Strabismo
Luciano Cerulli
Con il termine strabismo (dal greco στραβισμός, derivato di στραβός, "losco, strabico") si intende la perdita del normale parallelismo degli assi oculari. Questa condizione [...] più frequente è rappresentata dalle alterazioni vascolari su base emorragica o ischemica. Nei soggetti giovani, specialmente se di sesso femminile, va presa in considerazione la sclerosi a placche. L'evoluzione del quadro clinico è legata al fattore ...
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Frigidità
Alessandra Graziottin
Birgitta Nedelmann
Frigidità (dal latino tardo frigiditas, derivato da frigidus, "freddo") indica mancanza o carenza di eccitazione erotica nei rapporti sessuali, riferendosi [...] eterosessuali, individuando nella definizione freudiana di frigidità un artefatto sociale basato sulla preferenza maschile per il sesso incentrato sulla vagina. Il risalto dato alla sessualità clitoridea ha consentito di riconoscere alla donna non ...
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Pubertà
Gian Carlo Topi
Si chiama pubertà il periodo della vita umana nel quale l'individuo, sia maschio sia femmina, va incontro a complessi mutamenti morfologici, anatomofisiologici ed endocrinologici, [...] graduale aumento del volume dei genitali esterni e delle ghiandole accessorie nel maschio e del seno nelle femmine e in entrambi i sessi compaiono i peli al pube e alle ascelle. I peli del pube nel maschio hanno inizialmente una distribuzione di tipo ...
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La cultura del corpo in vivo
Giorgio Ricci
Lo studio dell'anatomia nel cadavere, per lungo tempo esercitato in clandestinità o semiclandestinità (affondare il bisturi nel cadavere era considerato un [...] di eventuali malformazioni; di monitorare il processo di accrescimento, identificando possibili alterazioni; di definire il sesso del nascituro; di rendere familiare alla madre il prodotto del concepimento, riservando al momento della nascita ...
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Botanica
P. radicale
In fisiologia vegetale, la p. che spinge verso l’alto la linfa nei vasi del fusto delle piante terrestri e che si origina nella radice, forse in corrispondenza all’endoderma; è uno [...] fosse costante, per mantenere una portata circolatoria uguale a quella vigente. I valori indicati sono riferiti a individui adulti, di sesso maschile: nelle donne si hanno valori leggermente più bassi, e ancor più bassa è la p. che si riscontra nell ...
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(TBC) Malattia infettiva, contagiosa e ubiquitaria, che deve il nome alla caratteristica formazione anatomopatologica (tubercolo elementare) prodotta, nei tessuti dell’organismo umano e animale, dall’agente [...] ai quali l’organismo è in grado di reagire efficacemente. Sono più frequenti nell’età giovanile e nel sesso femminile.
Terapia e profilassi
La terapia usa come farmaci base per un adeguato trattamento terapeutico i chemioterapici antitubercolari ...
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Espulsione o estrazione del feto dei Mammiferi dagli organi genitali. Avviene al termine della gravidanza, quando lo sviluppo prenatale può considerarsi concluso: l’utero contraendosi ritmicamente (travaglio [...] sia delle pratiche atte a condurre a termine positivamente la gravidanza. Alcuni gruppi, per es., fanno dipendere la durata della gravidanza dal sesso del feto, onde se è una femmina la nascita si avrà fra l’ottavo e il nono mese; se è un maschio ...
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Ingegneria biomedica
Serenella Salinari
Francesco Paolo Branca
Con i. b. si intende quel settore dell'ingegneria che utilizza le metodiche e le tecnologie proprie dell'ingegneria per la cura del paziente [...] vari test, i valori e gli intervalli di normalità, le unità di misura, gli aggiustamenti in funzione dell'età, del sesso ecc., nonché provvedere a elaborazioni statistiche su base giornaliera, mensile o annuale, per sezione del laboratorio e tipo di ...
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Genetica delle popolazioni umane
Andrea Novelletto
La genetica delle popolazioni si occupa di come le leggi di Mendel e gli altri principi della genetica si applichino a intere popolazioni di organismi [...] siano rimasti in condizioni di isolamento. In questo contesto il ruolo sociale dei fondatori, soprattutto se di sesso maschile, assume una rilevanza particolare. Sono infatti documentati casi di singoli maschi di rango elevato che hanno ...
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Spaziale, medicina
Aristide Scano
(App. V, v, p. 78)
Si intende comunemente per medicina spaziale quell'insieme di conoscenze mediche, ma anche biologiche e psicologiche, derivanti dall'osservazione [...] condizione particolare è l'EVA, in cui manca la piccola protezione delle pareti del veicolo, un'altra è rappresentata dal sesso e dall'età del soggetto (donne e giovanissimi sono soggetti a rischi maggiori).
La radiosensibilità è più elevata per le ...
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sèsso s. m. [dal lat. sexus -us; il sign. 3 è influenzato dall’ingl. sex]. – 1. a. Il complesso dei caratteri anatomici, morfologici, fisiologici (e negli organismi umani anche psicologici) che determinano e distinguono tra gli individui di...
sessa
sèssa s. f. [voce settentr., forse der. di cessare (localmente «indietreggiare, ritirarsi dell’acqua») o adattam. del fr. (svizzero) seiche, con cui sono indicate le oscillazioni del lago di Ginevra]. – In idrologia, fenomeno consistente...