È termine convenzionale per disignare il periodo che si suole delimitare con le date del 1660 e del 1789, tenendo presente quella ch'è la caratteristica di molti stati d'Europa, in primo luogo la Francia, [...] attività patrimoniali forse più che non perda la nobiltà francese, in quanto lo stato pone fine alla servitùdellagleba che ancora largamente sussisteva, ed emancipa dappertutto i contadini, proteggendoli efficacemente contro i signori. I diritti ...
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. Tale voce corrisponde alla latina colonatus (o ius colonatus) designante nel periodo del basso impero la condizione degli agricoltori vincolati al fondo che coltivavano, e che si trova usata Cod. Th., [...] (Puchta, Giraud) o in un patto di affittanza con servi (Rodbertus, Fustel de Coulanges per la servitùdellagleba) seguito o accompagnato dalla sottomissione dei piccoli proprietarî o dei fittabili immiseriti. b) Altri ravvisano negli istituti ...
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Nell'antichità. - L'aristocrazia è per Platone e Aristotele il governo degli intellettualmente e moralmente superiori. Ma per questi stessi filosofi, a raggiungere tale eccellenza è necessario essere liberi [...] in condizioni di sempre maggiore dipendenza politica ed economica. In Tessaglia essa pervenne a porlo nella condizione di servitùdellagleba. Ad Atene l'oppressione economico-politica durò, grave di sofferenze e di pericoli, fino a Solone. Ma, ad ...
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Era nata, principessa di Anhalt-Zerbst, il 2 maggio 1729 e battezzata col nome di Sofia-Federica-Amalia. Nel 1743, con la madre, fu chiamata a Pietroburgo dall'imperatrice Elisabetta Petrovna, e nel 1745 [...] non uscirono dallo stadio di progetti e proposte. Nulla d'importante e di notevole l'imperatrice realizzò nel problema dellaservitùdellagleba, benché nei primi tempi del suo regno e anche prima, l'avesse recisamente condannata. La questione fu da ...
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Nacque l'8 luglio 1528 a Chambéry, terzogenito di Carlo II di Savoia e di Beatrice di Portogallo; ebbe in appannaggio la Bresse. Cadetto, delicatissimo di salute, fu dapprima destinato al sacerdozio e [...] mezzi diversi per risollevarla. Curò le condizioni dei lavoratori e sperò, ma invano, dall'abolizione dellaservitùdellagleba di poter suscitare un nuovo gruppo di proprietarî attivi, contribuenti alle imposte; promosse, concedendo esenzioni ...
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È la provincia più occidentale delle quattro in cui si divide la Repubblica di Lettonia. Ha una superficie di 14.208,5 kmq. ed è suddivisa nei cinque distretti di Liepāja (Libau), capoluogo, Aizpute, Kuldiga, [...] Nel 1795 il Landtag, riunito a Mitau (Jelgav), decise l'annessione della Curlandia alla Russia, che ne fece un governatorato dell'impero. Nel 1817 fu abolita in Curlandia la servitùdellagleba, senza che ai contadini fosse data la terra. Dal 1918 la ...
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HERZEN (secondo la grafia russa Gercen), Aleksandr Ivanovič
Ettore Lo Gatto
Uomo politico e scrittore russo, nato a Mosca il 25 marzo (6 aprile) 1812, morto a Parigi il 21 gennaio (3 febbraio) 1870. [...] può ritrovarsi del resto anche nel romanzo Di chi la colpa?, nel quale i problemi morali dellaservitùdellagleba e della situazione della donna in conseguenza di questa istituzione, sono presentati sullo sfondo d' un' esperienza diretta che ...
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Sono così chiamate in Roma le persone che, pur godendo dello status libertatis, e non essendo perciò confondibili con gli schiavi, si trovano in rapporto di dipendenza da un patronus che assicura loro [...] , la decadenza del patriziato e la libertà di azione che una parte sempre maggiore della plebe veniva acquistando eliminarono questa forma di servitùdellagleba. Non perciò l'istituto scomparve del tutto: a parte le sopravviventi applicazioni agli ...
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Nato verso il 1551 (la data precisa è ignota), regnò dal 1° settembre 1598 fino alla morte (13 aprile 1605). Discendeva dal capo tartaro Četa, trasferitosi in Russia nel 1329 sotto Ivan Kalita. B. passò [...] proprietarî in confronto dei grandi latifondisti; al suo governo si devono le prime misure dalle quali si sviluppò la servitùdellagleba (in primo luogo l'abolizione del cosiddetto giorno di S. Giorgio). Nella politica estera B. cercò in generale d ...
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Critico russo della prima metà del sec. XIX, nacque il 30 maggio 1810 a Sveaborg; suo nonno era prete, suo padre medico. Crebbe in mezzo a una agitata vita familiare. Nel 1825 entrò al ginnasio di Penza, [...] spirito. Da questo stato d'animo nacque la tragedia Dmitrij Kalinin (1830-1831), il cui eroe, vittima dellaservitùdellagleba, diventa un fratricida e un incestuoso. Le autorità universitarie, vedendo in essa "un'opera immorale", allontanarono il ...
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gleba
glèba s. f. [dal lat. gleba o glaeba]. – 1. a. poet. Zolla di terra: giovenchi invitti A franger glebe (Carducci); la sua polve Lascia alle ortiche di deserta g. (Foscolo). b. Per estens. (già in lat.), la terra stessa, il campo, il...
servitu
servitù (ant. servitute e servitude) s. f. [dal lat. servĭtus -utis «schiavitù», der. di servus: v. servo]. – 1. a. Condizione di servo, cioè di schiavo (sinon. quindi, di tono più elevato, di schiavitù): ridurre, essere ridotti in...