SERLIANA
Fausto Franco
. Particolare tipo di trifora, con l'apertura centrale ad arco, le due laterali trabeate: così denominata da Sebastiano Serlio a cui è dovuta la pubblicazione e la diffusione [...] Paolo Veronese, la Cena in casa Levi, all'Accademia di Venezia, ne offre anche un bellissimo esempio.
Ma frequentemente la serliana si presentò isolata, come motivo centrale di chiese (S. Bernardino ad Aquila degli Abruzzi), o di palazzi e di ville ...
Leggi Tutto
Vedi SPALATO dell'anno: 1966 - 1997
SPALATO (Spalatum, in croato Split)
M. Mirabella Roberti
Città della Dalmazia a 5 km da Salona, sorta entro e attorno al palazzo voluto da Diocleziano sul mare, presso [...] , cui si addossa una semicolonna pensile con capitello a semplice kàlathos. Agli estremi e al centro sono tre "serliane"; al centro fra le "serliane" la trabeazione forma un arco più alto degli altri.
Un ritmo di arcate su colonne pensili (perdute) è ...
Leggi Tutto
SCAMOZZI, Vincenzo
Gianmario Guidarelli
SCAMOZZI, Vincenzo. – Figlio di Giandomenico (1526-1582) e di Caterina Calderaro, nacque a Vicenza nel 1548.
Il padre vi era giunto nel 1533, proveniente da San [...] principale lascito culturale al figlio. Dell’opera serliana Giandomenico avrebbe in seguito compiuto un’analitica dissezione per tutti i libri d’architettura del Serlio nelle edizioni serliane del 1584 (di cui la curatela a opera di Giandomenico ...
Leggi Tutto
TORRI
Daniele Pascale Guidotti Magnani
– Famiglia di architetti bolognesi, distintasi a cavallo tra il XVII e il XVIII secolo per le figure di Giovanni Battista e soprattutto del figlio Giuseppe Antonio.
È [...] Bologna, d’ora in poi ASBo, Demaniale, Corporazioni religiose soppresse, S. Maria degli Angeli, 158/8785): il loggiato a serliane su pilastri riprende quello, all’epoca freschissimo, del portico di S. Luca progettato da Giovan Giacomo Monti. L’opera ...
Leggi Tutto
DORI (Doria), Alessandro (Marco Antonio Alessandro)
Elisabeth Kieven
Figlio di Francesco Felice e di Francesca Borgognoni, nacque a Roma il 25 genn. 1702 da una famiglia di origine pisana.
Il padre [...] e della Giunone Barberina, assumevano la funzione prospettica di punti terminali dell'asse visivo, incorniciati a loro volta da serliane. Questo effetto point de vue, che richiama le gallerie dipinte da G. P. Pannini, è oggi conservato solo nella ...
Leggi Tutto
Il pubblico e il privato. Architettura e committenza a Venezia
Manfredo Tafuri
"Concordia urbis": morfologia urbana e "domus" patrizia
"Libertatem ergo Romanorum felicissima Venetia conservat sine [...] , le loro idee e le loro azioni sono quanto mai distanti. Ma le loro rispettive case differiscono di poco. Soltanto le serliane del palazzo sulle Fondamenta nuove, poste a sostituire le quadrifore di Ca' Gritti, mostrano che è passato un lasso di ...
Leggi Tutto
TURINI, Baldassarre
Costantino Ceccanti
– Nacque a Pescia il 27 febbraio 1485 (data, come quella di morte, desunta dall’epigrafe sepolcrale), figlio di Turino e di Lionarda Orlandi.
La città, posta [...] dei più interessanti esempi del suo genere nella Roma degli anni a cavallo del sacco, connotato dall’ingegnoso uso delle serliane, che sono la vera cifra distintiva dell’insieme.
Per quanto residente a Roma da diversi anni, Turini restò sempre molto ...
Leggi Tutto
SERLIO, Sebastiano
Giulio Carlo Argan
Architetto e teorico dell'architettura nato a Bologna da Bartolomeo, pittore, il 6 settembre 1475, morto a Lione nel 1554. Tra il 1509 e il 1514 lavorò a Pesaro, [...] stampe, nel 1551, il "libro extra-ordinario delle porte"; nel 1550 Iacopo Strada, antiquario di Massimiliano II, acquistò tutti i manoscritti serliani; tra questi il VII libro, che uscì postumo nel 1575, e il sesto e l'inizio di un ottavo libro del ...
Leggi Tutto
ROMA - Storia, urbanistica, architettura (da Costantino a Gregorio VII)
F. Guidobaldi
ROMA Città capitale d'Italia e sede del papato, situata nel Lazio, sulle rive del Tevere, a km 23 ca. dal mar Tirreno.
Storia, [...] nell'architettura. Le forme curvilinee venivano più facilmente utilizzate, le aule absidate venivano fortemente privilegiate, le 'serliane' avevano ripreso piede e la decorazione parietale si giovava sempre più dell'opus sectile marmoreo. Massenzio ...
Leggi Tutto
GUARINI, Guarino
Nicoletta Marconi
Figlio di Raimondo ed Eugenia Marescotti, nacque a Modena il 17 genn. 1624. La casa paterna, sul corso Canal Grande di Modena, sorgeva in adiacenza alla casa dei chierici [...] è dichiarata da due spettacolari corridoi a doppia altezza; quello superiore era in origine illuminato nelle sezioni terminali da serliane ornate con le tipiche volute guariniane.
Nell'autunno 1662, il G. partì per Parigi, dove rimase fino al 1666 ...
Leggi Tutto
serliana
s. f. [dal cognome dell’architetto S. Serlio (1475-1554)]. – Particolare tipo di trifora con le aperture laterali trabeate e quella centrale ad arco, risalente a tarda età romana (propilei di Baalbek in Siria, palazzo di Diocleziano...
trifora
trìfora agg. e s. f. [comp. di tri- e lat. foris «battente, apertura», sul modello di bifora]. – Tipo di finestra caratterizzato dalla suddivisione del vano in tre luci minori; è costituita per lo più da una grande arcata piena sotto...