Contenuto, analisi del
Franco Rositi
1. Definizione
La locuzione 'analisi del contenuto' copre un vasto campo di procedure metodologiche che hanno il fine di tracciare con rigore un sintetico profilo [...] particolari punti di vista, vale a dire avendo in mente una serie di interrogativi specifici.
Si possono indicare, a titolo di esempio, per non trascurare in linea di principio gli aspetti formali della comunicazione (v. Maletzke, 1963); così, in ...
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Ingegneria gestionale
Lucio Bianco
Le profonde trasformazioni che hanno subito le tecnologie organizzative a partire dagli anni Ottanta e soprattutto negli anni Novanta del XX sec., insieme alla tendenza [...] tecnica del personale e degli utenti.
La base per una seria definizione di strategie future in un sistema complesso è un’ difficoltà a comunicare e a definire scelte collettive (accordi formali, protocolli d’intesa o anche solo accordi informali), in ...
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Autismo
Salomon Resnik
Paola Bernabei
Il termine tedesco Autismus, dal greco αὐτός, "stesso", coniato dallo psichiatra svizzero E. Bleuler, designa, in senso generale, la patologia caratterizzata dalla [...] articolo di fondamentale importanza pubblicato nel 1943, descrive una serie di casi differenti per singolarità sintomatica da altri quadri clinici grave ritardo mentale, fino a un linguaggio formalmente discreto, sul piano grammaticale e sintattico, ...
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Il Settecento fu un secolo decisivo per le sorti della lingua italiana, investita dalle grandi innovazioni culturali del periodo, che mettono in moto il processo destinato a modernizzarne le strutture, [...] ’italiano un fatto di élite, attinente alle situazioni formali e allo scritto alto, e l’analfalbetismo diffuso. Coletti 1993: 197).
Metastasio codifica il genere alto dell’opera seria con un linguaggio che propende verso modi aulici, con incremento ...
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La corrispondenza epistolare comincia a diffondersi nella prima metà del Duecento, in concomitanza con la diffusione degli usi scritti del volgare, in seguito a due mutamenti di carattere materiale: l’inizio [...] con rigore il comportamento dello scrivente rispetto a una serie di tratti, molti dei quali esterni alla stesura vera cui l’e-mail può assumere quasi tutte le caratteristiche formali della lettera su carta.
Quanto all’organizzazione del testo la ...
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Per monolinguismo si intende l’uso di un solo codice o varietà linguistica, e più specificamente nell’uso letterario di un unico registro stilistico o modulo espressivo omogeneo e selezionato da parte [...] sonetto CCXIX; permangono quelli rari o fortemente espressivi in serie: m’unge et punge, lappole e stecchi, innarro lingua nazionale.
Questo vale, al di là delle innovazioni formali secentesche, per tutta la poesia lirica, anche settecentesca, almeno ...
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Termine tedesco («scarto») già usato in Germania dalla metà del 19° sec. in riferimento a prodotti (oggetti, mobili) di bassa qualità ma con pretese estetiche, di imitazione o falsificazione da originali [...] che distingue il K. è la pretesa autenticità, e validità, di procedimenti formali frutto viceversa di facile imitazione o grossolana contraffazione. La moderna produzione di serie e l’invenzione di nuove tecniche di riproduzione hanno infatti reso ...
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Lingua indoeuropea appartenente al gruppo italico o protolatino, lo stesso di cui fanno parte quelle di altri popoli (Ausoni, Opici, Enotri e Siculi) che, insieme ai Latini, si insediarono nella parte [...] centro-settentrionale della Germania; a ricostruire una lunga serie di migrazioni per cui le popolazioni parlanti quella soffocata dal pessimismo totale.
Virgilio giunse a risultati formali che rimasero definitivo modello per tutta la letteratura ...
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Ciò che è riferito al popolo, inteso sia come collettività dei cittadini, senza distinzione di classi sociali, sia come insieme delle classi sociali meno elevate, socialmente e culturalmente svantaggiate.
Antropologia
Secondo [...] per indicare genericamente la produzione letteraria di modeste ambizioni formali e culturali e di grande successo presso il pubblico soggetta alle medesime regole della produzione di serie: incentivazione della domanda, dinamicità e differenziazione ...
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tipologia Suddivisione, distribuzione e classificazione di una molteplicità di individui, oggetti, fatti, elementi e fattori, omogenei o similari, in gruppi caratterizzati dall’appartenenza a determinati [...] al fine di classificarle in vari tipi caratterizzati da omologie formali e sostanziali.
Gli studi di t. linguistica nascono all elaborato da Weber, G. Simmel ha definito una serie di ‘tipi sociali’ largamente ripresi dai sociologi contemporanei; ...
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ordine
órdine s. m. [lat. ōrdo ōrdĭnis]. – 1. a. Disposizione regolare di più cose collocate, le une rispetto alle altre, secondo un criterio organico e ragionato, rispondente a fini di praticità, di opportunità, di armonia, e sim.: mettere,...
coordinato
agg. e s. m. [part. pass. di coordinare]. – 1. agg. a. Ordinato insieme, e più spesso, in senso fig., collegato e diretto a un medesimo scopo: movimenti c.; gli sforzi c. degli alleati; tentativi mal c.; programmi di ricerca opportunamente...