ONATA ('Ονατας, forma dorica)
Carlo Albizzati
Figlio di Micone: fu il più rinomato tra gli scultori di Egina. Si ricordano di lui opere in bronzo. Doveva essere famoso prima del 480 a. C., perché si [...] Atene una base con la sua firma tra i rottami della devastazione di Serse; lavorava ancora verso il 467, avendo eseguito e Nestore, davanti ad essi, in atto di deporre entro un elmo i nomi, per trarre a sorte lo sfidatore di Ettore. Nerone portò a ...
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Figlio di Eumare, scultore d'Atcne. Il padre fu con ogni probabilità pittore famoso ed egli stesso tra i maggiori artisti del suo tempo, tanto che lo stato gli affidó l'esecuzione delle statue dei Tirannicidi, [...] C. Erano di bronzo e furono prese come bottino di guerra da Serse, restituite ad Atene dopo le vittorie d'Alessandro. L'arte del maestro statua muliebre (v. fig.) rinvenuta sull'Acropoli tra i resti della devastazione persiana. Lo stile risente ancor ...
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Era così chiamata in Atene una voragine, in cui si precipitavano i condannati a morte per alcuni delitti, specialmente d'indole politica. Nel baratro sarebbero stati nel 481 precipitati gli ambasciatori [...] di Serse che venivano a domandare terra ed acqua, mentre gli Spartani li precipitavano nel pozzo. La località in cui Atlas von Athen, 18; C. Wachsmuth, Die Stadt Athen, Lipsia 1874-90, I, 349; II, 365; Thalheim, in Pauly-Wissowa, Real-Encycl., II, col ...
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Scultore greco: la sua firma si legge sulla base della stele funebre di Lampitò in Atene e sopra una colonnetta frammentaria che reggeva un dono votivo all'Acropoli; la paleografia la fa attribuire alla [...] cinque opere di lui: un'Atena seduta, con la firma dell'artista, all'Acropoh (I, 26, 4), un'altra in avorio, già a Tegea (VIII, 46,1), una probabilità. E. l'avrebbe posta dopo la devastazione di Serse: il dato è importante per la cronologia, e fa ...
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Figlio di Euriclide, spartano. Navarco nell'anno 481-80 a. C., ebbe il comando della flotta alleata dei Greci. Quando, all'Artemisio, alla vista della flotta persiana, tutti volevano ritirarsi. E. fu persuaso [...] di Temistocle d'inseguirli e di tagliare i ponti sull'Ellesponto. I Lacedemoni gli diedero una corona di Salamis, in Klio, XIX (1923), pp. 62-75; G. Giannelli, La spediz. di Serse da Terme a Salamina, Milano s. a.; J. A. R. Munro, in Cambridge Anc. ...
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Località della penisola attica, in prossimità della costa orientale, indicata da Pausania (I, 33,1) come poco lungi da Maratona, da cui però la divide tutto il sistema del monte Pentelico. Denominazione [...] . Vi si venerava uno ξόανον (immagine arcaica di legno) di Artemide, col nome di Artemide Taurica (Pausania, I, 23, 7), trasportato poi da Serse nella sua capitale Susa. V. anche brauronie.
Bibl.: Milchhöfer, in Pauly-Wissowa, Real-Encycl. d. class ...
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Nome di varie località antiche della Grecia. La più importante è la città sull'estremità S. del Chersoneso Tracico, colonizzata nel sec. VI dagli Ateniesi e da cui si dipartì la colonizzazione di Lemno [...] ospitò una flotta persiana a protezione della spedizione di Serse, e servì poi di punto d'appoggio alla flotta Costantino Magno e Licinio (323 d. C.), e fu rifortificata da Giustiniano I.
Bibl.: Pauly-Wissowa, Real-Encycl., V, col. 2227 seg.; Comptes ...
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Così chiamavano i Greci quel braccio di mare, lungo circa 50 km. e largo dai 2 ai 6, che collega il mar di Tracia e l'Egeo alla Propontide e separa la Troade dal Chersoneso tracico (penisola di Gallipoli), [...] coronate di importanti città: Reteo, Ofrinio, Dardano e Abido sulla costa asiatica, Eleunte e Sesto sul Chersoneso. Dall'Ellesponto Serse, nel 480 a. C., attraverso due ponti passò in Europa, e nel 334, all'inverso, Alessandro iniziò da esso ...
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Antica città della Focide, il cui nome è conservato (attraverso al nome medievale della sede vescovile di Diaulia o Davalia) nel moderno villaggio di Davlia. La posizione della città, in un punto pittoresco [...] conservano importanti resti. La città fu distrutta nel 480 da Serse e nel 346 da Filippo, ma, ricostruita nella sua cinta Procne e Filomela.
Bibl.: C. Bursian, Geogr. von Griechenland, I, Lipsia 1862, p. 168 segg.; Philippson, in Pauly-Wissowa, Real ...
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Direttore d'orchestra, nato a Firenze il 14 luglio 1924. Diplomato in violino al conservatorio di Firenze, dove fu allievo di G. Maglioni, seguì i corsi di direzione d'orchestra di P. van Kempen all'Accademia [...] Chigiana di Siena e successivamente quelli di I. Markevitch al Mozarteum di Salisburgo, e negli Stati Uniti, dove si trasferì si presentò per la prima volta come direttore d'opera nel Serse di Haendel (1962). Attivo in Europa e in America, ...
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passo3
passo3 s. m. [deverbale di passare]. – 1. a. L’atto, il movimento di passare; passaggio: permettere, consentire, o negare, impedire, vietare, proibire il p. (a qualcuno, oppure in un luogo, per un luogo); ché ’l nostro passo Non ci...
coprire
(ant. o poet. covrire) v. tr. [lat. cooperire, comp. di co-1 e operire «coprire»] (io còpro, ant. cuòpro, ecc.; pass. rem. coprìi o copèrsi, copristi, coprì o copèrse, coprimmo, copriste, coprìrono o copèrsero; part. pass. copèrto)....