. Con questo nome (da canzone, il più comune appellativo del canto lirico di qualsiasi forma) si suole intendere la raccolta di poesie di uno o più poeti, ma particolarmente hanno assunto tale denominazione [...] , finì col fossilizzarsi nel convenzionalismo della poesia cortese, e solo in qualche canto d'amore e in qualche serventese politico o satirico fa sentire di quando in quando accenti personali non senza efficacia espressiva. Lo stesso deve dirsi ...
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no (non; nol; nolle; nollo)
Riccardo Ambrosini
1. ‛ No ', sia come avverbio negativo che come negazione sostantivata, è contrapposto a ‛ sì ' in un passo delle Rime (L 47 che 'l si e 'l no di me in vostra [...] notevole; se le ultime due funzioni sono imprescindibili da legami contestuali (cfr. VI 2 compuosi una pistola sotto forma di serventese, la quale io non scriverò, con VII 2 propuosi di farne alcuna lamentanza in uno sonetto; lo quale io scriverò ...
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CONTINI, Gianfranco
Paola Italia
Nacque a Domodossola il 4 gennaio 1912 da Riccardo (nato a Chiari, provincia di Brescia), impiegato ferroviario, e da Maria Cernuscoli (nata a Rivolta d’Adda, in provincia [...] di specializzazione intrapresi, base degli studi filologici successivi: la poesia provenzale e francese (da Per la conoscenza di un serventese di Arnaut Daniel, in Studi medievali, n. s., IX [1936], pp. 223-231, a Quelques sirventés de Peire Cardinal ...
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Si intendono per volgari medievali d’Italia le varietà linguistiche diverse dal latino scritte in Italia nel medioevo e nel primo Rinascimento prima dell’imporsi del fiorentino, chiamato ben presto toscano [...] componimenti religiosi (tra cui l’arcaica Lauda dei servi di Maria, XIII sec.), testi di argomento civile (Serventese dei Lambertazzi e dei Geremei, probabilmente del 1280), poesie di tono popolareggiante e giullaresco (ballate in stile «comico ...
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BOCCACCIO, Giovanni
Natalino Sapegno
Frutto di una libera relazione di Boccaccio, o Boccaccino, di Chellino con una donna di cui nulla sappiamo, nacque, forse a Certaldo, ma più probabilmente a Firenze, [...] e nei loro costumi. Per questo aspetto, l'opera si colloca in una tradizione di consimili "cataloghi", che va dal perduto serventese di Dante citato nella Vita Nova a quello dettato dal Pucci "per ricordo delle belle donne ch'erano in Firenze nel ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Diego Davide
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Italiani e stranieri
Molto tempo fa ho avuto fra le mani un libro sulla spedizione dei [...] forzature, come spirito nazionale. Durante la guerra contro il Barbarossa circolano canzoni contro i tedeschi, come il serventese di Peire de la Caravana “Lombartz, be.us guardatz”, che ricorre al più facile degli argomenti sciovinisti parodiando ...
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GIORDANO da Pisa (Giordano da Rivalto)
Carlo Delcorno
Le notizie più attendibili relative alla biografia di G., detto anche, in testimonianze risalenti a non prima del XVI secolo, Giordano da Rivalto, [...] forme dell'argomentazione esemplare (exempla ficta, proverbi, fiabe), e dimostra di conoscere il repertorio giullaresco, citando il Serventese di tutte le arti di Ruggieri Apugliese (23 febbr. 1305). Nell'uso linguistico di G., e nella terminologia ...
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volontà (volontade; volontate; voluntade)
Giorgio Stabile
Il termine ricorre in D. con il valore fondamentale di " appetito determinato " o " appetizione deliberata ". Il tema della v. è intimamente [...] vanno accostati Vn VI 1 (mi venne una volontade di volere ricordare lo nome di Beatrice, in una pistola sotto forma di serventese, § 2) e XXI 1 (vennemi volontade di voler dire), dove l'uso fraseologico di volere (v.) sottolinea la forza e l'urgenza ...
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forma
Alfonso Maierù
I valori del termine sono molteplici nell'uso dantesco: " aspetto esteriore ", " figura di un corpo ", " composizione e struttura di una realtà " e, nella terminologia filosofica, [...] magistri in omni expositione praelibant "). A questo stesso uso vanno riportate anche le occorrenze di Vn VI 2 sotto forma di serventese, e di Quaestio 3 placuit... formam totius disputationis calamo designare. In Mn II VI 4 forma finalis nell'arte è ...
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LINGUE, REGNO DI SICILIA
MMarcello Barbato
Ricostruire un quadro dei dialetti del Regno in età fridericiana risulta altamente problematico, non solo per i limiti della documentazione, ma anche perché [...] da Signa nella Rethorica novissima (1235) parla dello Schiavo di Bari, "ingeniosus in idiomate materno transumptor" (ma il serventese a lui attribuito è della fine del Duecento e di area veneta). Sicuramente era presente una produzione poetica orale ...
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sirventese
sirventése (o serventése; ant. e rari sermintése o sermontése) s. m. (raro come f.) [dal provenz. ant. sirventes o servantes, der. di sirven «servente», letteralm. «canto composto per il proprio signore da un servo o da un cortigiano»]....
forma
fórma s. f. [lat. fōrma]. – 1. a. L’aspetto esteriore con cui si configura ogni oggetto corporeo o fantastico, o una sua rappresentazione: f. circolare, quadrata, ovale, sferica, regolare, irregolare; la f. di una bottiglia, di un mobile,...