GOVONI, Corrado
Riccardo D'Anna
Nacque presso Ferrara, a Tamara, frazione di Copparo, il 29 ott. 1884 da Carlo e da Maria Albonetti. Discendente da una famiglia contadina, lasciò presto le terre del [...] ma che può ridursi in fondo, e non a caso, in una serie di squarci di bravura letteraria e poetica.
Diverso è il caso del a scandagliare alcuni aspetti dell'opera del G., da quelli formali a quelli stilistici e metrici, dal narratore ai rapporti con ...
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Giambattista Vico nacque a Napoli il 23 giugno 1668, in una famiglia di modeste condizioni (il padre era libraio). Intrapresi gli studi di filosofia come esterno presso il collegio dei gesuiti di Napoli [...] alla Scienza nuova commenti, note e correzioni (soprattutto formali e stilistiche) che confluirono nella terza edizione dell’opera più caratteristici, si può segnalare innanzitutto l’articolata serie dei ➔ latinismi: grafici (auttore, sollenne, ...
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FERRERO, Leo
Alessandra Cimmino
Nacque a Torino il 16 ott. 1903, da Guglielmo e Gina Lombroso.
La famiglia era delle più note dell'ambiente colto italiano e delle più discusse, godendo, forse, di una [...] e complesso clima culturale, Da ciò trasse una serie di articoli pubblicati sulla Fiera letteraria dall'agosto dei limiti, quasi inconsapevolmente, all'artista stesso, imponendogli regole formali ed etiche.
Il F. si laureò nella sessione autunnale ...
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BIANCO da Siena
Franca Brambilla Ageno
Fu il più fecondo autore di laudi del movimento dei poverelli di Cristo, fondato tra il 1360 e il 1362 dal mercante senese Giovanni Colombini e divenuto poi la [...] il 31 luglio, dopo aver dettato il suo testamento spirituale a ser Benedetto di Pace, un notaio di Città di Castello, convertitosi nel impeto e veemenza passionale non dominata da una disciplina formale rigorosa, si rivela ad un esame più attento ...
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Nella storia della lingua letteraria italiana Gabriele D’Annunzio (Pescara 1863 - Gardone Riviera, Brescia, 1938) occupa un posto di primo piano, per due ordini di ragioni. Innanzi tutto, si tratta di [...] della narrativa.
La nuova fase si apre con le Faville del maglio, serie di brevi testi di vario argomento, pubblicati per lo più tra il epistolare è palese una grande attenzione per gli aspetti formali. D’Annunzio non sembra mai concepire la lettera ...
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IACOPO da Benevento (Iacobus iudex)
Ferruccio Bertini
Alla fine della commedia intitolata De uxore cerdonis si legge il distico "Iacobus istud opus metrice conscripsit ut omnis / qui leget hic, discat [...] fra il De uxore cerdonis e i Carmina moralia, in una serie di riscontri che consente di attribuire i due testi allo stesso ' di conclusione a un testo di notevoli pregi tecnici e formali, caratterizzato da un'agilità narrativa che non consente mai al ...
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DE LOLLIS, Cesare (Olindo Giulio Cesare)
Leandro Angeletti
Nacque a Casalincontrada (prov. di Chieti) il 13 sett. 1863, da Alceste e da Filomena Colalongo. Nella primissima formazione una notevole influenza [...] (1891-94), riprese gli studi nel campo provenzale pubblicando una fitta serie di lavori (fra cui Vita e poesia di Sordello di Goito, che mossero il romanticismo, esigenze non puramente formali ma che riguardavano la materia profonda della poesia ...
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BARBARO, Ermolao (Almorò)
Emilio Bigi
Nacque a Venezia nel 1453 (o 1454) da Zaccaria (figlio di Francesco) e da Clara Vendramin. Ancora fanciullo, intorno al 1460, fu inviato a Verona presso il suo omonimo, [...] pagando di persona, quando a Roma dovette affrontare una situazione davvero seria e difficile. La sua scarsa vocazione per la vita pratica si . Questa inclinazione del B. per le raffinatezze formali si rivela più chiaramente e con più originali ...
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Pier Paolo Pasolini nacque a Bologna nel 1922 e morì a Roma nel 1975. Dell’esperienza espressiva straordinariamente multiforme di Pasolini, che fu, oltre che scrittore, anche regista cinematografico, ricordiamo [...] , elisie radure), le inversioni e gli iperbati sono fattori formali che non soccombono, ma anzi sostengono (talvolta in un , Pier Vincenzo (1991), La tradizione del Novecento. Terza serie, Torino, Einaudi.
Serianni, Luca (1996), Appunti sulla lingua ...
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BERTO, Giuseppe
Giorgio Pullini
Nacque a Mogliano Veneto (Treviso) il 27 dic. 1914 da Ernesto e da Norina Peschiutta. Il padre era un maresciallo dei carabinieri che, dopo il congedo, gesti un negozietto [...] un nucleo di affetti e di solidarietà oltre i vincoli formali e ufficiali dei perbenismo borghese: il ragazzo marxista (Tullio) silenzio di otto anni si interrompe, poi, nel 1963 con la serie di racconti Un po' di successo, che in parte appartengono ...
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ordine
órdine s. m. [lat. ōrdo ōrdĭnis]. – 1. a. Disposizione regolare di più cose collocate, le une rispetto alle altre, secondo un criterio organico e ragionato, rispondente a fini di praticità, di opportunità, di armonia, e sim.: mettere,...
coordinato
agg. e s. m. [part. pass. di coordinare]. – 1. agg. a. Ordinato insieme, e più spesso, in senso fig., collegato e diretto a un medesimo scopo: movimenti c.; gli sforzi c. degli alleati; tentativi mal c.; programmi di ricerca opportunamente...