DELLA TORRE, Francesco Ulderico
Gino Benzoni
Figlio di Gianfilippo di Raimondo e di Eleonora di Federico Gonzaga del ramo di Castiglione, nacque il 5 ott. 1629, a Sagrado (Gorizia), venendo battezzato, [...] le sue "usurpationi" non fossero altro che zelo di ben servirla. Non basta: "non contento d'operar per se stesso", paterna carità". Occorreva, allora, costringerla; ciò nella convinzione gli "avvertimenti da me sugeriti" potessero, con concorso della ...
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Persone appartenenti al popolo ebraico o comunque legate all’identità religiosa e storica israelitica.
Il nome Ebrei, di origine incerta, entrò nell’uso comune attraverso la letteratura dell’età ellenistica [...] Dai tempi del Barbarossa gli E. furono considerati servidella cancelleria imperiale e godettero di una certa protezione; trasformano sotto l’impulso etico-religioso in imperativi dellacarità e della fratellanza umana, così anche lo schiavo è ...
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VENEZIA (A. T., 22-23)
Piero LANDINI
Mario NANI MOCENIGO
Filippo SANTUCCI
Roberto CESSI
Gino FOGOLARI
Giuseppe ORTOLANI
Gastone ROSSI-DORIA
M. T. D.
Città del Veneto, capoluogo della provincia [...] Canale Brentella (m. 1000), i quali si addentrano a servire gli stabilimenti eretti nel gruppo più settentrionale di aree per possono avvicinare ad essa solo le statue allegoriche dellaCarità e della Prudenza del monumento del doge Tron ai Frari ...
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Roma
Città, capitale della Repubblica italiana.
La monarchia
La tradizione annalistica romana faceva risalire la fondazione di R. al 754 o 753 a.C. e la riconnetteva, basandosi su leggende di varia [...] ’ordinamento centuriato dei cittadini che la tradizione faceva risalire al re Servio Tullio, ma che si ritiene da taluni attuato nel sec. 4 la stessa vita economica era influenzata dai principi dellacarità e del mutuo soccorso che animavano i nuclei ...
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URBANO VIII
Georg Lutz
Maffeo Virginio Romolo Barberini nacque, penultimo di sei fratelli, il 5 aprile 1568 a Firenze da Antonio e Camilla Barbadori; fu battezzato lo stesso giorno nel battistero del [...] però, questi certificati d'innocenza non servirono a niente, quando dopo la morte dello zio papa si videro costretti a pp. 263-88; A. Vernaschi, Una istituzione originale: le Figlie dellaCarità di San Vincenzo de' Paoli, Roma 1968, ad indicem; M. ...
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Leone I, santo
Elena Cavalcanti
La scarna notizia del Liber pontificalis ne assegna le origini alla Tuscia e dice chiamarsi Quinziano il padre. Null'altro si sa della famiglia e del luogo di nascita; [...] decaduti, il vescovo pronunciava il sermone sul valore dellacarità rivolgendosi a tutti, più o meno ricchi, poiché si fece uomo [qui in forma Dei fecit hominem, in forma servi factus est homo]. Mantiene infatti integralmente l'una e l'altra natura ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Ludovico Antonio Muratori
Fabio Marri
La più ampia antologia di scritti muratoriani tuttora disponibile (Opere, a cura di G. Falco, F. Forti, 1964), che non trascura nessuno dei molteplici interessi [...] germanici come il Conring o Melchior Goldast, 1576 ca.-1635) servì per mettere in dubbio, o talora rigettare come false, fedeli: una decisa presa di posizione espressa con il trattato Dellacarità cristiana in quanto essa è amore del prossimo (1723), ...
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CAVOUR, Michele Benso marchese di
Marco Gosso
Nacque a Torino il 39 dic. 1781 dal marchese Giuseppe Filippo e da Josephte-Françoise-Philippine de Sales.
Il padre, primo di sedici fratelli, uomo di non [...] dell'Impero. Il C. e Bartolomeo si affiliarono alla massoneria napoleonica. Della posizione raggiunta il C. si servì per curare gli interessi della da un'altra proposta di studio sul problema dellacarità legale.
Il 27 giugno 1835 fu nominato vicario ...
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La rottura liberale: i cattolico-liberali nell'Italia del Risorgimento
Francesco Traniello
Non un movimento, ma una costellazione
Sebbene l’attribuzione della qualifica di ‘liberale’ a personalità e [...] nel cattolicesimo italiano (e viceversa), esso può servire a designare un fenomeno tanto complesso quanto, tuttavia privilegiando il volto beneficamente operoso del precetto cristiano dellacarità, intesa come adempimento di un obbligo di coscienza ...
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La questione del Mezzogiorno: societa e potere
Fulvio De Giorgi
La questione meridionale come questione culturale
Se non si considera la questione meridionale come innanzitutto economica, ma come frutto [...] di Lecce, in M. Mincuzzi, Servi di tutti schiavi di nessuno. Le Pastorali della Messa Crismale (1981-1988), Cavallino don Giuseppe Puglisi, Saronno 2009.
128 Cfr. R. Giuè, Il vangelo dellacarità in terra di mafia, Palermo 1995.
129 Cfr. A. Dino, La ...
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servo
sèrvo s. m. e agg. [lat. servus «schiavo», anche agg. «assoggettato, sottomesso»]. – 1. (f. -a) letter. a. Schiavo; come sost., è comune soltanto nella locuz. servo della gleba, chi, nel declino dell’Impero Romano e nei secoli successivi,...
servire
v. tr. e intr. [lat. servire, propr. «essere schiavo», da servus «schiavo»] (io sèrvo, ecc.; come intr., aus. avere e, in alcuni sign., essere). – 1. Essere servo, schiavo, soggetto interamente alla volontà altrui; in senso generico...