egli affronta dapprima in una serie di opere redatte in tedesco, e poi riformula in una serie di scritti in lingua latina di confronto fondamentale: essa offre alle regole necessarie e formali dell’intelletto il materiale su cui operare e, al ...
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MAGISTRETTI, Ludovico
Dario Scodeller
(detto Vico)
Nacque a Milano il 6 ottobre 1920, primogenito di Pier Giulio e Luisa Tosi.
Il padre, architetto, si affermò negli anni Trenta in Lombardia come un [...] la geometria, limitando le possibilità d’invenzione, permetteva un controllo razionale degli esiti formali. Le lampade Omega, Erse, Clitunno, e la serie dei Clinio, sono caratterizzate da una parabola diffusore ottenuta dal sezionamento di una ...
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In italiano i nomi (chiamati anche, con termine tradizionale, sostantivi) sono una delle ➔ parti del discorso variabili (anche se esistono nomi invariabili) e, come accade in tutte le lingue, occupano, [...] , sguardo, guardata, ecc.
Per alcuni verbi esiste tutta la serie di nomi di processo (nomi di processo indefinito, definito, e bassi; evento, circostanza, accadimento, ecc., come alti o formali.
Alcuni nomi operano come nomi generali (vale a dire ...
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SCARPA, Carlo
Orietta Lanzarini
SCARPA, Carlo (Carlo Alberto). – Nacque a Venezia il 2 giugno 1906, primogenito, seguito da Luigi (Gigi) e da Ida, di Antonio e di Emma Novello, sua seconda moglie.
Dalla [...] ancora –, il suo linguaggio si arricchì di motivi formali e compositivi. La dipendenza dalle fonti, retaggio forse d’interni, ma fu anche designer di mobili e oggetti prodotti in serie. Nel 1960 ebbe la presidenza onoraria della ditta di Dino Gavina, ...
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ordine
órdine s. m. [lat. ōrdo ōrdĭnis]. – 1. a. Disposizione regolare di più cose collocate, le une rispetto alle altre, secondo un criterio organico e ragionato, rispondente a fini di praticità, di opportunità, di armonia, e sim.: mettere,...
coordinato
agg. e s. m. [part. pass. di coordinare]. – 1. agg. a. Ordinato insieme, e più spesso, in senso fig., collegato e diretto a un medesimo scopo: movimenti c.; gli sforzi c. degli alleati; tentativi mal c.; programmi di ricerca opportunamente...