Architetto svizzero (n. Basilea 1950); insieme a P. de Meuron (n. Basilea 1950), con cui nel 2001 ha vinto il Pritzker Architecture Prize, è titolare dal 1978 dello studio Herzog & de Meuron, con sede [...] innovativi. Caratterizzati dall'estremo rigore nelle scelte formali, nella sperimentazione di nuove tecniche e tessiture sulle possibilità espressive dei materiali. Di qui una serie di architetture evocative, come la sede della collezione ...
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Pianista e compositore di jazz italiano (n. Merano 1941). Docente di jazz presso il Conservatorio di Trento (dal 1993), è artista prolifico: nella sua attività ha all’attivo più di duecento dischi, pubblicati [...] anche all’estero; tra di essi si ricordano gli 8 volumi della serie Solo, (2001-02) e i lavori intestati al Franco D’Andrea linguaggio improvvisativo che utilizza, insieme con stilemi formali prettamente jazzistici, elementi di provenienza culta. Dal ...
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Scrittore svizzero tedesco (Zurigo 1825 - Kilchberg, Zurigo, 1898), di famiglia patrizia. Si dedicò, da autodidatta, alla storia: decisivi, a integrazione dei suoi studî storici, i viaggi a Parigi (1857) [...] fiacco poema idillico Engelberg (1872), ha inizio la serie degli scritti più caratteristici, novelle e romanzi, quasi ne ottenebrò la mente. Nella ricerca di nuovi valori formali, nel processo di mediazione tra carica emotiva ed espressione lirica ...
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Pittore (Bottrop 1888 - New Haven 1976). Studiò a Berlino, a Monaco e a Weimar al Bauhaus dove, dal 1923 fino alla chiusura della scuola, esplicò una importante attività didattica. Nel 1933 si trasferì [...] York (1949-50) e nella Yale University (1950-60). I problemi formali dello spazio, della luce, del colore e della loro interazione, già nei complessi modi di esperienza visiva (tipica è la serie Homage to the square). Le esperienze di A., espresse ...
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Archeologo, nato a Roma il 2 gennaio 1941, morto ivi il 25 agosto 1997. Dal 1967 funzionario delle Soprintendenze archeologiche in Calabria e poi in Toscana, dove diresse il Centro di restauro della Soprintendenza [...] Dotato di vivi interessi storici, che muovono dagli aspetti formali a quelli della cultura, dell'economia e della degli Etruschi. Archeologia e antiquaria nel '700, 1983).
La copiosa serie dei suoi scritti (oltre 380 saggi, tra cui 16 monografie) è ...
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Pseudonimo e dal 1924 nome ufficiale di Shmuel Yosef Czaczkes, scrittore di famiglia ebrea, nato a Buczacz (Galizia) il 17 luglio 1888 e morto a Rehovot (Israele) il 17 febbraio 1970. Membro dell'Accademia [...] , non pochi dei quali pubblicati postumi; notevole è la serie dedicata a Gerusalemme (trad. it. Racconti di Gerusalemme, di nuove sfumature tratte dalla realtà contemporanea e di arditezze formali che non sono mai frutto di artificio retorico. Ma A ...
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Ferrara, Abel
Giona Antonio Nazzaro
Regista cinematografico statunitense, nato il 19 luglio 1951 a New York, nel Bronx. Di origini italo-irlandesi, ha esordito nel lungometraggio con The driller killer [...] bassifondi di New York - F. ha realizzato due episodi della serie televisiva Miami vice. Il film China girl (1986) - regista che continua a confrontarsi con gli interrogativi etico-formali che gli stanno a cuore senza preoccuparsi dell'esito ...
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ALIGHIERI, Dante
Siro A. Chimenz
Nacque a Firenze nel 1265, entro il periodo in cui il sole è nella costellazione zodiacale dei Gemelli - come egli stesso ci fa sapere (Par. XXII, vv. 112-117) -, cioè [...] degli altri suoi scritti), anche dal punto di vista formale, uno dei primi umanisti.
Nell'agosto del 1321 era L. Pietrobono e G. Vitaletti; L. Pietrobono diresse anche la "nuova serie" dello stesso Giorn. dantesco dal I (1928) al XIII volume (1940): ...
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CROCE, Benedetto
Piero Craveri
Karl Egon Lönne
Giorgio Patrizi
Nacque a Pescasseroli (L'Aquila) il 25 febbr. 1866 da Pasquale e Luisa Sipari, di famiglia abruzzese i cui titoli di proprietà risalivano [...] femminili di Roma, poi confluirà, nel '19, nella prima serie di Pagine sparse). È la fase dell'apprendistato erudito: il attorno a cui l'opera si organizza, senza alcuna mediazione formale.
Ma la realizzazione più completa di un simile metodo critico ...
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CLEMENTE VII, papa
Adriano Prosperi
Giulio de' Medici, figlio naturale di Giuliano de' Medici e di una certa Fioretta, del cui casato non si ha notizia sicura (di Antonio dei Gorini, oppure dei Cittadini), [...] cugini e dei loro uomini di fiducia. Attraverso una continua serie di segnalazioni di persone da ricompensare con uffici per la loro stesso papa non valido (e forse da lui formalmente dichiarato nullo), prese le fila della trattativa diplomatica con ...
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ordine
órdine s. m. [lat. ōrdo ōrdĭnis]. – 1. a. Disposizione regolare di più cose collocate, le une rispetto alle altre, secondo un criterio organico e ragionato, rispondente a fini di praticità, di opportunità, di armonia, e sim.: mettere,...
coordinato
agg. e s. m. [part. pass. di coordinare]. – 1. agg. a. Ordinato insieme, e più spesso, in senso fig., collegato e diretto a un medesimo scopo: movimenti c.; gli sforzi c. degli alleati; tentativi mal c.; programmi di ricerca opportunamente...