LORENZI, Giovanni
Massimo Ceresa
Nacque a Venezia intorno al 1440, da Francesco, di famiglia di modeste condizioni; aveva almeno un fratello, di nome Angelo. Il registro di prestito e una lista coeva [...] . lat., 2990 (cc. 266-381) conserva una versione latina dei primi quattro libri del Contro i matematici di SestoEmpirico, opera del L. forse trascritta da Questenberg intorno al 1485, che costituiva pressoché l'unica testimonianza del pensiero della ...
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DEVARÌS, Matteo (Matteo Greco o Matteo di Bari)
Massimo Ceresa
Nacque a Corfù intorno al 1505 da famiglia che professava il rito latino.
Ad appena otto anni fu condotto a Roma da Giano Lascaris o da [...]
Il buon senso suggerì al D. di contrassegnare sempre le sue correzioni e congetture con una sigla. Nel Vat. gr. 1338, un SestoEmpirico, ai ff. 454-455 del secondo volume il D. tentò di colmare una lacuna restituendo il testo greco da una traduzione ...
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CASALI BENTIVOGLIO PALEOTTI, Gregorio Filippo Maria
Renzo Negri
Nacque a Bologna il 1° marzo 1721 dal senatore conte Mario Casali e dalla contessa Caterina Berò.
Trascorsa l'adolescenza e la prima giovinezza [...] 'Arcadia (col nome di Aminta Orviano che appare nel suo libro poetico), nella Accademia degli Aborigeni (col nome di SestoEmpirico), negli Agiati di Rovereto e nella Cortonese di antichità, fu dei membri ordinari delle locali accademie Benedettina e ...
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CARLO EMANUELE III di Savoia, re di Sardegna
Valerio Castronovo
Nacque a Torino il 27 apr. 1701, figlio minore di Vittorio Amedeo II e di Anna di Francia. Secondogenito, e perciò non destinato a regnare, [...] sull'aristocrazia con ripetuti ricorsi alla "cavalcata", al sesto del reddito dell'annata sui beni feudali annessi grigio e chiuso, entro l'orizzonte per il resto già empirico e tradizionale del riformismo sabaudo. Alla mancanza di un'autentica ...
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BELLORI, Giovanni Pietro
Kenneth Donahue
Nacque a Roma il 15. genn. 1613 da Giacomo (1585-1655), piccolo agricoltore originario di Cardano in Lombardia, e da Artemetia Giannotti originaria della Valtellina. [...] espone la teoria classicista che consiste essenzialmente in un idealismo empirico compatibile con la pratica di studio e con la tradizione familiare del papa. Negli ultiini anni del sesto decennio aveva praticamente svolto analoghe funzioni per ...
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Scienza greco-romana. Diofanto di Alessandria
Roshdi Rashed
Diofanto di Alessandria
Nel corso degli ultimi decenni la nostra conoscenza dell’opera di Diofanto di Alessandria è cambiata in maniera considerevole, [...] del suo tempo, intende sia ‘calcolatore’ che un po’ empirico. Ciò significa che il Diofanto di Tannery è un matematico privo premessa del Libro I, Diofanto definisce queste potenze fino alla sesta e ne dà alcune abbreviazioni (e non, come si ...
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BANDELLO, Matteo
Natalino Sapegno
Nacque nel 1485 a Castelnuovo Scrivia, in territorio a quei tempi lombardo, da famiglia nobile e antica.
È possibile che i suoi avi avessero, sotto Ottone I, titolo [...] o descrittivo, le più vicine insomma al petrarchismo ancora empirico di un Tebaldeo o di un Boiardo.
È da ricordare di Seleuco e Stratonica, di Ciro e Pantea, di Lucrezia e Sesto Tarquinio, di Rosmunda, di Rosmunda, di Guglielmo d'Aquitania, degli ...
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CARMIGNANI, Giovanni
Aldo Mazzacane
Nacque il 31 luglio 1768 a San Benedetto a Settimo, nel contado pisano, da Giovanni Antonio, fattore, e Maddalena Barsacchi. La prima formazione fu quella tipica [...] sistematico pufendorfiano e wolffiano con le esigenze empirico-sperimentali della tradizione toscana scientifica o quattro volumi degli Scritti inediti (Lucca 1851; il quinto ed il sesto si aggiunsero nel '52).
La Storia si arrestava alle soglie del ...
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Leonardo Da Vinci - «Se la pittura è scienzia»
Edoardo Villata
La vita
Leonardo nacque probabilmente a Vinci (anche se non nell’edificio rurale che la tradizione addita come luogo natale) il 15 aprile [...] investito da un precoce autunno. È un preludio, ancora empirico e incerto, al principio della «prospettiva aerea», enunciato o per certe opere di Raffaello, ma anche per Cesare da Sesto, e per suo tramite si trasmetterà a gran parte della pittura ...
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BIFFI TOLOMEI, Matteo
Furio Diaz
Nacque a Firenze il 19 maggio 1730, da Neri di Matteo e Francesca Mannelli del senatore Iacopo. Per parte di madre era quindi cugino di Francesco Maria Gianni, figlio [...] , Scarperia, Scandicci, Prato, Galluzzo, Lastra a Signa, Sesto, ecc., sostenendone gli interessi e le richieste con memorie, col 1770 alla direzione delle Novelle letterarie, il conciliazionismo empirico e tavolta un po' artigianale del Gianni e di ...
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neopirroniano
agg. e s. m. [comp. di neo- e pirroniano]. – Nella filosofia greca, detto delle dottrine e dei seguaci dell’ultimo scetticismo (chiamati anche scettici posteriori), che svolsero in forma più radicale i motivi dell’antico scetticismo;...
umanesimo
umanéṡimo (raro umanismo) s. m. [der. di umano, in parallelismo con umanista, prob. con influenza del ted. Humanismus]. – 1. Nella storiografia moderna, termine (di origine ottocentesca) con cui viene indicato il periodo storico...