(A. T., 53-54-55; 56-57).
Geografia: Nome (p. 667); La moderna conoscenza geografica (p. 667); Situazione e confini (p. 668); Composizione litologica del suolo (p. 668); Struttura e forme del terreno [...] categorie cavalleresche; mentre numerose si fanno le classi plebee, rustici (Gemeinfreie), pertinenti (servidellagleba), censuali (Grundhörige), o servi veri e proprî (mancipia, Eigenleute, Leibeigenen). Tuttavia tra le classi cavalleresche si ...
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SPAGNA
Fabrizio CORTESI
Mario SALFI
Gi. La.
(España, A. T., 37-38, 39-40, 41-42, 43).
Sommario. - Nome e confini (p. 196); Struttura e morfologia (p. 197); Clima (p. 200); Idrografia (p. 201); Suoli [...] sino allora avevano miseramente vissuto nelle campagne in condizioni d'inferiorità, in specie servidellagleba, e anche molti malviventi, accorsi a godere quelli della libertà personale, questi del diritto di asilo conceduti dai fueros. Cominciò a ...
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RUSSIA (A. T., 11-16, 66-74 ,84-87, 102-104)
Giuseppe CARACI
Fabrizio CORTESI
Mario SALFI
Jozef KOSTRZEWSKI
Giovanni MAVER
Arthur HABERLANDT
Miron MALKIEL-JIRMOUNSKI
Ettore LO GATTO
Tomaso NAPOLITANO
*
Egon [...] ?
La poesia di Kol′cov, che aveva avuto i suoi predecessori a cavaliere dei due secoli sia in alcuni poeti servidellagleba come Sibirjanov e Cyganov, sia in alcuni nobili come Dmitriev, Del′vig, Merzljakov, non ebbe successori, se non forse in ...
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(A. T., 24-25-26).
Sommario: Geografia, p. 326; Storia: L'età antica, p. 329; L'alto Medioevo, p. 330; Il comune bolognese, p. 331; Lo Studio di Bologna, p. 331; Le signorie locali e il dominio pontificio, [...] arti; e poi con gli statuti del 1245, con la liberazione dei servidellagleba nel 1256, coi provvedimenti di Loderingo degli Andalò e di Catalano, i celebri frati gaudenti (1265), e con la furiosa cacciata dei Lambertazzi nel 1274. In quest'anno ...
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SOLONE (Σόλων, Solo)
Gaetano De Sanctis.
Legislatore ateniese, figlio di Execestide, di famiglia nobile e sufficientemente agiata, sebbene non tra le più ricche, S. nacque in Atene probabilmente fra [...] , i piccoli proprietarî indebitati rischiavano di ridursi a servidellagleba o, peggio, d'essere venduti schiavi fuori dell'Attica. Perciò la richiesta dei popolari era una nuova divisione delle terre. S. vi si rifiutò ritenendola contraria alle ...
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FAMIGLIA
Marzio Barbagli e C. Massimo Bianca
Sociologia
di Marzio Barbagli
Introduzione
Nel linguaggio comune italiano, come del resto in quello inglese, famiglia è un sostantivo polisemico usato [...] e P. Laslett), Cambridge 1983 (tr. it.: Una famiglia numerosa: la più grande ricchezza del contadino. Gli aggregati domestici dei servidellagleba di Mishino, Russia, 1814-1858, in Forme di famiglia nella storia europea, a cura di R. Wall, J. Robin ...
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PROPRIETÀ
Raffaello BATTAGLIA
Rodolfo BENINI
Giuseppe FURLANI
Vincenzo ARANGIO-RUIZ
Fulvio MAROI
Tullio ASCARELLI
Francesco ROVELLI
. Etnografia. - Presso i popoli primitivi il concetto di proprietà [...] civiltà sarebbero rimaste in enorme arretrato, senza il continuato sforzo dei milioni di schiavi, di servidellagleba, di operai liberi soltanto di nome; lo sforzo sostenuto per far tacere la fame, mentre creavano gli agi e il fasto dei potenti ...
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TRIBUNALE (lat. tribunal, tribunale)
Emilio MAGALDI
Ugo Enrico PAOLI
Vincenzo ARANGIO-RUIZ
Antonio SEGNI
Giorgio BALLADORE PALLIERI
Agostino TESTO
Carlo ROCCATELLI
*
La parola latina designa propriamente [...] , e talvolta perfino si confondono, i dominicali, nei quali si afferma il diritto di coercizione dei padroni di terre sopra i servidellagleba: le loro origini sono antiche quanto la servitù stessa, e i papiri greco-egizî del sec. VI d. C. ce li ...
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Per quanto perdesse il suo nome nel diventare, come Costantinopoli o Nuova Roma, la capitale dell'Impero d'Oriente, Bisanzio ebbe la sorte di essere ancora ricordata quando si volle designare l'arte, la [...] a tali innovazioni. Se il colonato, la servitù dellagleba è fenomeno generale del Medioevo, che ha molteplici radici (principio del secolo XIV), e soprattutto il gruppo di tessuti che servivano, il venerdì santo, a coprire la tomba di Cristo, e al ...
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servo
sèrvo s. m. e agg. [lat. servus «schiavo», anche agg. «assoggettato, sottomesso»]. – 1. (f. -a) letter. a. Schiavo; come sost., è comune soltanto nella locuz. servo della gleba, chi, nel declino dell’Impero Romano e nei secoli successivi,...
gleba
glèba s. f. [dal lat. gleba o glaeba]. – 1. a. poet. Zolla di terra: giovenchi invitti A franger glebe (Carducci); la sua polve Lascia alle ortiche di deserta g. (Foscolo). b. Per estens. (già in lat.), la terra stessa, il campo, il...