Nome di numerosi santi, fra i quali: 1. Filippo apostolo. - È costantemente il quinto, dopo le due coppie di fratelli, Simon Pietro-Andrea e Giacomo-Giovanni. Solo il IV Vangelo dà notizie di lui: nativo [...] Benizzi (o Bènizi). - Medico (Firenze 1233 - Todi 1285), dell'ordine dei Servi di Maria, di cui fu generale e legislatore e che diffuse in suo oratorio a S. Girolamo dellaCarità, e divenne poi (1564) anche rettore della chiesa di S. Giovanni dei ...
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È il vescovo d'Ippona, il più illustre dei quattro grandi dottori della Chiesa occidentale, figura gigantesca di pensatore e di scrittore.
La vita. - Sino alla conversione (354-386). - Agostino, a cui [...] Conobbe e si studiò di praticare tutte le forme dellacarità cristiana: ebbe sempre a cuore l'istruzione religiosa e Agostino nella loro distribuzione sistematica o per argomento, può servirsidello schema e dei richiami ai numeri del nostro articolo, ...
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MURATORI, Lodovico Antonio
Giulio Bertoni
Nato a Vignola il 21 ottobre 1672, morto a Modena il 23 gennaio 1750. Si potrebbe dire che il racconto della sua vita s'identifica con la sua bibliografia, [...] onde la lettura non riesce faticosa. L'erudizione vi è servita con un fare semplice e bonario, che induce nel lettore Risposta a varie scritture in proposito della controversia di Comacchio" (1720); Dellacarità cristiana (Modena 1723); Rerum ...
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(A. T., 22-23, 24-25-26, 24-25-26 bis, 27-28-29, 29 bis).
Il nome. - Secondo Antioco di Siracusa (Dion. Halic., I, 35), il nome d' Italia derivava da quello di un potente principe di stirpe enotrica, Italo, [...] , come sempre in queste invasioni, plebe, contadini, servidella gleba fossero indifferenti e magari attendessero beneficio. Anche, qua fiorentinità (Governo di cura familiare, Libro dell'amore di carità, prediche), mentre dalla sua consuetudine con ...
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SPAGNA
Fabrizio CORTESI
Mario SALFI
Gi. La.
(España, A. T., 37-38, 39-40, 41-42, 43).
Sommario. - Nome e confini (p. 196); Struttura e morfologia (p. 197); Clima (p. 200); Idrografia (p. 201); Suoli [...] suo fratello Zaghal, che poi assunse il potere, e a servirsidell'uno contro l'altro; Alora si arrese alla fine di Pedro Roldan nel suo grande altare dellaCarità porta al massimo il valore pittorico della scultura barocca.
L'architettura procede ...
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Presso i Greci la parola έκκλησία "assemblea" significava l'adunanza generale del popolo nella pubblica piazza allo scopo di prendere deliberazioni politiche (così anche in Atti, XIX, 32,39 segg.); quindi [...] amplissima di laici, che, sottraendosi a quei principî per vivere, servono pure a rendere possibile la loro osservanza ai monaci. E nemmeno 1618 S. Vincenzo de' Paoli fonda le Figlie dellaCarità.
Ma tra gli ordini religiosi si estende ampiamente la ...
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VENEZIA (A. T., 22-23)
Piero LANDINI
Mario NANI MOCENIGO
Filippo SANTUCCI
Roberto CESSI
Gino FOGOLARI
Giuseppe ORTOLANI
Gastone ROSSI-DORIA
M. T. D.
Città del Veneto, capoluogo della provincia [...] Canale Brentella (m. 1000), i quali si addentrano a servire gli stabilimenti eretti nel gruppo più settentrionale di aree per possono avvicinare ad essa solo le statue allegoriche dellaCarità e della Prudenza del monumento del doge Tron ai Frari ...
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ALIGHIERI La vita. - Condizione sociale e prima educazione. - Nacque in Firenze nel maggio del 1265, di famiglia che si teneva derivata dal gentil seme dei Romani fondatori della città (Inf., XV, 73-78) [...] iv, 10), divenuta essa stessa, da "donna di provincie", servadelle passioni e ostello di dolore. La cristianità intera, che pur a mantenere la religione nella purezza della fede e nell'ardore dellacarità, lontana dagl'interessi mondani e dalla ...
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GESÙ CRISTO
Leone TONDELLI
Giuseppe FILOGRASSI
Alberto PINCHERLE
Guillaume DE JERPHANION
. Secondo la dottrina cattolica è il Figlio di Dio, seconda Persona della Trinità divina, incarnato e fatto [...] tra Padre e Figlio è presentata come l'ideale dellacarità che deve congiungere i credenti. Nella "preghiera sacerdotale", non è di questo mondo; se fosse...., certo i miei servi avrebbero combattuto perché non cadessi nelle mani dei Giudei..." (Giov ...
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NAPOLI (A. T., 27-28-29)
Goffredo COPPOLA
Carmelo COLAMONICO
Fausto NICOLINI
Vincenzo EPIFANIO
Riccardo FILANGIERI di CANDIDA
Guido PANNAIN
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Maria ORTIZ
È il capoluogo della Campania e la città [...] chi la fece, come di chi, dopo averla subita, giurando di servirla, la tradì, sfociò nell'ingresso e nella non breve permanenza d' la chiesa di San Ferdinando, e l'altro al Largo dellaCarità, tenuto allora da un Vito Pinto e divenuto poi il ...
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servo
sèrvo s. m. e agg. [lat. servus «schiavo», anche agg. «assoggettato, sottomesso»]. – 1. (f. -a) letter. a. Schiavo; come sost., è comune soltanto nella locuz. servo della gleba, chi, nel declino dell’Impero Romano e nei secoli successivi,...
servire
v. tr. e intr. [lat. servire, propr. «essere schiavo», da servus «schiavo»] (io sèrvo, ecc.; come intr., aus. avere e, in alcuni sign., essere). – 1. Essere servo, schiavo, soggetto interamente alla volontà altrui; in senso generico...