L'Ottocento: matematica. Le origini della teoria dei gruppi
Jeremy Gray
Le origini della teoria dei gruppi
La teoria di Galois e la soluzione algebrica delle equazioni algebriche
La teoria di Galois [...] dove il suo maestro Hippolyte-Jean Vernier lo introdusse seriamente alla matematica quando era quindicenne. Egli lesse le quali si deve l'introduzione della teoria dei gruppi in geometria. Siccome Lie stesso continuò a scrivere a lungo su quelli ...
Leggi Tutto
L'Ottocento: matematica. Dalla geometria proiettiva alla geometria euclidea
Jeremy Gray
Dalla geometria proiettiva alla geometria euclidea
La geometria proiettiva
La carriera del matematico francese [...] considerata da molti garante della validità della prima, e tentò di risolvere tale problema, che giudicava estremamente serio, formulando i concetti geometrici nel modo più generale. In algebra, per esempio, si possono eseguire calcoli con le lettere ...
Leggi Tutto
BASILIANI
G. Ciotta
L'espressione ordo sancti Basilii indica convenzionalmente le comunità monastiche italo-greche dell'Italia meridionale e della Sicilia e pare derivi da un inciso dell'ultimo cap. [...] su capitelli a forma di campana e decorati con figure geometriche e vegetali stilizzate, simili a quelli utilizzati in edifici coevi chiesa. All'interno, la navata centrale è scandita da una serie di arcate a sesto acuto rette da colonne di granito, ...
Leggi Tutto
L'Ottocento: matematica. Teoria dei numeri
Catherine Goldstein
Teoria dei numeri
Le tappe più significative dello sviluppo di un settore della scienza o dell'arte si accordano raramente con la suddivisione [...] teoria algebrica degli invarianti e la geometria, in particolare la geometria non euclidea) e con la fisica dal 1737 Euler aveva osservato che la divergenza nell'intorno di 1 della serie ζ(s)=∑n≥11/ns implica l'esistenza di una infinità di numeri ...
Leggi Tutto
RAVENNA
R. Farioli Campanati
Città dell'Emilia-Romagna, situata nella bassa pianura padana, nell'area meridionale del delta del Po, a poca distanza dal litorale adriatico.In epoca tardoantica R. fu [...] pertinente al bema. Tra questi bordi emergeva quello a serie di esagoni stellari di una grande lastra rettangolare in a S, precedute da volte decorate con campiture di motivi geometrico-vegetali a mo' di tessuto, sono occupate rispettivamente dal ...
Leggi Tutto
NAPOLI
F. Aceto
(gr. Παϱθενόπη, ΝεάπολιϚ, lat. Neapolis)
Città della Campania, capoluogo di regione, posta lungo la costa tirrenica, al centro dell'omonimo golfo.
Topografia e urbanistica
In età medievale [...] , quello a nastri viminei intrecciati a formare figure geometriche, dal sec. 8° in avanti praticato in modi della stessa bottega vanno riferiti con ogni verosimiglianza una serie di formelle campite da animali in posa araldica provenienti dalla ...
Leggi Tutto
Visione artificiale
Pietro Parodi
(Scuola Internazionale di Studi Superiori Avanzati, Trieste, Italia)
Vincent Torre
(Scuola Internazionale di Studi Superiori Avanzati, Trieste, Italia)
La visione artificiale, [...] semplici da rappresentare ma l'analisi della configurazione geometrica tridimensionale che li ha generati non è drawing anche solo grossolanamente corretto in modo automatico con una serie di elaborazioni bottom-up. Un approccio più promettente, sul ...
Leggi Tutto
Vicino Oriente antico. Astronomia e astrologia
Hermann Hunger
Francesca Rochberg
Astronomia e astrologia
Nella Mesopotamia antica l'osservazione e l'interpretazione del cielo volta a predire il futuro [...] entra in quello adiacente. Se si considera questa descrizione geometricamente esatta, in termini moderni il sentiero di Enlil comprende ve n'è una che le ordina in base a una serie di 'corde', ciascuna includente tre o quattro stelle: esse sembrano ...
Leggi Tutto
CARTOGRAFIA
A. Caruso
La c. ha per oggetto la rappresentazione ridotta della superficie terrestre, in cui si riflettono, nelle varie poche, le diverse concezioni del mondo. Sebbene i documenti geografici [...] BAV, Urb. gr. 82) e a Istanbul (Topkapı Sarayı Müz., Const. Ser. gr. 57). L'affascinante ipotesi avanzata da Diller (1940, p. 66) e di grigio fumo per le strade. Linee e forme geometriche spezzano poi lo spazio laddove si registrano le sporgenze o le ...
Leggi Tutto
CRIPTA
M.T. Gigliozzi
Il termine c. deriva dal gr. ϰϱύπτη e, più direttamente, dal lat. crypta, impiegato nell'Antichità a indicare un ambiente naturale o artificiale, sotterraneo o semisotterraneo [...] Pancrazio e nell'8° quella di S. Crisogono, che anticipa la serie foltissima delle c. semianulari del sec. 9° certamente collegate con le dispersi entro una gamma pressoché infinita di possibilità geometriche, funzionali e tecniche.Così non si può ...
Leggi Tutto
serie
sèrie s. f. [dal lat. series, der. di serĕre «intrecciare, infilare»]. – 1. Successione ordinata e continua di elementi, concreti o astratti, dello stesso genere: è il quarto nella s. dei papi, degli imperatori romani; la s. dei numeri...
lìnea s. f. [dal lat. linea, der. di linum «lino2»; propr. «filo di lino»]. – 1. a. Ente geometrico che si estende nel senso della sola lunghezza, e che può essere matematicamente definito indipendentemente dalla sua materiale esistenza nonché...