CORNELIO, Tommaso
Vittor Ivo Comparato
Nato a Rovito, nei pressi di Cosenza, nel 1614, il C. fu uno dei protagonisti della rivoluzione scientifica del XVII secolo nell'area meridionale. Della sua giovinezza [...] non ci sarebbe mai stato spazio per lui e pensò seriamente di trasferirsi a Napoli (lettera al Severino, 19 febbr. '53 insegnò privatamente, finché non ottenne la cattedra di matematica istituita dal viceré Ofiate per lui su pressione di Francesco ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Scienze (2013)
Bruno Pontecorvo
Nadia Robotti
Bruno Pontecorvo, fisico di fama internazionale, nato in Italia e naturalizzato cittadino sovietico, è stato uno dei più importanti collaboratori di Enrico Fermi nella [...] Università di Roma, dove è immatricolato al terzo anno del corso di matematica e fisica. Si laurea il 10 novembre 1933, a soli vent’anni non idrogenate.
All’inizio delle vacanze estive del 1935, una serie di circostanze fa sì che il gruppo di Roma di ...
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CORONELLI, Vincenzo
Augusto De Ferrari
Nacque a Venezia il 16 ag. 1650 (non a Ravenna, come affermano alcuni biografi) secondogenito di Maffio, sarto, e Caterina.
Il fratello maggiore Francesco era [...] , il C. pensò di mettere in vendita una serie di fogli incisi su rame da incollare su sfere Manuel du libraire, II, Paris 1861, coll. 292-294; P. Riccardi, Biblioteca matematica ital., I, Modena 1870, coll. 374-376; A. Rigobon, Biografia e studi ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Scienze (2013)
Paolo Ruffini
Francesco Barbieri
Franca Cattelani Degani
Paolo Ruffini, medico e matematico, deve la sua fama principalmente ai risultati ottenuti nel campo delle equazioni algebriche, anche se i suoi [...] l’analisi con i suoi fondamenti, la teoria degli infinitesimi e delle serie. A tal proposito ricordiamo la discussione che egli ebbe con il giovane matematico livornese Giuliano Frullani, sviluppatasi in un nutrito scambio epistolare (1814-1821). In ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Scienze (2013)
Evangelista Torricelli
Carla Rita Palmerino
Tra i più originali e dotati discepoli di Galileo Galilei, di cui fu successore nella carica di matematico del granduca di Toscana, Evangelista Torricelli [...] chiesa, in un deposito comune. Per una serie di sfortunate circostanze la salma di Torricelli Giusti, Galilei e le leggi del moto, in G. Galilei, Discorsi e dimostrazioni matematiche intorno a due nuove scienze, a cura di E. Giusti, Torino 1990, pp. ...
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CALOPRESE (Caroprese, Caropreso, Calopreso), Gregorio
Amedeo Quondam
Nato a Scalea (Cosenza) nel 1654, mostrò ben presto eccezionali doti d'ingegno, che convinsero i suoi genitori ad inviarlo a Napoli [...] de morale del giansenista Pierre Nicole; nella seconda studiava matematica; nella terza, filosofia; nella quarta, eloquenza. Il passione d'amore, che è motrice di tutta una serie di passioni conseguenti e direttamente ad essa collegate. Questa ...
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CISOTTI, Umberto
Roberto Ferola
Nacque a Voghera (Pavia) il 26 febbr. 1882 da Prospero ed Anna Luigia Acquaroli, in una famiglia vicentina di antica nobiltà.
Il padre era ingegnere delle ferrovie. Tra [...] 76-84. Pure dedicata alla teoria delle onde è la nutrita serie di note lincee sui piccoli moti ondosi non permanenti, che il , pp. 170, 177; C. Somigliana-B. Finzi, Meccanica razionale e fisico matematica,ibid., I, sez. A-I, pp. 221, 231-236; B. Finzi ...
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APORTI, Ferrante Abele
Angiolo Gambaro
Nacque a S. Martino dall'Argine (Mantova) il 20 nov. 1791 da Giuseppe, colto avvocato e repubblicano convinto, che ebbe a soffrire qualche iattura nelle vicende [...] il vescovo Omobono Offredi vi aveva assunti l'uno a insegnare matematica e fisica, l'altro a professare teologia dommatica. Il 18 di Stato di Torino), già venuti alla luce nella serie pubblicata dal Gambaro sotto la rubrica Documenti diplomatici e ...
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BELTRAMI, Eugenio
Nicola Virgopia
Nacque a Cremona il 16 nov. 1835. Compiuti gli studi secondari nel ginnasio liceo di Cremona, s'iscrisse nel 1853 alla scuola di matematica dell'università di Pavia, [...] in connessione al fatto che egli concepiva in parte la matematica come mezzo per lo studio della natura essendo poco incline alle astratte speculazioni. A partire dal 1871 il B. iniziò una serie di ricerche riguardanti la cinematica dei fluidi, la ...
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LUPICINI, Antonio
Gerardo Doti
Nacque a Firenze "di nobile legnaggio" (Zambrini) intorno al 1530 (Promis) da Giovanni Antonio detto Lupo, resosi famoso in occasione dell'assedio di Firenze per aver [...] interesse per l'arte della guerra e per "le matematiche" manifestatosi negli anni che precedono la sua partecipazione, come e umana. Il 30 giugno 1602, infatti, per una serie di errori compiuti nella costruzione di uno sbarramento sul Serchio, tra ...
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serie
sèrie s. f. [dal lat. series, der. di serĕre «intrecciare, infilare»]. – 1. Successione ordinata e continua di elementi, concreti o astratti, dello stesso genere: è il quarto nella s. dei papi, degli imperatori romani; la s. dei numeri...
numero
nùmero s. m. [dal lat. numĕrus; cfr. novero]. – 1. Ciascuno degli enti astratti che rappresentano insiemi di unità, ordinati in una successione infinita (serie naturale dei n.) nella quale ogni elemento conta un’unità in più rispetto...