ZECCA
L. Travaini
Il termine z. in italiano indica specificamente il luogo di produzione della moneta e l'istituzione che ne governa l'attività e l'organizzazione. Per esteso tuttavia, specialmente [...] -311; P. Grierson, Coniazioni per dispetto nell'Italia medievale, Numismatica e antichità classiche 8, 1979, pp. 345-358; C. De Seta, Napoli (Le città nella storia d'Italia), Roma-Bari 1981; M. Bompaire, La monnaie de Pont-de-Sorgues dans la première ...
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EFESTIA (῾Ηϕαιστία, ῾Ηϕαιστίας, Hephaestia)
D. Mustilli
Era la città principale dell'isola di Lemno, situata nella insenatura settentrionale (Kòlpos Pournias), nei pressi dell'odierno villaggio di Paleopoli; [...] ., p. 278 ss.; G. Libertini, ibid., N. S., 1-2, 1939-40 [1942], p. 221 ss. Per l'arte e la lingua lemnia: A. Della Seta, in ᾿Εϕημερὶς ᾿Αρχαιολ., 1937, II, p. 629 ss. e in studi in onore di B. Nogara, Roma 1937, p. 119 ss.; D. Mustilli, in Studi di ...
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STEPHANOS (Στέϕανος, Stephanus)
P. Moreno
Scultore della corrente neoclassica, attivo a Roma nella seconda metà del I sec. a. C.
La firma di S., che si dichiara allievo di Pasiteles, è incisa sul puntello [...] und Umbildungen Griechischer Statuen, Monaco 1923, p. 36; id., in Pauly-Wissowa, III A, 1929, c. 2451, s. v., n. 21; A. Della Seta, Il nudo nell'arte, Milano 1930, p. 598; M. Bieber, in Thieme-Becker, XXXI, 1937, p. 599; G. Becatti, Attikà, in Riv ...
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AMYKOS (῎Αμυκπος)
G. A. Mansuelli
Nella leggenda greca, di origine orientale, A. risultava figlio di Apollo e di una ninfa della Bitinia variamente identificata; re dei Bebrici, A. non permetteva ad [...] .
Bibl: H. W. Stoll, in Roscher, I, cc. 326-327, s. v.; G. Matthies, Die pränestinischen Spiegel, Strasburgo 1912; A. Della Seta, Museo di Villa Giulia, Roma 1918, pp. 481, 486; Brunn-Körte, I rilievi delle urne etrusche, II, Berlino 1890, p. 101 ...
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(gr. Θῆβαι) Cittadina della Grecia centro-orientale (21.211 ab. nel 2001), nel nomo di Beozia, situata sopra una collina al margine di una pianura interna, 55 km a NO di Atene. Occupa l’acropoli, o Cadmea, [...] era ancora abitata.
Riacquisì nell’11° sec. una certa importanza e l’aspetto di città per il fiorire dell’industria della seta e delle tintorie di porpora, che attirò i mercanti stranieri. Nel 1147 fu presa e saccheggiata dai Normanni di Sicilia. Nel ...
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L'archeologia dell'Iran. La protostoria
Massimo Vidale
Bruno Genito
Raffaele Biscione
Stefano Pracchia
Peter Calmeyer
Robert H. Dyson Jr.
Bruno Overlaet
Sandro Salvatori
William M. Sumner
Carl [...] -i Sokhta e nell'enigmatico ripostiglio di Quetta (Pakistan), mentre, nello stesso momento, a Harappa (Pakistan) compaiono tracce di fibre di seta e a Mohenjo Daro (Pakistan), a Susa e a Mari sono presenti sigilli a stampo di bronzo di tipo turkmeno ...
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PITTURA
R. Bianchi Bandinelli
L'impulso a delineare forme visibili col disegno è spontaneo all'uomo in qualunque stadio del suo sviluppo storico (nel quale è, ovviamente, compreso anche il periodo che [...] gli studi di C. Robert nei Hallische Winckelmannsprogr., Nr. 16, 17, 18, 19, 21, 22, 23, 24 (1892 ss.); A. Della Seta, La genesi dello scorcio nell'arte greca, Roma 1907; E. Pfuhl, Malerei und Zeichnung, 3 voll., Monaco 1923; M. H. Swindler, Ancient ...
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Vedi CARRO dell'anno: 1959 - 1994
CARRO
M. Zuffa
R. Peroni
1) Oriente antico. - Il c. nella sua forma a quattro ruote piene, trainato da una quadriglia di buoi prima, di equidi poi, ha origine nella [...] xlix-xlix, 2-3; id. da Tuscania: Giglioli, cit., tav. C, 1-2; tegola terminale da Palestrina (metà VI sec.): A. Della Seta, Itallà Antica, i, Bergamo 1922, fig. 174; lastra fittile con bighe da Roma (Esquilino): Giglioli, cit., tav. C, 3; tomba delle ...
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Il degrado dei materiali archeologici
Giorgio Torraca
Massimo Leoni
Costantino Meucci
Mariagrazia Plossi Zappalà
Marisa Laurenzi Tabasso
Marco Verità
Aspetti generali
di Giorgio Torraca
Il termine [...] alle cellule delle piante di origine. In modo differente si comportano invece le fibre di origine animale (lana, seta, ecc.), la cui composizione chimica è generalmente sfavorevole alla penetrazione dell'acqua. Nel caso della lana, in particolare ...
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GANDHĀRA, Arte del
H. Ingholt*
1. - Il termine "Gandhāra" si incontra la prima volta nel Rigveda - una raccolta di antichi inni indiani risalenti al II millennio a. C. - dove indica, del pari che nelle [...] ed erano nella condizione di poter dirottare il commercio della seta cinese, attraverso il passo di Khyber, verso Barbarikon alle foci era passata a quest'ultima, sicché la strada della seta, che attraversava il G. e la Scizia cessò concretamente ...
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seta
séta s. f. [lat. pop. sēta, class. saeta «setola, crine»]. – 1. a. Sostanza elaborata dalla larva del lepidottero Bombyx mori, comunem. noto col nome di baco da seta, come secrezione di particolari ghiandole dalle quali la sostanza esce,...
nuova via della seta
(Nuova Via della Seta, nuova Via della Seta) loc. s.le f. Nel linguaggio giornalistico, via di collegamento tra la Cina e i Paesi dell’Ovest, con particolare riferimento alle relazioni economiche e agli scambi commerciali...