PAOLO Veneziano (o da Venezia)
F. Flores d'Arcais
Pittore veneziano, nato intorno al 1300 o anche prima, attivo in Italia settentrionale, in Istria e in Dalmazia, documentato dal 1333 al 1358; morto [...] accentuazioni di gusto gotico: un goticismo fatto di eleganze formali, di una squisita linea di contorno e anche di osservazioni pungenti e vivaci della realtà della vita quotidiana. Una serie di tavole con la Madonna con il Bambino, che possono ...
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Per variazione diamesica si intende la capacità di una lingua di variare a seconda del mezzo o canale adottato, sia esso scritto (grafico-visivo) o parlato (fonico-acustico) (➔ lingua parlata; ➔ lingua [...] e quello dell’emissione del discorso non consente il controllo formale tipico dello scritto. Si pensi alle parole troncate a della ricezione e della carica dell’apparecchio generano una serie di enunciati rituali nella conversazione al cellulare (non ...
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Per monolinguismo si intende l’uso di un solo codice o varietà linguistica, e più specificamente nell’uso letterario di un unico registro stilistico o modulo espressivo omogeneo e selezionato da parte [...] sonetto CCXIX; permangono quelli rari o fortemente espressivi in serie: m’unge et punge, lappole e stecchi, innarro lingua nazionale.
Questo vale, al di là delle innovazioni formali secentesche, per tutta la poesia lirica, anche settecentesca, almeno ...
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Esistono in linguistica concezioni differenti di registro. Un aspetto centrale condiviso è la correlazione tra situazione comunicativa e registro come appare formulata nella seguente definizione lessicografica: [...] marche di un registro aulico.
In misura superiore al registro formale, si nota in quello aulico la generale tendenza a Studi sul D’Annunzio, in Id., Scrittori d’oggi. Segni del tempo. Serie sesta, Bari, Laterza (1 a ed. Torino, Einaudi, 1939).
Reid, ...
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Allegoria
A. Ghidoli
Si usa indicare con il termine a. una figura retorica ampiamente diffusa in campo letterario, nella quale la denotazione del mezzo significante serve a esprimere la connotazione [...] nel contado si fonde sapientemente e senza contraddizioni formali con l'aspetto più eminentemente simbolico della nel palazzo del Campidoglio, davanti al mercato, una serie di immagini allegoriche per richiamare l'attenzione dei cittadini sullo ...
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La parola complemento ha assunto nella storia della linguistica e della grammaticografia occidentale molti e diversi significati. Nella tradizione scolastica italiana, tuttavia, essa ha un ambito d’uso [...] semantici, e questo per almeno due ragioni, entrambe molto serie. La prima è di ordine psico-pedagogico, e riguarda base a una diversa ‘logica’. È un caso in cui la marca formale, la proposizione da tipica del complemento di moto da luogo, entra in ...
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Le frasi relative (dette anche semplicemente relative) sono frasi subordinate (➔ subordinate, frasi) che hanno la peculiarità di modificare un elemento nominale (detto antecedente o, meno spesso, testa [...] conclusa l’analisi della relativa.
In contesti letterari o formali, l’antecedente può essere separato dal pronome (15). In ), ted. welcher, sved. vilken, ingl. which). Infine esiste una serie di pronomi (it. chi, ingl. who / whom) connessi col ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Manuela Gianandrea
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
L’attività di Jacopo Barozzi vede in sé compendiate le conquiste e gli sviluppi della [...] protettore di Vignola. Si tratta di un palazzo le cui novità formali, decenni dopo, inquietano a tal punto Danti, da indurlo ad dell’Orto (del 1564-1567), Vignola ottiene anche una serie di interventi negli Orti farnesiani sul Palatino, che saranno ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Donatella Melini
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Dopo aver vissuto a Bonn, nel 1792 Beethoven si trasferisce definitivamente a Vienna, [...] temi ben delineati e completi, proponendo piuttosto una serie di elementi che nel corso del brano risultano dalla ricerca di una nuova cantabilità che prevale sulla ricerca di tipo formale; l’op. 111, ultima sonata per pianoforte, è costituita da ...
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È difficile ricondurre la lingua dei mezzi di comunicazione di massa (o mass media) a un unico tipo, nonostante alcuni fenomeni comuni. Prendendo in prestito l’abitudine dell’Accademia della Crusca di [...] totalità della lingua [...], nella totalità dei suoi usi, formali e informali, regionali e standard, parlati e perfino ; topolino; vengo anch’io, no tu no; uomo ragno; vincere la serata; wonderwoman.
È noto il ruolo di Mike Bongiorno e dei suoi quiz, ...
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ordine
órdine s. m. [lat. ōrdo ōrdĭnis]. – 1. a. Disposizione regolare di più cose collocate, le une rispetto alle altre, secondo un criterio organico e ragionato, rispondente a fini di praticità, di opportunità, di armonia, e sim.: mettere,...
coordinato
agg. e s. m. [part. pass. di coordinare]. – 1. agg. a. Ordinato insieme, e più spesso, in senso fig., collegato e diretto a un medesimo scopo: movimenti c.; gli sforzi c. degli alleati; tentativi mal c.; programmi di ricerca opportunamente...