Trovatori provenzali
Walter Meliga
La poesia dei trovatori provenzali ‒ attestata a partire dall'inizio del sec. XII ‒ ha iniziato a diffondersi piuttosto presto fuori dei confini dell'Occitania, raggiungendo [...] IX il 20 di quel mese (cf. Schultz-Gora, 1902, pp. 7-12; De Bartholomaeis, 1931, I, p. 142); Bertoni (Un serventese, p. 491) esprime dubbi sull'attribuzione a Figueira e la stessa cosa aveva già fatto Torraca (1902, p. 299) anticipandone la data a ...
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Poeti del Duecento: Testi arcaici, Scuola siciliana, Poesia cortese, didattica, popolare e giullaresca, Laude, Dolce StilNovo
Gianfranco Contini
Poeti del Duecento: Testi arcaici, Scuola siciliana, [...] mentre è parso rappresentato a sufficienza l'angolo cui appartiene (e qui certo con ben più notevole rilievo culturale) il serventese dello Schiavo da Bari. Qualche esclusione è coatta, e può risultare lacerante. Colui di cui più si deplora l'assenza ...
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GIDINO (Ghidino) da Sommacampagna
Gabriella Milan
Nacque presumibilmente a Verona in un anno non precisabile del decennio 1320-30, come testimonierebbe un documento del 5 maggio 1352 (segnalato dal [...] . ben rispecchiano l'ampia diffusione che ebbe in tutto il secolo, in concomitanza con la diffusione dell'Ars nova; del serventese G. amplia fino a sette le versioni più diffuse, testimoniando, anche in questo caso, un momento di particolare vivacità ...
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FIACCHI, Luigi (Clasio)
Franco D'Intino
Nacque a Scarperia (Firenze) il 4 giugno 1754 da Alessandro e Francesca Bartolini (o Bartoloni). La famiglia, di umili origini, lo mandò inizialmente presso uno [...] di O. Rinuccini (ibid. 1810), di una Scelta di rime antiche (che comprende, oltre alla prima edizione integrale del Serventese di D. Cavalca, rime di Dante, Petrarca, Cavalcanti, Guinizzelli, Guittone d'Arezzo e altri [nella Collezione di opuscoli ...
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BENCI, Lorenzo
Eugenio Ragni
Figlio di Giovanni di Taddeo (il padre, ufficiale "a vendere gli beni de' ribelli" nel maggio del 1380 e priore per il bimestre novembre-dicembre di quello stesso anno, [...] trasandata. La sua laude natalizia ebbe qualche notorietà, in quanto citata dal Crescimbeni e dal Quadrio come esempio di serventese col ritomello; come notava il Crescimbeni stesso, "ella ha in sé buoni sentimenti, ma spiegati con tanta bassezza, e ...
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Poeti del Cinquecento, Tomo I, Poeti lirici, burleschi satirici e didascalici - Introduzione
Guglielmo Corni
L'introduzione a questi Poeti del Cinquecento deve farsi carico di una storia editoriale [...] » per adottare la divisa meno corrucciata delle «rime piacevoli», o invece proporre una variante moderna in terza rima del serventese morale. La sezione di Poeti didascalici (XV) antologizza ampi brani del poema postumo di Giovanni Rucellai Le Api, a ...
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RINALDO D'AQUINO
CCorrado Calenda
Rinaldo (o Rainaldo, come viene sistematicamente designato in P) d'Aquino è quasi certamente il poeta della prima generazione siciliana che ha stimolato l'interesse [...] congetture si è inteso trarre dai vv. 58-60 di Amorosa donna fina "se non este u Montellese, / cioè 'l vostro serventese, / a voi lo dica in cantando", da cui risulterebbe che R. sia stato nativo di Montella, nel Principato Ulteriore; o, più ...
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La terza rima è il metro della Divina Commedia. Se ne attribuisce concordemente l’invenzione a ➔ Dante, perciò è anche detta terzina dantesca. Con l’➔ottava rima, è il metro narrativo principe della tradizione [...] (ABA CBC, DED FEF …; i capitoli sono delimitati da un distico monorimo ZZ), a sua volta ricondotto al genere dei serventesi (Beltrami 20024: 310).
Tra le infinite riproposizioni più recenti del capitolo in terza rima si ricordino, per es., “Il primo ...
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GALLO Pisano (Galletto)
Elisabetta Putini
Nacque forse a Pisa nella prima metà del sec. XIII. Dante lo ricorda nel De vulgari eloquentia (I, XIII, 1) - insieme con Bonagiunta Orbicciani da Lucca, Mino [...] vi è il riferimento al proprio nome ("…ben dico Gallo"). A questa canzone rispose Lunardo del Gullacca con il suo serventese "Si come 'l pescio al lasso", sostenendo la tesi opposta, apertamente misogina.
Dal punto di vista linguistico le due liriche ...
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ALIGHIERI, Dante
Siro A. Chimenz
Nacque a Firenze nel 1265, entro il periodo in cui il sole è nella costellazione zodiacale dei Gemelli - come egli stesso ci fa sapere (Par. XXII, vv. 112-117) -, cioè [...] , in città e in campagna; scriveva elegantissime rime di galanteria amorosa, e, tra queste, "una pìstola sotto forma di serventese" (Vita nova VI) in menzione di sessanta belle donne fiorentine, nella quale pose al nono posto Beatrice e al trentesimo ...
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sirventese
sirventése (o serventése; ant. e rari sermintése o sermontése) s. m. (raro come f.) [dal provenz. ant. sirventes o servantes, der. di sirven «servente», letteralm. «canto composto per il proprio signore da un servo o da un cortigiano»]....
forma
fórma s. f. [lat. fōrma]. – 1. a. L’aspetto esteriore con cui si configura ogni oggetto corporeo o fantastico, o una sua rappresentazione: f. circolare, quadrata, ovale, sferica, regolare, irregolare; la f. di una bottiglia, di un mobile,...