Con il termine origini ci si riferisce convenzionalmente alla fase aurorale delle lingue romanze (o neolatine), quando testi (o frammenti di testi) scritti in volgare cominciarono a essere conservati su [...] trent’anni le possedette il monastero di San Benedetto»).
Provengono dalla stessa zona e sono di tenore analogo il placito di Sessa Aurunca (marzo 963), il memoratorio («atto col quale si fa memoria di un evento») di Teano del luglio 963, e infine ...
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PIETRO, Santo
F. BiscontI
S. Manacorda
L'apostolo P., noto anche come Simone (At. 15, 14), nacque a Betsaida, presso il lago di Genesaret, ove svolgeva il mestiere di pescatore, insieme al fratello [...] , Der Maler der Apostelszenen im Atrium von alt-St. Peter, MKIF 14, 1969-1970, pp. 115-144; D. Glass, The Archivolt Sculpture at Sessa Aurunca, ArtB 52, 1970, pp. 119-131; H.L. Kessler, Paris Gr. 102: a Rare Illustrated Acts of the Apostles, DOP 27 ...
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GAURICO, Luca
Franco Bacchelli
Nacque nel marzo 1475 a Gauro - un "casale" della contea di Giffoni (ora in prov. di Salerno) allora posseduta dai d'Avalos - da Cerelia e da Bernardino (appartenente [...] ., 1545). Il G. fu poi editore e prefatore anche di due opere del fratello Pomponio: dell'Ammonius in quinque voces Porphyrii (Venetiis, Sessa, 1504) e delle Elegiae XXIX (s.l. né d., ma Venezia, Bindoni e Pasini, 1526). Tra le molte lettere e "temi ...
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GRIMOARD, Anglic de
Andrea Gamberini
Nacque verso il 1320 a Grisac, in Linguadoca, da Guillaume (II), signore di Grisac, Bedouès, Bellegarde, Montbel e Grasvillar, e Amphélise de Sabran-Montferrand.
Proveniente [...] del suo distretto furono il prezzo pagato dai Tudertini per la loro insubordinazione.
Il vescovo di Brescia, Enrico da Sessa, luogotenente del G., ricevette invece il compito di riformare il governo di Urbino, sottratto ai Malatesta, e di riportare ...
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Paternò, famiglia (secc. XIV-XV). Antica e illustre famiglia feudale siciliana di origini incerte. Secondo una tradizione non verificabile, diffusa da G. Delaville Le Roulx (Cartulaire général de l'Ordre [...] di principati (Biscari, Sperlinga), ducee (Carcaci, Furnari, Palazzo, Paternò), marchesati (Capizzi, San Giuliano, Manchi, Sessa, Toscano), baronie (S. Alessi, Aragona, Cuba e Sparacogna, Alzacuda, Baglia) e dogane (Milazzo, Baldi, Belmonte ...
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GRAPALDO (Grapaldi), Francesco Mario (Maria)
Anna Siekiera
Nacque nel gennaio del 1460 a Parma, da un'antica famiglia di cui si hanno notizie a partire dalla seconda metà del XIV secolo. I genitori, [...] lucubrationes, Thadaei Ugoleti et Grapaldi virorum illustrium scholia, Parma, O. Saladi - Francesco Ugoleto (poi Venezia, M. Sessa - P. de' Ravani, 1518). Il volume contiene venti commedie plautine, in parte accompagnate dal commento del professore ...
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SASSONE di Anagni
Enrico Dumas
SASSONE di Anagni. – Nacque ad Anagni in data sconosciuta; Palumbo ne asserisce l’appartenenza alla famiglia dei conti d’Anagni, ma non esistono testimonianze certe al [...] II, insieme a Leone Frangipane, a Napoli, dove venne fatto prigioniero e obbligato a cedere ai napoletani il Ducato di Sessa e la chiesa d’Aversa a nome del pontefice.
Inizialmente Onorio II inviò un privilegio che confermava la cessione, per poi ...
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VITTORIA
FFrancesca Roversi Monaco
Città-accampamento situata tra Parma e Fidenza e costruita nel 1247 da Federico II durante l'assedio di Parma (v.), per trascorrervi i mesi invernali nell'attesa della [...] rovine dal popolano "Curtuspassus", venduta ai parmensi per 200 lire imperiali e portata nella cattedrale cittadina. Taddeo da Sessa, insigne giurista e stretto collaboratore di Federico, venne catturato, mutilato delle mani e condotto in carcere a ...
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Adenolfo d'Aquino
Gerardo Sangermano
Figlio primogenito di Tommaso I d'Aquino, conte di Acerra (Les Registres d'Innocent IV, 1887, nr. 5258, p. 223) e di Margherita de Ogento. Non sono noti il luogo [...] legata alla battaglia per la presa di Vittoria (18 febbraio 1248), identificando in lui l'Aquino morto con Taddeo da Sessa e altri millecinquecento imperiali (Kantorowicz, 1976, pp. 658 e 696), anche perché in un documento del 1243 risulta già morto ...
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GESUALDO, Giovanni Andrea
Raffaella De Rosa
Nacque nel 1496 a Traetto (oggi Minturno), nel golfo di Gaeta. Umanista e commentatore del Canzoniere petrarchesco, fu ammirato per l'ottima conoscenza delle [...] e terminata negli anni 1529-30, ma non immediatamente pubblicata: il manoscritto venne dapprima affidato all'editore veneziano M. Sessa e poi trasferito per intervento del tipografo T. Giunti, amico del Minturno, nella bottega del Niccolini da Sabbio ...
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sessa
sèssa s. f. [voce settentr., forse der. di cessare (localmente «indietreggiare, ritirarsi dell’acqua») o adattam. del fr. (svizzero) seiche, con cui sono indicate le oscillazioni del lago di Ginevra]. – In idrologia, fenomeno consistente...
sessare
v. tr. [der. di sesso] (io sèsso, ecc.). – Nella pollicoltura con allevamento in batteria, operare il riconoscimento del sesso dei pulcini, per procedere alla separazione dei maschi e delle femmine.