Pittore (Pistoia 1917 - Livorno 1992). Cubista prima, astratto-concreto poi, è giunto dopo il 1948 ad esiti neoplastici suprematisti. La sua opera, caratterizzata dalla serialità delle immagini e dall'individuazione [...] e tradotti in tracciati o in progressioni geometriche memori, nelle loro scansioni ritmiche, degli la sua attenzione ai valori cromatici si è espressa in una serie di lavori monocromi intersecati da una linea di colore contrastante (Orizzonte ...
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Arte
Tecnica decorativa con la quale, per mezzo di frammenti (ordinariamente piccoli cubi, detti tessere musive) di pietre naturali, di terracotta o di paste vitree, bianche, nere o colorate, applicati [...] ortodosso), per il grande m. giustinianeo del Sinai e per una serie di m. a Salonicco (Hòsios David, S. Giorgio, S. materiali per lo più di colore diverso, disposti a formare disegni geometrici o figurati. Così, per es., nell’arte islamica fu in ...
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Pittore e scrittore italiano (Viareggio 1882 - Lido di Ostia 1936). Artista dalla pittura influenzata dall'espressionismo tedesco, come scrittore di racconti, prose di viaggio e ricordi V. si colloca tra [...] Viareggio). Nel 1922 espose alla Primaverile fiorentina la serie dei Lebbrosi, rievocante una tenebrosa leggenda medievale. Incoraggiato con simpatia, le Alpi Apuane, racchiuse in forme geometriche che ricordano Cézanne: tutto reso con colori nei toni ...
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Pittore e scultore italiano (Milano 1933 - ivi 2012). Nella ricerca di P., che si muove nell'ambito di un'arte minimalista e concettuale, traspare la sua formazione di architetto. Valenze costruttive e [...] architettonici, luoghi definiti e allo stesso tempo immaginari, sculture rigidamente geometriche o biomorfiche, simbiosi di costruzioni architettoniche e ambienti naturali. Dopo la serie Architetture (dal 1972), nella quale utilizza anche cavi di ...
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Pittore (Pietroburgo 1891 - Mosca 1956). Tra i protagonisti dell'avanguardia russa, che attraversò in tutti i suoi movimenti artistici, inizialmente indirizzò la sua ricerca all'arte non figurativa, per poi [...] ) verso l'arte non figurativa, creando composizioni rigorosamente geometriche. Dopo la Rivoluzione, condividendo tra gli altri con e teatrale ritornando, dopo il 1935, anche alla pittura con serie di composizioni di carattere decorativo. ...
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Pittore (Aberdeen 1915 - Provincetown, Mass., 1991). Intraprese studî di filosofia e di estetica presso la Stanford University e la Harvard University, approfondendo il suo interesse per la cultura europea [...] verticali e forme ovoidali sospese. Dalla fine degli anni Sessanta sperimentò anche, nella serie Aperto (Open), campi cromatici saturi segnati da semplici partiture geometriche (Open n. 24, in variazioni arancione, 1968, New York, Museum of modern ...
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Pittore e scultore (Vienna 1925 - Milano 1969). Partecipò alla Resistenza dal 1943, fu poi arrestato a Roma dalle SS e liberato nel 1945; nel dopoguerra a Firenze si laureò in scienze politiche e sociali. [...] Nel 1947 a Zurigo conobbe M. Bill e iniziò l'attività grafica elaborando le prime serie di opere astratto-geometriche. Tra il 1948 e il 1955 visse alternando viaggi in Europa a lunghi soggiorni a San Paolo del Brasile dove collaborò alle attività del ...
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Architetto e saggista italiano (Napoli 1928 - Roma 2002). Si è interessato al costruttivismo sovietico (URSS, architettura 1917-1936, 1963) e ha approfondito la sperimentazione a livello compositivo sui [...] suoi elementi costitutivi e alla limpidezza delle forme geometriche primarie. È autore di due volumi sulla figura , in collab. con V. Martinelli, 1995) e di una serie d'interventi dedicati alle vicende architettoniche romane (La piazza del Quirinale, ...
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Pittore (Ìsari, Arcadia, 1890 - New York 1967). Emigrato negli USA nel 1904, studiò a Washington e a New York. Per un lungo periodo fu a Parigi (1927-37), dove conobbe Torres-Garcia, Seuphor, Léger e Mondrian. [...] completo superamento dei modi figurativi, per la realizzazione di un linguaggio astratto in cui forme geometriche vengono interpretate in una serie d'invenzioni e varianti. Tornato negli Stati Uniti, X. fece parte dell'associazione American abstract ...
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Scultore colombiano (Popayán 1920 - Bogotà 2012). Studiò alla scuola di Cali e a New York; viaggiò poi in Europa soggiornando a Parigi, a Madrid e a Palma de Maiorca dove, abbandonata la prima fase figurativa, [...] realizzò una serie di sculture, Aparatos Magicos, d'ispirazione rituale totemica. Tornato negli USA, sviluppò ulteriormente , tubi, ingranaggi o ferro policromo, forme geometriche rigorosamente strutturate e ispirate alla cultura magica primitiva ...
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serie
sèrie s. f. [dal lat. series, der. di serĕre «intrecciare, infilare»]. – 1. Successione ordinata e continua di elementi, concreti o astratti, dello stesso genere: è il quarto nella s. dei papi, degli imperatori romani; la s. dei numeri...
lìnea s. f. [dal lat. linea, der. di linum «lino2»; propr. «filo di lino»]. – 1. a. Ente geometrico che si estende nel senso della sola lunghezza, e che può essere matematicamente definito indipendentemente dalla sua materiale esistenza nonché...