Le frasi relative (dette anche semplicemente relative) sono frasi subordinate (➔ subordinate, frasi) che hanno la peculiarità di modificare un elemento nominale (detto antecedente o, meno spesso, testa [...] conclusa l’analisi della relativa.
In contesti letterari o formali, l’antecedente può essere separato dal pronome (15). In ), ted. welcher, sved. vilken, ingl. which). Infine esiste una serie di pronomi (it. chi, ingl. who / whom) connessi col ...
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È difficile ricondurre la lingua dei mezzi di comunicazione di massa (o mass media) a un unico tipo, nonostante alcuni fenomeni comuni. Prendendo in prestito l’abitudine dell’Accademia della Crusca di [...] totalità della lingua [...], nella totalità dei suoi usi, formali e informali, regionali e standard, parlati e perfino ; topolino; vengo anch’io, no tu no; uomo ragno; vincere la serata; wonderwoman.
È noto il ruolo di Mike Bongiorno e dei suoi quiz, ...
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Per la particolare situazione linguistica della Sicilia, in cui i dialetti sono vivi e numerosi, è importante distinguere l’italiano regionale parlato da chi ha per madrelingua il dialetto da quello di [...] i primi usano l’italiano regionale soltanto in contesti formali e con interferenze dialettali più marcate per i ?
Anche il lessico consente di osservare, accanto a una serie di termini che hanno diffusione pan-regionale e sono senza antagonisti ...
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Nella storia della lingua letteraria italiana Gabriele D’Annunzio (Pescara 1863 - Gardone Riviera, Brescia, 1938) occupa un posto di primo piano, per due ordini di ragioni. Innanzi tutto, si tratta di [...] della narrativa.
La nuova fase si apre con le Faville del maglio, serie di brevi testi di vario argomento, pubblicati per lo più tra il epistolare è palese una grande attenzione per gli aspetti formali. D’Annunzio non sembra mai concepire la lettera ...
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Varietà diverse di tedesco sono parlate in Italia nell’Alto Adige (o Tirolo meridionale, Südtirol), e in una serie di piccole comunità linguistiche migrate in epoca medievale dalle propaggini meridionali [...] tirolese, che è anche lingua della socializzazione primaria; la varietà intermedia di tedesco dell’uso comune e di media formalità; e, sul gradino più alto, la varietà regionale di tedesco standard. Il dialetto tirolese è tuttavia molto vitale e ...
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Una delle fondamentali dimensioni di ➔ variazione linguistica è quella che nella linguistica continentale europea (con termine introdotto negli anni Sessanta da E. Coseriu; cfr. Coseriu 1973) è chiamata [...] è di registro medio, neutrale, il secondo è di registro formale; in seccatore e rompiscatole, scendere e venire giù, andarsene e di sottocodice possono sommarsi, dando luogo a serie sinonimiche differenziate per registro e per sottocodice, come ...
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Pier Paolo Pasolini nacque a Bologna nel 1922 e morì a Roma nel 1975. Dell’esperienza espressiva straordinariamente multiforme di Pasolini, che fu, oltre che scrittore, anche regista cinematografico, ricordiamo [...] , elisie radure), le inversioni e gli iperbati sono fattori formali che non soccombono, ma anzi sostengono (talvolta in un , Pier Vincenzo (1991), La tradizione del Novecento. Terza serie, Torino, Einaudi.
Serianni, Luca (1996), Appunti sulla lingua ...
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Le congiunzioni sono elementi invariabili del discorso (➔ parti del discorso) che uniscono (lat. coniunctio, da coniungĕre «unire insieme») due elementi sintattici: elettivamente due frasi; nel caso delle [...] oggetto, è semanticamente vuota e la sua funzione è puramente formale: è il caso di che in so che tornerà, dove usato come congiunzione coordinativa con valore avversativo, ha una serie di usi pragmatici, che segnalano cioè un atteggiamento del ...
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I binomi irreversibili sono locuzioni composte da due parole appartenenti alla medesima categoria e unite da una congiunzione, che presentano solitamente un ordine fisso (equo e solidale, gratta e vinci) [...] complementatori (se e quando), le interiezioni (punto e basta) e le preposizioni (entro e non oltre).
I binomi irreversibili presentano una serie di caratteristiche formali e semantiche che verranno brevemente discusse di seguito. Dal punto di vista ...
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Gli elementi formativi sono elementi morfologici non autonomi, tratti dalle lingue classiche (greco e latino), impiegati per formare composti (➔ composizione), di norma in combinazione con un altro elemento [...] conserva il significato della parola intera. Dal punto di vista formale possiamo distinguere due tipi di elementi formativi ricavati per accorciamento.
, tangentomania), entrando a far parte di serie paradigmatiche, così come è tipico degli elementi ...
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ordine
órdine s. m. [lat. ōrdo ōrdĭnis]. – 1. a. Disposizione regolare di più cose collocate, le une rispetto alle altre, secondo un criterio organico e ragionato, rispondente a fini di praticità, di opportunità, di armonia, e sim.: mettere,...
coordinato
agg. e s. m. [part. pass. di coordinare]. – 1. agg. a. Ordinato insieme, e più spesso, in senso fig., collegato e diretto a un medesimo scopo: movimenti c.; gli sforzi c. degli alleati; tentativi mal c.; programmi di ricerca opportunamente...