. Espressione araba per vocaboli, persiana per costruzione grammaticale, significante "i seguaci della verità". È il nome con il quale designano sé stessi i seguaci di una setta di Sciiti estremi, ormai [...] cui seno erano nati, che i musulmani chiamano ‛Alī-Ilāhī o ‛Alī-Allāhī "divinizzanti ‛Alī". Sono suddivisi in parecchie sotto-sette, e ciò aumenta la difficoltà di conoscere le loro dottrine tenute occulte. La base della loro religione è la credenza ...
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BEOLCHI, Carlo
Arianna Scolari Sellerio
Nato ad Arona (Novara) nel 1796, studiò dapprima a Milano, poi nel collegio Borromeo di Pavia, dove conseguì la laurea in giurisprudenza nel 1817. Iscritto alla [...] carbonara di Londra, cui anche il B. aderì. Già condannato a morte e alla confisca dei beni con regio decreto del 28 sett. 1821, il B. ottenne totale amnistia nel 1842; tuttavia egli tornò a Torino soltanto nel marzo 1850, a causa delle sue precarie ...
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Fludd (o Flud), Robert (latinizz. Robertus de Fluctibus)
Fludd
(o Flud), Robert (latinizz. Robertus de Fluctibus) Medico e filosofo inglese (Bearsted, Kent, 1574 - Londra 1637). Fu il maggior rappresentante [...] e teorico della setta dei rosacrociani. Fortemente influenzato, oltre che dagli scritti neoplatonici, dalle interpretazioni contemporanee della cabala – ritenuta il veicolo più autentico della «filosofia mosaica» – e insieme dalla tradizione ...
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Prarthana samaj
(sanscr. «Società della preghiera») Organizzazione dell’India moderna per la riforma socio-religiosa. Fondata a Bombay nel 1867 per opera di N.H. Paramanand e dei fratelli Pandurang [...] sul modello della setta religiosa Brahmo samaj e con analoghi ideali teistici e liberali, costituì la prima chiesa teistica dell’India occidentale. Tra i suoi scopi vi era anche l’abolizione del sistema castale. La religione proclamata dal P.s. ...
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Vocabolo designante coloro che ammettono nel Corano un senso "interno" (bāṭin), cioè recondito o esoterico, da ricavarsi mediante il ta'wīl o interpretazione allegorica. Ma in modo più particolare designa [...] Persia e in Siria e ancor oggi in India; Sab‛iyyah per la loro credenza nei sette (sab‛ah) imām, ecc. Le prime origini della setta risalgono ai Manṣūriyyah, sorti nella Mesopotamia meridionale (al-‛Irāq), con molti aderenti prettamente arabi, durante ...
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SABEI
1. Antica popolazione dell'Arabia preislamica di sud-ovest, che prese il nome dal territorio e dalla città di Saba: v. Yemen. 2. In parecchie traduzioni europee del Corano è errata denominazione [...] dei Sabii, setta religiosa non bene identificata di cui è menzione nel Corano stesso, e per cui v. sabii. ...
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NUOVE RELIGIONI.
Massimo Introvigne
– Il superamento della distinzione tra sette e religioni. Le associazioni antisette e la posizione della Chiesa cattolica. Le nuove religioni e la società odierna: [...] di norme penali che incriminino il ‘plagio’ o ‘lavaggio del cervello’ (nozioni anch’esse non poco controverse) di cui le sette sono accusate di essere responsabili. Mentre fino ai primi anni del 21° sec. erano in corso quelle che qualche studioso ha ...
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. Questo nome designa per sé soltanto coloro (cristiani) che praticano la continenza (gr. ἐγκράτεια); Ireneo parla infatti di "continenti) (ἐγκρατεῖς) ma Clemente Alessandrino, Ippolito Romano ed Eusebio [...] da Taziano (v.), e continuata da Giulio Cassiano e da Severo (onde il nome di "severiani"). In realtà, più che d'una setta, si dovrebbe parlare di una dottrina la quale condannava l'uso di cibi animali e del vino, nonché le nozze e la procreazione ...
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Patriota (Taranto 1808 - Giugliano 1870); appartenne ai Figlioli della Giovine Italia di B. Musolino ed ebbe parte attiva nei fatti del 1848 combattendo sulle barricate il 15 maggio a Napoli. Arrestato [...] nel 1849, come membro della setta degli Unitarî, fu rilasciato, ma nel 1855 fu di nuovo processato ed esiliato. Nel 1860 prese parte alla spedizione dei Mille, e nel 1862 fu ad Aspromonte. In attivo contatto con G. Mazzini, continuò in seguito a ...
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. Sono i seguaci di Audio (o Udo), nato in Mesopotamia, morto nel 372. Costui, rigido nel suo ascetismo e nel deplorare vivacemente qualunque traccia di rilassatezza del costume ecclesiastico, finì con [...] il fondare una setta che si diffuse alquanto in Mesopotamia e al nord, penetrando anche nella Scizia e fra i Goti. Audio era un conservatore; ignorò pertanto le decisioni del concilio di Nicea, e seguitò a celebrare la Pasqua quartodecimana, insieme ...
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setta
sètta s. f. [dal lat. secta, propriam. «séguito», da sectus, part. pass. di sequi «seguire»]. – 1. a. Associazione di persone che seguono e difendono una particolare dottrina filosofica, religiosa o politica: le tre s. de la vita attiva,...
settare
v. tr. [adattamento dell’ingl. (to) set «impostare, predisporre, regolare»]. – 1. Predisporre un’apparecchiatura a funzionare secondo determinati parametri: s. il termostato a 20°. 2. Nel linguaggio informatico, specificare o stabilire...